Le proposte del Verdi per la filiera corta in Liguria

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 11.03.2010.                                            Home page

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logo-verdiLe proposte del Verdi per la filiera corta in Liguria

Primo mercato Coldiretti a Genova. Morelli (Verdi): pieno sostegno all’iniziativa. Le nostre proposte per la filiera corta in Liguria.

“In Liguria i Verdi promuovono la creazione di una rete di distribuzione di “prodotti agricoli a km zero” individuando caratteristiche precise ed essenziali quali: stagionalità, sostenibilità ambientale, qualità organolettiche e legame con la tradizione culinaria del territorio.

“Tra gli obiettivi che i Verdi si pongono vi è quello di far approvare una legge regionale che valorizzi il patrimonio agroalimentare ligure consentendo ai consumatori di fare scelte consapevoli, sostenibili in termini di prezzo e meno impattanti sull’ambiente.  I Verdi liguri promuovono inoltre, come già avviene in altre regioni, l’adozione di “menù a km zero” da parte dei ristoratori che impiegano ricette a base del 30 %  di specialità provenienti dalle campagne circostanti.

Sarebbe auspicabile inoltre che i pasti nelle scuole elementari, istituti scolastici superiori, università, ospedali fossero, almeno in parte, prodotti con alimenti del territorio. La proposta dei Verdi liguri è dunque rivolta alla grande distribuzione, che potrebbe impegnarsi a segnalare con apposite etichette i prodotti del territorio che non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere in tavola.

Il progetto ha anche l’obiettivo di far riconoscere quei locali (ristoranti, osterie, gelaterie) che utilizzano prodotti del territorio (vino, olio, salumi, formaggi, latte, frutta, verdura e fiori) acquistati direttamente dalle imprese agricole.

Consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia  può risparmiare fino a 1000 chili di anidride carbonica (CO2) l’anno.

Un numero crescente di consumatori vuole acquistare prodotti freschi, naturali, del territorio che non devono percorrere grandi distanze con mezzi inquinanti e subire i lunghi tempi di trasporto prima di giungere sulle tavole.  I Verdi si impegneranno affinché anche i cittadini della Liguria possano avere la possibilità di scegliere questi prodotti.

Fonte: Ufficio stampa Verdi Liguria

Le proposte per la filiera corta in Liguria

Primo mercato Coldiretti a Genova. Morelli (Verdi): pieno sostegno all’iniziativa. Le nostre proposte per la filiera corta in Liguria.

“In Liguria i Verdi promuovono la creazione di una rete di distribuzione di “prodotti agricoli a km zero” individuando caratteristiche precise ed essenziali quali: stagionalità, sostenibilità ambientale, qualità organolettiche e legame con la tradizione culinaria del territorio.

“Tra gli obiettivi che i Verdi si pongono vi è quello di far approvare una legge regionale che valorizzi il patrimonio agroalimentare ligure consentendo ai consumatori di fare scelte consapevoli, sostenibili in termini di prezzo e meno impattanti sull’ambiente. I Verdi liguri promuovono inoltre, come già avviene in altre regioni, l’adozione di “menù a km zero” da parte dei ristoratori che impiegano ricette a base del 30 % di specialità provenienti dalle campagne circostanti.

Sarebbe auspicabile inoltre che i pasti nelle scuole elementari, istituti scolastici superiori, università, ospedali fossero, almeno in parte, prodotti con alimenti del territorio. La proposta dei Verdi liguri è dunque rivolta alla grande distribuzione, che potrebbe impegnarsi a segnalare con apposite etichette i prodotti del territorio che non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere in tavola.

Il progetto ha anche l’obiettivo di far riconoscere quei locali (ristoranti, osterie, gelaterie) che utilizzano prodotti del territorio (vino, olio, salumi, formaggi, latte, frutta, verdura e fiori) acquistati direttamente dalle imprese agricole.

Consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia può risparmiare fino a 1000 chili di anidride carbonica (CO2) l’anno.

Un numero crescente di consumatori vuole acquistare prodotti freschi, naturali, del territorio che non devono percorrere grandi distanze con mezzi inquinanti e subire i lunghi tempi di trasporto prima di giungere sulle tavole.

I Verdi si impegneranno affinché anche i cittadini della Liguria possano avere la possibilità di scegliere questi prodotti.

Fonte: Ufficio stampa Verdi Liguria

www.verdiliguria.it

Questo articolo è stato pubblicato il 11 Mar 2010 alle 18:53 ed è archiviato nelle categorie Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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