PonentevarazzinoNews
Varazze, 05.08.2006.
Inquinamento acustico ed elettromagnetico
Varazze: i cittadini chiedono le barriere antirumore sui tratti autostradali che l’attraversano, e garanzie sull’elettrosmog.
Nella riunione di giovedi’ 3 c.m. il direttivo del comitato di quartiere è stato invitato dagli abitanti partecipanti alla pubblica riunione, ad essere più deciso nel pretendere dagli Amministratori risposte alle questioni in sospeso che sono:
- Insediamento residenziale di edilizia agevolata in località “Rio Cucco”; sono rimasti in sospeso lo spostamento della centralina del gas, per poter coprire il rio e consentire ad una parte dei mezzi pesanti di raggiungere il cantiere, espropri di orti e giardini privati e la sistemazione ed accatastamento della via Corosu, con conseguente definizione della viabilità .
- Sostituzione di un traliccio per l’illuminazione del campo sportivo con altro di maggiori dimensioni, per ospitare ripetitori di telefonia cellulare, con stazione radio-base posta a lato del terreno di gioco, adoperato prevalentemente da bambini. Gli abitanti chiedono la disattivazione, il direttivo che ha ascoltato l’Assessore responsabile dr. Alluto, invita ad attendere i risultati dell’indagine concordata. Come dice il nostro Sindaco avv. Ghigliazza “se vogliamo i telefonini dobbiamo accettare anche i ripetitori”. A condizione, diciamo noi, che non siano dannosi per la salute dei cittadini e non deturpino ulteriormente il paesaggio.
I tratti autostradali che attraversano la città sono particolarmente rumorosi in quanto, essendo su viadotti, hanno giunture che fanno sobbalzare i mezzi che emettono vibrazioni udibili a grande distanza. Una ossessione per chi abita nelle vicinanze, e magari sofferente o debilitato. Il comitato ha già richiesto un incontro al Sindaco, per documentarsi ed informare quanti interessati.
Purtroppo nel periodo delle ferie è sempre più difficoltoso ottenere l’attenzione dei responsabili della Pubblica Amministrazione, ma noi continueremo imperterriti a chiedere e segnalare, sicuri che otterremo quanto è giusto ci venga concesso in tempi ragionevoli. Abbiamo spiegato ai partecipanti che questo comitato è stato costituito per collaborare e non in contrapposizione a chi democraticamente eletto ci governa. Sicuri che sia l’unico modo per consentirci di risolvere alcuni dei problemi che ci stanno a cuore, per vivere meglio nel nostro quartiere e nella città.