“I blogs cambieranno la politica”

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Varazze, 10.08.2007.blogs_businessweek.gif

PonentevarazzinoNews

«I blogs cambieranno la politica»

Lo dice il Ministro della Repubblica italiana dr. Antonio Di Pietro, e sappiamo che ci perdonerà  per questo nostra licenza. Sono in tanti oramai ad averlo capito. Assistiamo sempre meno a sogghigni di saputella e miope arroganza. Si proprio quella”¦, comune a molti politici e non solo nel “Bel Paese”, che sembrava dura a morire. Non è stato cosà¬, e assistiamo giornalmente ad una rincorsa per stare al passo con i tempi. Eccezioni ne incontreremo ancora, ma, sono a conferma della regola, come si usa dire.

Sempre più i politici, ed anche quelli varazzini, si prestano ad usare e farsi usare dai nuovi mezzi d’informazione di massa. Interviste e comunicati stampa pubblicati online si sprecano, come pure le più recenti e sofisticate videointerviste. Il progresso tecnologico corre velocemente, come l’informazione auspicata ed anche quella non voluta. Tutto si muove ad elevata velocità . Non facciamo in tempo ad esprimere un giudizio o formulare un pensiero che lo ritroviamo pubblicato online dai diversi e numerosi media, anche quelli di tiratura e presenza che oltrepassa i confini regionali.

La tecnologia informatica, da quando è stata concessa in uso alla massa degli abitanti del pianeta, ha determinato una serie di modifiche che, a ritmi sostenuti, stanno rivoluzionando il modo di vivere e di relazionarsi con il proprio prossimo. Noi vogliamo limitarci ad analizzare il solo uso dei Blogs, come quello di quartiere, che alcuni consiglieri di questo comitato aggiornano, permettendo a molti visitatori di attingervi notizie, lasciando commenti e suggerimenti. Esperienza che si sta rivelando molto interessante e utile, al raggiungimento dei fini prepostesi dal gruppo di cittadini che si sono associati, per farsi meglio ascoltare dal potere politico e burocratico, che amministra la città .

Per dimostrare che l’uso dei blog è cosa datata, riportiamo un articolo inchiesta della giornalista Sonia Cosco, pubblicato su Il Secolo XIX del 2 novembre 2006, che rende bene l’idea, molto meglio di come potremmo fare noi oggi.

La passione per i blog travolge i savonesi – di Sonia Cosco.

Si diffonde la passione per i blog su internet: sono diari, zone franche di confessioni, dialoghi, scambio di opinioni. Sono ormai affermati e temuti quelli politici (uominiliberi e truciolisavonesi), ma non mancano quelli più “privati”.

Espressione dello spirito anarchico e individualista di Internet, zona franca delle libere opinioni, importato dagli USA, facile da usare, libero, gratuito. Stiamo parlando del blog, contrazione del termine web log (” traccia su rete”), uno dei figli della rivoluzione democratica di Internet. Può essere personale, di attualità , politico, tematico. Hai una passione? Hai voglia di contestare? Il blog è la comunità  che fa per te.

Anche a Savona, dietro l’apparente aria sonnacchiosa, scorrono correnti sotterranee e movimentate e la rete diventa uno dei mondi possibili in cui i savonesi comunicano, contestano, scambiano idee. Spulciando sul web possiamo trovare blog vivaci come www.truciolisavonesi.it gestito da Antonio Signorile, responsabile della comunità  virtuale dal 2004. «Il nostro blog ha visto la luce due anni fa dice Signorile poi dopo un breve momento di stallo, abbiamo recuperato terreno e ora siamo attivi più che mai». I dati parlano chiaro: ogni settimana si contano 600 visite circa.

Gli argomenti spaziano dalla cultura all’attualità , dalla politica all’ambiente. «Sono tanti i collaboratori di queste pagine, da professori a esperti di bioetica, da onorevoli a pensionati». Un lavoro di squadra che piace agli utenti savonesi che, in questo modo si sentono sempre più protagonisti nelle questioni locali. Uno degli aspetti più importanti di questi diari in rete è proprio l’interazione, lo scambio.

«Per gestire un blog ci vuole tempo e attenzione svela Signorile io cerco di pubblicare tutto anche se è necessaria una parziale scrematura ». Perché a passare dal tono informale e colloquiale alle battutacce ci vuole poco. E l’utilizzo dell’anonimato o dei nickname, tipico dei blogger, può in questo caso trasformarsi in un boomerang. « Il blog è una bellissima esperienza, un laboratorio dove i savonesi discutono di ambiente, di diritti -continua Signorile- Una rubrica che ha molto successo è quella de “Il Bruco”, pseudonimo di un collaboratore del blog dallo stile spigoloso e pungente.

Spesso l’impatto dei blog sui cittadini è tale che i politici stanno attenti a cosa vi accade, alle provocazioni e intervengono oppure vengono interpellati. Insomma diventano meno irraggiungibili, più vicini a cittadini e internauti. «Il primo blog in assoluto di Savona ci assicura Il Girondino, pseudonimo di un collaboratore nella redazione del blog www.uominiliberi.eu è il nostro e risale al 2003». L’idea di partenza era la voglia di creare uno spazio autogestito dove esprimere diversi punti di vista.

«Si tratta però di un blog più politico rispetto ad altri, aggiornato quotidianamente, intervengono molto politici, ex politici, consiglieri comunali, consiglieri provinciali. La pagina tocca le 100 visite giornaliere e uno degli argomenti più scottanti del momento è la questione Margonara e la cementificazione del paesaggio savonese». Insomma nei blog savonesi c’è movimento. «Io lo definisco continua Il Girondino lo sfogatoio degli uomini liberi. E la cosa bella è il riscontro, il feedback con chi legge.

Giovani, meno giovani ci scrivono quotidianamente». Proprio per questo a volte i blog vengono corteggiati dai politici durante il periodo elettorale, mentre invece sarebbe bello se lo scambio politico cittadino rimanesse sempre vitale e vivace. Oltre alla politica e all’attualità  il blog è anche vetrina per scrittori, poeti, artisti, uno spazio dove tirare fuori i racconti dal cassetto. àˆ il caso per esempio del blog della scrittrice savonese Ambrosia Ribellati (www.jericho.ilcannocchiale.it ) che proprio in questi giorni presenta il suo primo romanzo “Il peso della memoria” per la casa editrice Il Filo (vedi box).

«L’esperienza del blog arricchisce, l’idea è nata circa due anni fa, volevo rendere visibili i miei scritti allora aprii il mio blog e lo chiamai con il nome di un personaggio fantastico: Jericho. All’inizio è un po’ difficile trovare la chiave con la quale attirare utenti e navigatori, ma grazie al passaparola e agli altri bloggers che segnalano gli altri blog si crea una bellissima interazione e scopri dopo poco, come è capitato a me, che chi visita il tuo blog apprezza quello che scrivi, vuole leggerne ancora». Nei blog, in questo caso, c’è davvero di tutti: i guai sul lavoro, con colleghi, capi o “cape”.

Gli affati di cuore e di salute. Persino le passioni via tv o cinema, come il mitico Sawyer della serie “Lost”. Buono per tutte. – Sonia Cosco.”

Continueremo ad interessarci e ad interessare voi sull’argomento, riceviamo molti solleciti in questo senso e siamo felici di poter contribuire ad alimentare una sana passione per l’informazione, che deve avere obbiettivi ben precisi e non essere fine a se stessa. Confidiamo di poter indirizzare ad un uso della tecnologia informatica per vivere meglio, non per peggiorare la propria esistenza, con dannose dipendenze se non addirittura schiavitù.

Firmato: Il direttivo

Questo articolo è stato pubblicato il 12 Ago 2007 alle 11:53 ed è archiviato nelle categorie - Internet, Attualità, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

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