Il nucleare in Italia, una soluzione per la sicurezza energetica

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni“
comitato@ponentevarazzino.com
   –    Home page

Varazze, 02.12.2008.

nucleare-110081.jpgPonentevarazzinoNews

Il nucleare in Italia
una soluzione per la sicurezza
energetica

Riceviamo dal Gruppo Verdi Regione Liguria e pubblichiamo:

Grazia Francescato parteciperà  alla tavola rotonda “Il nucleare in Italia: una soluzione per la sicurezza energetica nell’interesse nazionale?”, che Aspen Institute Italia organizza il prossimo giovedଠ4 dicembre a Roma, presso la Sede Enel di Viale Regina Margherita 125  a Roma.  La Portavoce dei Verdi quasi sicuramente  sarà   l’unica voce contraria al nucleare . 

Allegati i documenti preparatori dell’incontro:

Aspen Institute Italia
TAVOLA ROTONDA
Il nucleare in Italia: una soluzione per la sicurezza energetica
nell’interesse nazionale?

Progetto Interesse Nazionale
Con il contributo di Enel
Giovedଠ4 dicembre 2008, 12.15-15.00
Roma, c/o Enel
(V.le Regina Margherita 125)

12:15-13:00 Colazione
13:00-15:00 Lavori della Tavola Rotonda

AGENDA

Esiste una diffusa tendenza in tutti i Paesi industrializzati verso la realizzazione di nuovi impianti di generazione elettrica da fonte nucleare, tanto che è ormai in uso l’espressione “nuclear renaissance”. In seguito al referendum del 1987 l’Italia, già  in possesso di questa tecnologia, ha rinunciato al nucleare: è pertanto strutturalmente più esposta alle variazioni dei prezzi dei combustibili fossili, che incidono in modo determinante sulla competitività  del sistema Paese. àˆ per tale ragione che l’Italia può beneficiare del rilancio della generazione nucleare.

Elevati investimenti specifici, lunghi tempi di ritorno del capitale investito, la necessità  di un sistema Paese che assicuri infrastrutture (regolatorie, di ricerca, tecnologiche, di gestione del ciclo dei rifiuti, e cosଠvia) congruenti e in sintonia con l’investimento stesso, il bisogno di una scelta tecnologica unica e standardizzata possono sembrare in contrasto con una logica di mercato elettrico totalmente liberalizzato.

∗ A quali condizioni si possono conciliare le esigenze di un mercato liberalizzato con le esigenze
intrinseche della tecnologia nucleare?

∗ Quali i rischi e le problematiche per attuare con successo una strategia complessiva di rilancio del nucleare? Quale il ruolo delle altre fonti di energia?
∗ In che modo le scelte politiche istituzionali possono e devono accompagnare questo cammino?
∗ Che tipo di partnership si deve realizzare tra Stato e operatori privati?
∗ Quali forme di finanziamento occorre prevedere per un importante programma di investimenti?
∗ Come garantire il recupero delle filiere industriali e tecnologiche, presenti in buona parte sul territorio nazionale, per realizzare un grande programma di costruzione?
∗ In che modo assicurare un numero adeguato di risorse specialistiche e manageriali per realizzare
gli impianti? Come promuovere la formazione di tali risorse e il travaso delle necessarie competenze?
∗ Quale l’impatto sull’ambiente? Attraverso quali iniziative è possibile ottenere un consenso stabile dell’opinione pubblica? Quale il ruolo della comunicazione?

La sfida è sicuramente complessa e per essere affrontata in maniera positiva richiede a tutti – imprese, politica, cultura – un impegno eccezionale. Offrire risposte adeguate a questi interrogativi significa cogliere l’opportunità  che il nucleare, accanto alle altre fonti energetiche, costituisca un’occasione di sviluppo e modernizzazione per il Paese.

Pdf sul panorama-nucleare-enel.pdf

Questo articolo è stato pubblicato il 02 Dic 2008 alle 22:45 ed è archiviato nelle categorie Ambiente, FONTI DI ENERGIA, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Scrivi una risposta

Devi essere loggato per inserire un commento.