Ponente varazzino – Riqualificazione e informazione

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

comitato@ponentevarazzino.com

Varazze, 22.02.2007.

PonentevarazzinoNews

 

Ponente Varazzino

Riqualificazione e informazione

 

b3-1.jpgNel precedente post sullo stesso argomento, divulgato e pubblicato on line il 18 febbraio, avevamo chiesto ai lettori e sostenitori che seguono il nostro impegno a favore del quartiere, di attendere ulteriori notizie, chiarimenti, precisazioni e presentazione di studi, ancora in fase di realizzazione o modifica, prima di dare giudizi, giungere a conclusioni o emettere sentenze senza avere prove e documentazione a sostegno di tesi, che potrebbero rivelarsi prive di ogni fondamento.

 

Sembrava che l’appello fosse stato accolto con convinzione, e le reazioni alle notizie apparse sui quotidiani superate. Infatti, per quattro giorni non ci sono state pressioni, con richieste e inviti a darsi da fare per evitare di trovarci estromessi da trattative, sul futuro del quartiere di San Nazario. Purtroppo, dopo l’intervista rilasciata al quotidiano Il Secolo XIX, pubblicata sull’edizione di ieri mercoledଠ21, dal vicesindaco avv. Alessandro Bozzano e dal Consigliere Luigi Pierfederici, rappresentante del nuovo gruppo misto, costituito dopo l’uscita dalla formazione politica “Idea Varazze”, che ha vinto alle elezioni e guida l’Amministrazione Comunale, e che continua a sostenere il Sindaco avv. Antonimo Ghigliazza, le pressioni e richieste sono ricominciate con maggior insistenza.

 

Sicuramente non vogliamo tappare la bocca a nessuno, ci mancherebbe altro! Certo è che il contenuto dell’intervista ha sollecitato “nervi scoperti”, dando spunto a riflessioni e a conclusioni improbabili, viste sia le precisazioni come pure le poche informazioni contenute. Invitiamo, quanti ci hanno contattati, ad una serena seppur vigile attesa, mentre comunichiamo, che allo scopo di poterci formare una precisa idea, Il nostro consigliere incaricato alle PR, provvederà  a chiedere al capogruppo Signor Pierfederici, un incontro per consentirci di apprezzare e capire il loro progetto politico complessivo sull’intervento nel distretto T1. Dandoci modo di poter fornire un’esauriente, veritiera e cauta informazione a quanti ci seguono e chiedono notizie.

 

Rammentiamo, comunque, a maggior garanzia e tranquillità , che abbiamo avuto assicurazioni sia dal Signor Sindaco avv. Antonio Ghigliazza, sia dall’assessore cav. Giovanni Battista Busso che saremo sentiti ed ascoltati, quando i privati interessati avranno accettato le richieste e i vincoli loro imposti, e proporranno soluzioni e progetti realizzabili. Confermiamo, inoltre, la presenza del cav. Busso alla nostra periodica riunione del consiglio direttivo, il primo marzo, per dare tutte le informazioni e rispondere alle domande dei presenti, proprio sul previsto intervento nel ponente varazzino.

 

Abbiamo registrato e fatte nostre tutte le segnalazioni, suggerimenti e preoccupazioni ricevute, in parte già  comunicate agli Amministratori, altre in fase d’analisi e verifica prima di inoltrarle. Non smetteremo d’interessarci dell’argomento, cantiere Baglietto compreso, e di tenervi aggiornati sugli sviluppi, sia direttamente, sia tramite e-mail, oppure a mezzo news pubblicate in rete, che state dimostrando d’apprezzare e seguire con interesse.

 

Firmato: il direttivo.

Questo articolo è stato pubblicato il 24 Feb 2007 alle 01:34 ed è archiviato nelle categorie NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

2 commenti

 1 

Articolo ripreso da: Il Secolo XIX del 24.02.2007.

 

 LAPROPOSTA

«Un concorso di idee per rifare il campo»

VARAZZE. Un concorso di idee, o un appalto concorso, per rifare il campo sportivo e riqualificare l’estremo ponente.

Lo propone il gruppo consigliare “Libera Varazze” (in opposizione), che nel 2005 aveva candidato sindaco Giovanni Delfino. Ciò, per ottenere il meglio sotto l’aspetto tecnico e il massimo sotto quello economico a favore della collettività.

«L’era dei regali dice Delfino deve finire. I cittadini di Varazze hanno ottenuto ben poco dalle operazioni Cotonificio e porto, peraltro ben condotte, a proprio e legittimo fine, da noti e bravi imprenditori. Ora, c’è da gestire quella del comparto T1 e del nuovo campo sportivo in particolare.

L’ultima è autofinanziabile e può dare al Comune vantaggi più forti di quelli prospettati. Basta calcolare che sotto i settemila metri quadrati del terreno di gioco,rialzato di 4/5metri rispetto all’attuale, potrebbero rendersi disponibili, su due livelli inferiori, quasi 35milametri cubi, da adibire a servizi, parcheggi, attività artigianali, commerciali. Non comprendiamo perché conclude Delfino l’amministrazione non abbia debitamente considerato proposte alternative».

AN. REG.

25 Feb 2007 alle 15:45
 2 

Articolo ripreso da: Il Secolo XIX del 26.02.2007.

 Varazze, frattura nel gruppo misto

 Il caso

A un mese esatto dal suo primo, e ultimo, incontro pubblico, il Gruppo misto si spacca. Giovanni Baglietto (Italia dei Valori), uno fra i cinque aderenti, diffida altri due (Alessandro Bozzano e Luigi Pierfederici) a parlare sia a nome del gruppo sia della sua persona. Baglietto ipotizza anche la nefasta chiusura dell’attività dell’industria navale omonima, ciò«a causa dello strumento urbanistico appena approvato».

Infine l’opposizione fa fuoco incrociato sulla giunta, accusata di ricevere ben poco in tornaconto dall’operazione del retroporto. Baglietto, assessore, è lapidario: «Il Gruppo misto – scrive – nacque come espressione di distinguo nei confronti dell’ex sindaco Giovanni Busso, ostacolo sia al progresso della città sia al ricambio della classe dirigente. Ritenemmo utile comportarci in maniera autonoma, specie sull’operazione del distretto T1, per il quale abbiamo subito oltre un anno di diktat inaccettabili».

«Il 26 gennaio – continua Baglietto – in un’affollata assemblea pubblica, il vicesindaco Alessandro Bozzano, componente il misto, rinnegò 4 mesi di lavoro e in quella sede sancì la morte del gruppo. Nella convenzione coi privati non c’è alcun atto che tuteli la città sui ritorni pubblici.Il nuovo Sui, poi, consentirà ai Baglietto di fare di tutto – albergo, appartamenti, museo, sede di un’attività commerciale – forse meno che barche.

Chi ha votato a favore avrà sulla coscienza la fine dell’attività cantieristica». An, Forza Italia e Lega comunicano: «Il Comune deve ottenere in dote dall’operazione retroporto non solo il nuovo stadio, ma anche una piscina». Concorde sulla piscina anche “Libera Varazze”. «La costruzione di 29 box nell’orto del parroco – aggiunge – rende alla città una sala polifunzionale da 100 posti. Quanto dovrebbe aver ricevuto, in proporzione, la comunità dalle maxi operazioni Cotonificio e porto, e quanto si attende dal comparto T1?».

ANGELO REGAZZONI.
27 Feb 2007 alle 01:00

Scrivi una risposta

Devi essere loggato per inserire un commento.