Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”

Varazze, 18.12.2010.                                            Home page

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Celebrato il “Confeugo” e il Natale Vazin: buon auspicio per il nuovo anno

L’Associazione Culturale ‘U Campanin Russu’ e la Confraternita di N.S. Assunta, con la collaborazione dei figuranti del corteo storico di Santa Caterina, vestiti con gli antichi costumi del ‘300 hanno celebrato, nella caratteristica piazza Beato Jacopo, la cerimonia del “Confeugo”; antica tradizione ligure nata a Genova, probabilmente prima del XIV secolo, sospesa e ripresa più volte nel corso degli anni, per disposizioni dei governanti e grazie all’interesse di studiosi e persone appassionate delle tradizioni, impegnati a scoprirle, rinverdirle e conservale per trasmetterle a  chi verrà dopo di noi.

Un doveroso pensiero è stato rivolto dagli officianti, ai concittadini danneggiati dal recente evento alluvionale, che difficilmente riceveranno aiuti ed indennizzi, oltre alle agevolazioni messe in campo dalla Regione e dall’ente camerale savonese, presentate ed illustrate ai rappresentanti delle imprese presenti all’incontro tenuto mercoledì 15 al Palasport dal presidente Pasquale, dall’assessore regionale Guccinelli e dal vice sindaco Valle.

Il corteo dei figuranti ha attraversato lo storico e caratteristico centro varazzino, preceduto dal rullo del tamburino e dall’alfiere, per raggiungere piazza Beato Jacopo dove, dopo il saluto rivolto al Sindaco da Mario Traversi,  presidente dell’associazione culturale “U Campanin Russu” e la risposta del primo cittadino, è stato ripetuto il rito dell’accensione dell’augurale ceppo di alloro, che anche quest’anno è bruciato a modo, elevando un fumo dritto verso il cielo. Veramente il sindaco, dopo quanto successo nel corso dell’anno che sta per concludersi, avrebbe forse preferito un altro epilogo; ma le usanze e le tradizioni, come è risaputo, e nel rispetto di quello che rappresentano devono restare tali e quali. E poi, gli anziani presenti in piazza, lo hanno chiaramente letto nelle spirali di fumo, netti e in verticale: il 2011 sarà un buon anno.

E sempre nel rispetto della tradizione il Sindaco, Prof. Giovanni Delfino, ha spezzato il pane, offerto insieme alle noci, al pandolce genovese e un bicchiere di moscato, ai numerosi varazzini e turisti presenti, per il brindisi augurale.

I festeggiamenti sono poi ripresi nel pomeriggio, intorno alle ore 16, nell’Oratorio di N.S. Assunta per celebrare il Natale Vazin, all’insegna di poesie e canti, con la partecipazione dei bimbi della Scuola Materna di S. Nazario, del Coro Arcobaleno dell’oratorio Salesiano e del gruppo “Coro dei Cappuccini”. A conclusione delle apprezzate esibizioni dei noti gruppi canori, “un gotto de moscato e ‘na fetta de pandoce” per scambiarsi gli auguri di Buone Feste e darsi appuntamento al prossimo anno.

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