Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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Varazze, 14.08.2007.

PonentevarazzinoNews

Anche i savonesi contestano
– alcuni di più – solo quando
non possono farne a meno

Siamo presenti dappertutto, fortunatamente osiamo dire noi, quelli che non accettano senza capire le decisioni prese dai politici; si proprio loro quelli che abbiamo eletto, che ci hanno promesso e garantito tutta una serie di fatti e di cose. Su determinati temi o quando non riescono a convincerci sulla bontà  delle scelte operate, ci facciamo sentire, adoperando le armi di cui ognuno dispone e che gli sono più congeniali.

Naturalmente siamo un popolo eterogeneo, come recita l’articolo elaborato su un’intera pagina da “Il Secolo XIX“ del 17 luglio 2007:

“La Nazionale dei guastafeste – <Contestare? Che goduria> – I magnifici undici contestatori savonesi ““ Conducono battaglie su vari fronti a colpi di dossier fotografici, esposti e prediche al calor bianco. Sono i <fustigatori>.

“E’ risaputo, la Liguria è la regione del mugugno: E in questo Savona magari non è maestra ma certamente si difende bene. Tante parole e pochi fatti. Ma nella nostra provincia ci sono persone che trasformano i mugugni in fatti concreti. Lettere, appelli, petizioni, riuscendo ad ottenere anche qualche risultato. Sono <i contestatori> di professione, i <guastafeste>, <quelli contro>, sempre pronti a salire sulle barricate per dire la propria su una decisione dell’amministrazione comunale, contestare un politico o salvare un parco o un campo di calcio. Tanto da diventare un punto di riferimento per i cittadini. Persone impegnate, spinte da un forte senso civico e morale o semplici “contestatori” mossi dalla voglia di apparire?”

Di questo comitato scrive (tralasciamo quanto scritto per gli altri dieci protagonisti del servizio):

“Mario Rossi pensionato, delegato del comitato “Ponente Varazzino“ è uno dei maggiori osservatori e critici del levante savonese. Da un anno sul sito Internet del comitato compaiono commenti, inviti espliciti ad affrontare problemi di ogni tipo. <La gente ha capito che non siamo antagonisti ““ anzi pronti a fornire collaborazione con chi governa ““ afferma Rossi ““ ma il metodo di fare politica riguardo ai temi scottanti della città  non ci piace, i nostri eletti dovrebbero tenerlo in debito conto>.”

Mario Rossi, come tanti altri consiglieri di questo comitato, si adopera giornalmente per segnalare situazioni, suggerire migliorie e chiedere la soluzione o il contenimento di disagi, che gli abitanti del quartiere e della città  sono costretti a subire. Essendo pensionato e d’indole predisposta, è quello che più è impegnato nel mantenere i rapporti con i politici e i responsabili del comune. Per tale, motivo tutti noi del direttivo e della segreteria, gli siamo grati e lo ringraziamo di cuore in nome di tutti gli abitanti del quartiere.

Il compito che si è ritagliato all’interno del sodalizio, è particolarmente delicato e decisamente impegnativo; non sempre le condizioni sono favorevoli al dialogo ed all’accoglienza, anzi, spesso non è cosଠe occorre uno spirito di sopportazione ed adattamento meritevole non solo della “nomination”, ma, addirittura del massimo riconoscimento: la statuetta.

Firmato: Il direttivo.