Varazze – Il Partito del Cemento in Liguria di Preve e Sansa in libreria

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Varazze, 05.07.2008.

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Il Partito del Cemento in Liguria
di Preve e Sansa in libreria

Il Partito del Cemento, libro che tratta della nuova e camuffata cementificazione in Liguria, scritto a quattro mani da Marco Preve e Ferruccio Sansa, sarà  presentato martedì 8 luglio a Genova, nel Parco Dell’Acquasola alle ore 17.30. Insieme agli autori interverranno Vittorio Coletti, Maurizio Maggiani, Lanfranco Vaccari e Christian Abbondanza.

Evento questo che, abbinato ad articoli mirati apparsi sui media di questi ultimi giorni, ha moltiplicato segnalazioni e richieste che normalmente riceviamo sull’argomento della tanto discussa quanto necessaria riqualificazione del nostro retro porto e zone limitrofe.

Cosa volete che rispondiamo? Ormai abbiamo detto e ridetto tutto quanto c’era da dire. Siamo convinti sostenitori di una riqualificazione del ponente di Varazze, che sia paesaggisticamente sostenibile e rispettosa delle esigenze del quartiere e della città . Non possiamo accettare che scadenze elettorali mortifichino naturali esigenze, accelerino un iter che è molto articolato e complesso e non tengano conto di legittime richieste provenienti dalla cittadinanza, compreso quella silenziosa che per vari motivi non vuole “metterci la faccia”, ma la pensa esattamente come questo direttivo.

Diamo risalto alla pubblicazione del libro in oggetto e rassicuriamo tutti, stiamo seguendo l’iter della pratica e non siamo per nulla pessimisti sul suo esito; confidiamo come sempre che chi di dovere, in Regione Liguria, tenga conto delle nostre segnalazioni e se ne faccia il dovuto carico. Vi terremo informati e diamo appuntamento a tutti per Domenica 20 Luglio ore 9.30 circa a Baia del Corvo (Lungomare Europa), per ricevere Elisa e Riccardo, “Camminatori” di CamminAmare Liguria 2008, che riprenderanno e fotograferanno la costa varazzina ed altro, per testimoniare e segnalare i danni inferti nel tempo al  bellissimo (ancora oggi e nonostante tutto) litorale di Varazze.

Da “Chiarelettere” Il partito del cemento

“In libreria dal 4 luglio – Adesso come allora. Come ai tempi de La speculazione edilizia di Calvino (1957). Una nuova colata di cemento si abbatte sull’Italia, a partire dalla Liguria. La febbre del mattone non conosce ostacoli perché raccoglie consensi trasversali, e al diavolo il paesaggio. Chi può, se ne va ai Caraibi. Castelli, ex fabbriche, conventi, colonie, ex manicomi, ospedali: tutto si può “riqualificare”, parola magica che nasconde ben altro.Politici locali e nazionali, di destra e di sinistra, imprenditori, alti prelati, banchieri, siedono contemporaneamente in più consigli di amministrazione e si spartiscono cariche pubbliche, concorsi, appalti, finanziamenti. Allo scopo servono anche associazioni culturali o in difesa dell’ambiente, appuntamenti gastronomici, feste e premi. Controllori e controllati spesso sono la stessa persona, famigliari o amici fidati. “Fare sistema” da queste parti vuol dire costruire una rete sul territorio che non lascia spazi a chi non è della partita. In nome degli affari.

La Liguria sta coprendosi di quasi tre milioni di metri cubi di cemento e se non c’è più posto a terra, si prova sul mare, costruendo nuovi porti per decine di migliaia di posti barca. Non mancano neppure i grattacieli, opera di architetti prestigiosi (Bofill e Fuksas a Savona, Consuegra ad Albenga) che hanno messo da parte qualsiasi scrupolo paesaggistico (ma Renzo Piano si è ritirato da un progetto che inizialmente portava la sua firma).

Parlando di cemento e di piani regolatori, si arriva necessariamente a parlare della mancanza di regole di una classe dirigente in bilico tra l’imbroglio, la trama del sottogoverno e l’interesse personale. Di un’umanità  approssimata moralmente e culturalmente. Addio all’Alassio di Carlo Levi e di Hemingway, addio alla Sanremo di Calvino, addio alle Bocche di Magra della Duras, di Vittorini, Pavese, Einaudi. Addio alla Liguria degli artisti e degli intellettuali.

Ma non tutto è perduto, c’è chi si batte e ottiene risultati sorprendenti. Basta cominciare dal basso. Tutti possiamo esercitare il ruolo di cittadini, come dimostrano le associazioni libere e le iniziative che sono nate in questi mesi, in questi anni.

Gli autori: Ferruccio Sansa, già  giornalista del Messaggero e de la Repubblica, è ora inviato del Secolo XIX. Ha pubblicato per la Bur-Rizzoli Milano da morire (con Luigi Offeddu, 2007). Collabora con MicroMega. Marco Preve è giornalista de la Repubblica. Anch’egli collabora con MicroMega. – Prefazione di Marco Travaglio“

 

 

Firmato: il direttivo.

Questo articolo è stato pubblicato il 06 Lug 2008 alle 17:55 ed è archiviato nelle categorie - CamminAmare 2008, - Recupero del Retroporto, A)-TEMI IN DISCUSSIONE, Ambiente, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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