Cantieri Baglietto di Varazze: aumentano le speranze

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Varazze, 19.11.2009.

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Cantieri Baglietto di Varazze: aumentano le speranze

Cantieri Baglietto e retroporto da riqualificareI cantieri Baglietto rinunciano al residenziale – Varazze, segnale positivo per il futuro dell’azienda – I dirigenti non hanno però scoperto le loro carte: il piano industriale verrà presentato solo la prossima settimana

Per approfondire – da “Il Secolo XIX” di oggi:

La proprietà dei Baglietto ha rinviato alla prossima settimana la presentazione del piano aziendale. Il responsabile del personale del gruppo, Galdino Amantea, nell’incontro con la Rsu, è stato, come si prevedeva, molto breve. La notizia che, invece, fa sicuramente meglio sperare è costituita dalla rinuncia, da parte dei Baglietto, all’ambizioso Piano urbanistico operativo (Puo) e il ricorso allo sportello unico per le imprese. Stop all’edilizia residenziale, ma anche alla piazza pubblica che doveva sorgere nelle aree di ponente, fronte mare.

La Rsu aveva chiesto l’incontro con la proprietà, alla quale aveva formulato una dettagliata serie di quesiti, riguardanti programmi di ristrutturazione, carichi di lavoro a breve e medio termine, occupazione, eventuali trasferimenti nelle sedi di Milano e La Spezia, ecc. La risposta, come detto, ieri non è arrivata, ma Amantea ha invitato le Rsu dei tre cantieri del gruppo (Varazze, La Spezia e Pisa) ad una riunione che si terrà alla Spezia. In quella sede, saranno rese note le scelte, sperando che non siano dolorose. Intanto, il cantiere di Varazze ha un nuovo direttore responsabile tecnico, l’ingegner Massimiliano Savino.

Ma la vera notizia ,confermata, è quella della rinuncia al Puo. «Il piano – spiega l’assessore all’urbanistica, sportello unico e edilizia privata, Gerolamo Carletto – era stato presentato alla fine dello scorso anno. Prevedeva, fra l’altro, interventi di edilizia residenziale nella parte di levante, una piazza pubblica. Invece, il Comune ha accolto la richiesta dei Baglietto di accedere allo sportello unico per le imprese, che consente di limitare la portata dell’intervento. I capannoni saranno ristrutturati e adeguati alle nuove esigenze, il che lascia ben sperare per il futuro dell’azienda stessa e dell’occupazione, oggi molto ridotta rispetto a sei mesi fa». «Credo – conclude Carletto – che in questo contesto potrà essere inserita la pratica di sanatoria per un intervento di ristrutturazione, con aumenti di volume, eseguito senza le dovute concessioni. Sono tre mesi che seguo attentamente la situazione, che mi preoccupa per i risvolti occupazionali e di immagine non solo per Varazze, e spero si arrivi presto ad una soluzione positiva. Le premesse ci sono, il nostro impegno e volontà anche».
Un’altra buona premessa è costituita dal fatto che due maxi yachts di 42 metri, costruiti l’anno scorso, sono stati tirati “in secco” per lavori richiesti dagli armatori. Una boccata d’ossigeno, e una delle due “navette” si chiama appunto “Oxygene”. Angelo Regazzoni.

Il direttivo.
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Questo articolo è stato pubblicato il 19 Nov 2009 alle 09:51 ed è archiviato nelle categorie Attualità, Cantieri Baglietto, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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