San Nazario e la riqualificazione del quartiere

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 08.02.2007.

PonentevarazzinoNews

Gli abitanti di San Nazario e la riqualificazione del quartiere

rampa-levante-nord.jpgLa tanta attesa e discussa riqualificazione del ponente varazzino, il cosiddetto distretto T1, che comprende tutte le vecchie aree industriali e artigianali, a partire dal piazzale della stazione ferroviaria, compreso i cantieri Baglietto e il campo sportivo, ha iniziato, con il parere favorevole della Commissione Urbanistica, l’iter burocratico che proseguirà  con la d iscussione in Consiglio Comunale, già  convocato per il 15 febbraio.

La notizia ha monopolizzato la periodica riunione del consiglio direttivo del comitato, che s’è tenuta questa sera presso la sede di via Chiesa San Nazario n. 6, alla quale è intervenuto, come da consuetudine, un membro del Consiglio Comunale eletto nel quartiere, per l’occasione il Sig. Andrea Valle, che ringraziamo per la disponibilità  e soprattutto per aver evitato facili spunti polemici, propaganda politica, e per aver risposto alle tante domande con toni pacati e propositivi, come per altro hanno fatto tutti i colleghi presenti alle precedenti riunioni.

Prima di parlare della riqualificazione del retroporto, diciamo brevemente che il direttivo continua a trattare con i responsabili Comunali la soluzione delle questioni ancora in sospeso e che riguardano:

  • Sistemazione dosso in via Corosu ““ Parere favorevole della Giunta, iniziato iter burocratico;
  • Modifica tracciato strada di collegamento tra via Vallino e via Corosu ““ All’esame dei competenti uffici per analizzare la fattibilità ;
  • Curva pericolosa in via Bagnasco ““ Si cerca una possibile soluzione, insisteremo e solleciteremo l’ufficio responsabile;
  • Sottopassaggio stazione ferroviaria ““ Contattato direttamente RFI Direzione Compartimentale di Genova, che ha accettato di fare una riunione a Varazze con i responsabili Comunali per trovare una soluzione accettabile. Abbiamo chiesto al Signor Sindaco di organizzare un incontro tra noi e i tecnici Comunali per individuare e formulare alle ferrovie una proposta conveniente;
  • Marciapiede nel sottopassaggio FS divelto ““ Sollecitato intervento del Comune e della Provincia;
  • Scalinata di collegamento tra piazza chiesa San Nazario e Celso con parcheggio piazzale FS ““ Dobbiamo ancora analizzare cosa proporre per risolvere il degrado di quell’angolo, e il disagio per le tante persone che vi transitano.

Intervento di risanamento e riqualificazione del ponente di Varazze, oggetto dell’attuale disamina e animata discussione politica:

Una delegazione di questo comitato è stata ricevuta nella mattinata dal Signor Sindaco avv. Antonio Ghigliazza, e successivamente dall’assessore Cav. Giovanni Battista Busso, i quali ci hanno dato numerose indicazioni e spiegazioni sulla reale situazione della trattativa politica in corso per approvare lo Studio Urbanistico, necessario a iniziare ogni successiva trattativa con i privati proprietari delle aree, e scendere nel dettaglio degli interventi.

Vista la presenza del Consigliere Comunale Sig. Andrea Valle, membro della Commissione Urbanistica, abbiamo chiesto che fosse lui a spiegare ai presenti quanto previsto dallo studio presentato in Commissione. Ciò fatto e chiarito che in questa fase non è possibile scendere nel dettaglio, il nostro ospite ha risposto, per quanto di sua conoscenza, alle domande che gli sono state poste, e preso nota di alcuni suggerimenti che riportiamo, affinché tutti possano prenderne visione, verificandone l’eventuale validità :

  • Perché non contenere l’altezza della “Stecca” di palazzine e fare la torre più alta?
  • Perché la caserma dei Vigili del Fuoco non può essere sistemata sotto la torre, con apposita convenzione con i privati, risolvendo ogni problema di viabilità  sull’Aurelia?
  • Perché non prevediamo di modificare la viabilità  per il piazzale FS, eliminando la discesa verso piazza XXIV Maggio, facendola diventare pedonale e di collegamento tra vecchio e nuovo, dando una nuova immagine a tutta la zona? ““ (A tale proposito, questo consiglio, si riserva di preparare una news con una sintesi di tutte le richieste, segnalazioni e suggerimenti fatteci pervenire, non solo dagli abitanti del quartiere e delle retrostanti frazioni, ma dai varazzini in generale).-
  • Siamo sicuri che tutte queste modifiche ai cantieri Baglietto siano un bene per la città , o non rischiamo di perdere tutto, ritrovandoci, in un prossimo futuro, con una serie di seconde case ed altre attività  che nulla hanno a che vedere con la cantieristica nautica? (Questo consiglio direttivo ha trattato l’argomento in più post, pubblicati sulle pagine on line, avendo avuto modo di discuterne con l’amministratore delegato dr. Borghini, con il direttore rag. Ratto e con gli Amministratori e politici varazzini, contiamo di ritornare ad interessarcene con una prossima news, che dia maggiori informazioni su quanto appreso e fissare il nostro pensiero).-
  • Possiamo prevedere e coordinare l’intervento in modo da favorire la nascita e l’operatività  di attività  commerciali, che possono sopravvivere tutto l’anno?
  • Possiamo studiare con i privati e con gli operatori economici già  esistenti d’inserire la nostra città  nel progetto Costa Crociere, sostenendo i singoli operatori con interventi mirati, senza perdere tempo?
  • L’intervento sul campo sportivo non è chiaro, è possibile avere maggiori informazioni?

A conclusione della serata abbiamo informato i presenti che l’assessore Busso sarà  presente al prossimo incontro, giovedଠ1 marzo, per dare maggiori e più dettagliate informazioni sulla pratica ora esaminata, che essendo in fase di definizione è soggetta a cambiamenti.

Ringraziamo politici e tecnici per la disponibilità  dimostrataci, confidiamo su una costante informazione e su una paziente analisi delle nostre osservazioni, suggerimenti e proposte.

Firmato: Il Direttivo.

Questo articolo è stato pubblicato il 10 Feb 2007 alle 16:11 ed è archiviato nelle categorie NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

4 commenti

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Riportiamo articolo di: Il Secolo XIX del 08/02/2007

Retroporto, ora spunta l’idea di un referendum

L’operazione urbanistica continua a dividere varazze

Il gruppo misto fissa le condizioni: volumi non superiori ai 37 mila metri cubi più edilizia convenzionata

VARAZZE. Nonostante il passaggio favorevole in commissione urbanistica del progetto di recupero del retroporto, il clima politico-amministrativo resta teso.


Ieri, i Gruppo misto ha reso pubbliche le condizioni chieste al sindaco e ai colleghi di “Idea Varazze” attraverso un manifesto. Sempre ieri sera, si è svolta una riunione di maggioranza sul tema specifico.


Non è ancora noto quando la pratica sarà sottoposta all’esame del consiglio comunale. Potrebbe essere questione di poche settimane, o ancora meno se in maggioranza sarà trovato l’accordo definitivo. Intanto, spunta l’ipotesi di un referendum, a solo fine consultivo, a norma di statuto. Sono intenzionati a chiederlo al Comune alcuni cittadini e, sembra, anche esponenti politici di opposizione e della stessa maggioranza. Per farlo, occorrerebbero duemila sottoscrizioni.


Il Gruppo misto ha etichettato il manifesto con i simboli dell’Italia dei valori, presente in consiglio con Giovanni Baglietto, assessore, e dello Sdi, con il vice sindaco Alessandro Bozzano, e i consiglieri Stefano Baglietto e Giacinto Arri. Del gruppo fa parte anche l’indipendente Luigi Pierfederici.
«Riteniamo che lo strumento urbanistico che andremo a discutere – scrive il gruppo – debba , prima di essere esaminato, essere preceduto da una proposta formale seria e concreta, vale a dire adeguatamente documentata sia in termini urbanistici che edilizi e finanziari. Agendo come si sta facendo, sembra di essere di fronte ad uno strumento di iniziativa pubblica. Vanno quindi rovesciati i ruoli. Solo così, si potranno avere le garanzie che la città richiede e merita».


“I volumi conclude il gruppo – non dovranno essere superiori a trentasettemila metri cubi, salvo quote aggiuntive per l’edilizia convenzionata, da offrire a prezzo politico, e collocabili anche in altri settori del comparto stesso. Il nuovo campo di calcio, poi, dovrà essere fornito finito, con manto in erba sintetica dell’ultima generazione, tribuna coperta e impianto di illuminazione. Queste, le nostre richieste, tese ad ottenere un’adeguata contropartita per la collettività».


Il consiglio direttivo del comitato di quartiere San Nazario aggiunge: «Ãˆ interesse del rione che l’operazione si faccia presto, e bene. Non siamo assolutamente contro i volumi e le altezze ma chiediamo che nella stessa fase si risolvano altri problemi seri, come quello della viabilità».


Insomma, nonostante l’approvazione della pratica in commissione, la pratica è ancora in alto mare.


ANGELO REGAZZONI

14 Feb 2007 alle 01:42
 2 

Link di articoli che hanno ripreso la notizia

Savona notizie del 12.02.2007

Ponente notizie del 12.02.2007

Il Vostro Giornale di Savova

14 Feb 2007 alle 02:00
 3 

Riportiamo articolo di: La Stampa del 13.02.2007

Copyright ©2007 La Stampa

VARAZZE I PROGETTI PER IL PONENTE

Una torre residenziale caserma e nuovo campo

Parere favorevole della Commissione Urbanistica per la tanta attesa e discussa riqualificazione del Ponente di Varazze, il cosiddetto distretto T1, che comprende tutte le vecchie aree industriali e artigianali, dal piazzale della stazione ferroviaria, compresi i cantieri Baglietto e il campo di calcio «Pino Ferro». L’iter proseguirà con la discussione in Consiglio comunale, già convocato per giovedì prossimo.

Per gli abitanti di San Nazario, che saranno i più coinvolti dal completo rifacimento della vasta area, il direttivo del «Comitato spontaneo di quartiere Ponente Varazzino e dintorni» continua a trattare con i responsabili comunali la soluzione delle questioni ancora in sospeso, che riguardano la trafficata via Corosu dove, con il parere favorevole della giunta, è incominciato l’iter burocratico per la modifica del tracciato della strada di collegamento tra via Vallino e la stessa via Corosu e la pericolosa curva in via Bagnasco.

Una delegazione del Comitato è stata ricevuta l’altra mattina dal sindaco Ghigliazza, che ha dato indicazioni sulla reale situazione della trattativa politica in corso per approvare lo Studio urbanistico, necessario ad iniziare ogni successiva trattativa con i privati proprietari delle aree, e scendere nel dettaglio degli interventi che prevedono, all’ingresso di Ponente di Varazze, palazzine, una «torre» residenziale, lo spostamento della caserma di pompieri e della Croce Rossa e il rifacimento del vetusto campo sportivo.


[M. PI.]

14 Feb 2007 alle 02:19
 4 

Riportiamo articolo di: Il Secolo XIX del 08.02.2007.

L’OPERAZIONE URBANISTICA CONTINUA A DIVIDERE VARAZZE.

Retroporto, ora spunta l’idea di un referendum.

Nonostante il passaggio favorevole in commissione urbanistica del progetto di recupero del retroporto, il clima politico amministrativo resta teso. Ieri, i Gruppo misto ha reso pubbliche le condizioni chieste al sindaco e ai colleghi di “Idea Varazze” attraverso un manifesto. Sempre ieri sera, si è svolta una riunione di maggioranza sul tema specifico. Non è ancora noto quando la pratica sarà sottoposta all’esame del consiglio comunale. Potrebbe essere questione di poche settimane, o ancora meno se in maggioranza sarà trovato l’accordo definitivo. Intanto, spunta l’ipotesi di un referendum, a solo fine consultivo, a norma di statuto.

Sono intenzionati a chiederlo al Comune alcuni cittadini e, sembra, anche esponenti politici di opposizione e della stessa maggioranza. Per farlo, occorrerebbero duemila sottoscrizioni. Il Gruppo misto ha etichettato il manifesto con i simboli dell’Italia dei valori, presente in consiglio con Giovanni Baglietto, assessore, e dello Sdi, con il vice sindaco Alessandro Bozzano, e i consiglieri Stefano Baglietto e Giacinto Arri.

Del gruppo fa parte anche l’indipendente Luigi Pierfederici. «Riteniamo che lo strumento urbanistico che andremo a discutere scrive il gruppo debba, prima di essere esaminato, essere preceduto da una proposta formale seria e concreta, vale a dire adeguatamente documentata sia in termini urbanistici che edilizie finanziari. Agendo come si sta facendo, sembra di essere di fronte ad uno strumento di iniziativa pubblica. Vanno quindi rovesciati i ruoli. Solo così, si potranno avere le garanzie che la città richiede e merita».

“I volumi conclude il gruppo non dovranno essere superiori a trentasettemila metri cubi, salvo quote aggiuntive per l’edilizia convenzionata, da offrire a prezzo politico, e collocabili anche in altri settori del comparto stesso. Il nuovo campo di calcio, poi, dovrà essere fornito finito, con manto in erba sintetica dell’ultima generazione, tribuna coperta e impianto di illuminazione.

Queste, le nostre richieste, tese ad ottenere un’adeguata contropartita per la collettività». Il consiglio direttivo del comitato di quartiere San Nazario aggiunge: «Ãˆ interesse del rione che l’operazione si faccia presto, e bene. Non siamo assolutamente contro i volumi e le altezze ma chiediamo che nella stessa fase si risolvano altri problemi seri, come quello della viabilità». Insomma, nonostante l’approvazione della pratica in commissione, la pratica è ancora in alto mare. ANGELO REGAZZONI

21 Feb 2007 alle 00:41

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