Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 5 maggio 2009.
PonentevarazzinoNews
Tempi lunghi per
le barriere acustiche
sulla ‘A10’ a Varazze
Riportiamo l’articolo tratto da “Il Vostro Giornale” di oggi, inviatoci da un nostro sostenitore interessato dal rumore prodotto dal traffico pesante dell’autostrada A10, che attraversa il territorio varazzino e in alcuni tratti proprio adiacente alle case. Ci documenteremo nei prossimi giorni per avere maggiori e più esaurienti informazioni. E’ un disagio che seguiamo da tempo ed abbiamo già fatto numerosi interventi per sollecitare il necessario iter burocratico.
A10, barriere acustiche a Varazze e Loano: si allungano i tempi
Regione. Inquinamento acustico e pannelli fonoassorbenti sulla A12 e barriere sulla A10 sono state al centro del dibattito in consiglio regionale. Con un’interrogazione Gino Garibaldi (Forza Italia – Verso il Popolo della libertà) ha chiesto alla Giunta lo stato dei lavori per l’installazione di pannelli fonoassorbenti sul tratto di autostrada A12 Genova-Sestri Levante, e ha chiesto alla Regione di eliminare definitivamente l’inquinamento acustico persistente nel territorio. Sullo stesso problema è intervenuto anche Pietro Oliva (Forza Italia – Verso il Popolo della libertà) con un’interrogazione con la quale ha chiesto alla Giunta di sollecitare la Società Autostrade all’installazione di barriere acustiche e pannelli fonoassorbenti sul tratto autostradale A10, in corrispondenza di Varazze e Loano.
L’assessore all’ambiente, Franco Zunino, ha ricordato il lungo iter per arrivare all’approvazione definitiva, da parte della conferenza unificata Stato-Regioni-enti locali, dei piani di contenimento e abbattimento del rumore da traffico veicolare stilati dai gestori delle infrastrutture autostradali. Attualmente i piani che riguardano le tratte A10 e A12 sono in fase di verifica tecnica da parte di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ex Apat). Data la mole e la complessità delle verifiche in corso sulla progettazione, su cui successivamente interverranno i Comuni e la Regione, non si prevedono tempi brevi.
Nella replica Garibaldi ha affermato che la relazione dell’assessore ha reso l’idea della complessità della burocrazia e del fatto che, nonostante l’impegno della Regione, non si sa quando i cittadini vedranno realizzati gli interventi. Oliva ha chiesto impegni alla Regione perché i tempi siano chiari e di valutare la possibilità di trasformare i pannelli fonoassorbenti in pannelli fotovoltaici.
Fonte: Il Vostro Giornale
Il direttivo.
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