Varazze – Referendum abrogativo sul retroporto depositate 2.353 firme.

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni
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Varazze, 10.09.2007.

Verbale deposito firme referndum sul retroporto di VarazzePonentevarazzinoNews

Referendum abrogativo sul retroporto
depositate 2.353 firme.

Il Signor Sindaco avv. Antonio Ghigliazza ha ufficialmente comunicato, nei giorni scorsi, ai cinque Consiglieri di minoranza, promotori del referendum abrogativo del SUI sulla riqualificazione del retroporto, meglio individuato come Distretto T1, approvato dal Consiglio Comunale del 15 febbraio e successivamente dichiarato nullo e riapprovato dal Consiglio Comunale del 13 agosto 2007, che come conseguenza il quesito non è più procedibile, invitando gli stessi a sospendere la raccolta di firme.

Gli interessati non hanno accettato l’invito e si sono dichiarati in disaccordo con quanto deciso dal Signor Sindaco, e si appellano ad una sentenza in materia della Corte costituzionale del 1978. Tutto questo lo abbiamo documentato con il nostro post “San Nazario non perde la speranza di vedere sistemato il proprio quartiere“. Il nostro auspicio era, e rimane quello di vedere i nostri politici di maggioranza e minoranza seduti intorno al tavolo della concordia, per cercare insieme una soluzione possibile per il bene del quartiere e della città . Non riusciamo a capire come, un progetto di tale importanza, possa concretizzarsi in presenza di contrasti cosଠforti e determinati.

Questa mattina 10 settembre alle ore 11.45, tre dei cinque Consiglieri promotori, si sono presentati in Comune e hanno formalizzato la presentazione dei 65 fogli, con le 2.353 firme raccolte tra i cittadini di Varazze. Gli originali dei fogli con le firme sono state depositate presso lo studio del notaio Agostino Firpo di Savona. Alleghiamo immagine del verbale di presentazione, inviatoci dai Consiglieri promotori.

Confidiamo nel Signor Sindaco affinché accolga la nostra richiesta di promuovere un incontro con tutti i Consiglieri e le Forze Politiche Varazzine, per cercare di trovare un accordo che eviti spaccature che diventano poi difficili da risanare.

Firmato: Il direttivo

Questo articolo è stato pubblicato il 10 Set 2007 alle 18:09 ed è archiviato nelle categorie Attualità, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

2 commenti

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IVG”Varazze, oltre 2 mila firme per il referendum sul retroporto
11 Settembre 2007

Varazze. Sono 2353 le firme raccolte tra i cittadini di Varazze dal comitato promotore del referundum abrogativo del SUI sulla riqualificazione del retroporto, meglio individuato come Distretto T1, approvato dal consiglio comunale del 15 febbraio e successivamente dichiarato nullo e riapprovato dal consiglio comunale del 13 agosto 2007. Ieri i rappresentanti del comitato si sono presentati in Comune ed hanno formalizzato la presentazione dei 65 fogli con le sottoscrizioni.

11 Set 2007 alle 21:09
 2 

Genovapress” -A VARAZZE PER IL REFERENDUM ABROGATIVO SUL RETROPORTO DEPOSITATE 2353 FIRME –

Il Signor Sindaco avv. Antonio Ghigliazza ha ufficialmente comunicato, nei giorni scorsi, ai cinque Consiglieri di minoranza, promotori del referendum abrogativo del SUI sulla riqualificazione del retroporto, meglio individuato come Distretto T1,[“Continua]

12 Set 2007 alle 19:15

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  1. Ponente Varazzino » News in evidenza e prossimi argomenti    10 Set 2007 / 6pm:

    La Stampa” – Referendum a Varazze raccolte oltre 2 mila firme – Iniziativa del centrodestra sull’espansione del retroporto

    URBANISTICA LA CDL VUOLE RIDURRE LE CUBATURE

    VARAZZE

    E’ stata protocollata ieri in municipio la documentazione con le 2257 firme raccolte dal Comitato referendario di Varazze inerenti alle future edificazioni del ponente cittadino. Il gruppo composto dalle varie parti dell’opposizione comunale di centrodestra, ha ufficializzato così il grande sforzo condensato nei tre mesi consentiti dalla legge, che scadevano proprio ieri, per ottenere le 2000 adesioni necessarie.

    Considerato che i cittadini di Varazze aventi diritto al voto sono circa 10 mila, il Comitato ha raccolto circa il 25% degli elettori. Un segnale politico molto marcato, al di là del metodo e del merito. I faldoni con firme e relativi dati, sono stati affidati a uno studio notarile di Savona. I cinque consiglieri promotori: Gerolamo Carletto (Margherita), Gianantonio Cerruti (CdL), Marisa Delfino (CdL), Giovanni Delfino (Udc) e Andrea Valle (Forza Italia), si sono così attivati per organizzare il referendum consultivo sui volumi ipotizzati dei nuovi insediamenti che sorgeranno a ponente tra il retroporto, la stazione ferroviaria, il campo di calcio ed i Cantieri Baglietto. «Già sono previsti 30 mila metri cubi di edifici.

    La giunta vuole arrivare a 52 mila metri cubi. Questo l’oggetto sostanziale della domanda referendaria che non cambia, anche con future eventuali modifiche», spiegano i cinque del Comitato. «Il quesito referendario era stato dichiarato ‘’improcedibile” , ma si riferiva ad una legge abrogata. Nonostante tutti gli ostacoli posti dalla maggioranza che governa la città, siamo riusciti con puntualità a presentare la raccolta firme. La giunta non può ignorare il volere di questi varazzini».

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