Varazze. Recital del chitarrista Samuele Provenzi

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Varazze, 23.03.2017.                            Home page

Recital del chitarrista Samuele Provenzi

Sabato 25 marzo nell’Oratorio di N.S. Assunta di Varazze.

L’UNITRE di Varazze, nel contesto dei tradizionali appuntamenti culturali del sabato, invita la cittadinanza e i gentili ospiti al “Recital del chitarrista Samuele Provenzi”, che si terrà alle ore 21di sabato 25 marzo 2017, nell’Oratorio di N.S. Assunta di Varazze.

Samuele Provenzi, nato nel 1997, ha iniziato a suonare all’età di 13 anni, mostrando il suo talento. Entra nel Conservatorio G. Verdi di Milano nel 2011 con il liuto rinascimentale, per poi dedicarsi a tempo pieno alla chitarra, sotto la guida del Maestro Paolo Cherici. Ha partecipato a concorsi nazionali, classificandosi ai primi posti e a numerose master class in Italia. Suona su chitarre Gioacchino Giussani.

Oratorio di N.S. Assunta
«Varcando il cancello del giardino si nota, un grazioso e antico vialetto di mattoni posti a spina di pesce, a imitazione delle tradizionali “Creuze” che si inerpicavano tra i poderi coltivati. Sulle antiche mura di cinta, venne letteralmente appoggiato l’attuale edificio sacro, abbellito nel settecento dalla facciata in barocchetto genovese, alleggerendo le spigolose forme medievali con le eleganti forme arrotondate che oggi vediamo. Entrando si notano i solenni scranni intagliati in mogano, riservati ai priori e ai confratelli, usati per la recita dell’ufficio sacro e al canto delle ore canoniche. Sopra di questi, nella cantoria, è situato un prezioso organo, costruito da Luigi Andrea e Giuseppe della famiglia di organari Serassi, datato al 1827. Le belle cornici di stucco, che adornano le pareti interne, contengono sei quadri di scuola ligure, probabilmente risalenti al 1600, rappresentanti alcuni santi apostoli (Filippo, Giovanni, Giuda, Tommaso, Giacomo) la cui bellezza purtroppo possiamo oggi solo immaginare, visto l’evidente stato di cattiva conservazione, ad esclusione dell’ultima tela sulla sinistra. La Confraternita sta cercando di provvedere, con grandi sforzi, al restauro dell’intero edificio e della quadreria.
Procedendo verso l’altare, si nota il catino dell’abside decorato da un affresco di un pittore ottocentesco del luogo, rappresentante l’assunzione di Maria, ai cui lati si aprono due nicchie contenenti due sculture lignee di fattura assai rozza, rappresentanti la beata vergine in gloria e un santo vescovo. Quest’ultimo potrebbe rappresentare Sant’Elmo o Sant’Erasmo (patrono dei calafati e dei marinari) o forse proprio beato Jacopo che, essendo originario di una frazione di Varazze particolarmente dedita all’agricoltura, rappresenterebbe un ideale con-patrono per una Casaccia particolarmente legata al mondo contadino.
Gioiello dell’oratorio è la cassa processionale di Anton Maria Maragliano (1664-1749), artista genovese di gusto tardo barocco, che fu ispirato dall’opera di Filippo Parodi.
Il Parodi fu allievo del Bernini a Roma e introdusse il gusto scenografico nella scultura ligure, contagiando di riflesso l’opera del Maragliano.
L’influsso barocco è anche evidente nel ricco panneggio delle vesti della splendida Assunta varazzina, nel catino dell’abside, che rappresenta un vero tesoro per l’Oratorio.»

Ingresso libero per tutti gli interessati, cittadini ed ospiti di Varazze.

Prossimo incontro con i sabati culturali dell’UNITRE:

. Sabato 1 Aprile, Rocco Rocca presenta: ADOV – Associazione Donatori di Voce.
Possiamo ridare luce ad occhi spenti, “far rimanere nel cuore della vita” i non vedenti e le persone con difficoltà nella lettura? (Maggiori info su: … precedente post … >>)

Informazioni: Sede Unitre – Via Don Bosco 36 Varazze
da lunedì a venerdì  tel. 019934243 ore 9-11/15-17
sito: www.unitrevarazze.it

Questo articolo è stato pubblicato il 23 Mar 2017 alle 11:08 ed è archiviato nelle categorie - Unitre, Attualità, EVENTI E MOSTRE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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