Varazze: Un successo l’incontro delle famiglie presso l’Oratorio Salesiano

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Varazze, 23.11.2009.

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Un successo l’incontro delle famiglie presso l’Oratorio Salesiano

incontro-delle-famiglie-presso-le28099oratorio-salesiano_221109Ieri pomeriggio, domenica 22 novembre 2009, all’Oratorio Salesiano di Varazze si respirava aria di novità; il festone di benvenuto colmo di palloncini, le tovagliette gialle sui tavoli e le viole mammole, erano segno evidente di una festa ‘in famiglia’; una diversa atmosfera a preannunciare il cambiamento rispetto al solito incontro pomeridiano dei giorni festivi.

L’iniziativa del ‘Gruppo Famiglie’ di invitare tutti, “grandi e piccini”, a passare un pomeriggio insieme in allegria, per conoscersi e confrontarsi sulle tante tematiche, che giorno dopo giorno inevitabilmente li coinvolgono, è stato un successo oltre ogni più rosea aspettativa!

Sono arrivate famiglie di ogni tipo, proprio come recitava l’invito: “Siete una famiglia … larga, lunga, stretta, corta, aperta, chiusa? … non fa nessuna differenza, venite domenica 22 Novembre 2009 alle ore 15.30 all’Oratorio Salesiano di Varazze”. Veramente tanti i nuclei famigliari che hanno risposto e partecipato con entusiasmo e moltissimi bambini, che solo grazie alla meticolosa organizzazione di suor Joma e Michelle (dell’Ordine della Purificazione di Savona) e dei bravi animatori dell’Oratorio presenti, si è riusciti a contenere ed interessare, impegnandoli in un susseguirsi di giochi e percorsi didattici, tutti insieme in gioiosa e serena armonia.

Indovinato, ed anche un po’ emozionante, il rito di fare appendere un fiore di carta con il proprio nome all’albero posto all’ingresso: auspicio di futuri grandi frutti da raccogliere condividere insieme, nello spirito che da sempre anima le famiglie Salesiane.

Tanto cibo e divertimento per l’anima è cosa giusta e necessaria; ma siccome risiede nel corpo, anche esso bisognoso di continue attenzioni, ecco che gli organizzatori ci hanno pensato, invitando gli amici della Società Operaia Cattolica San Giovanni Battista di Cantalupo, a preparare le loro squisite focaccette. A Mimmo (il presidente) ed ai suoi compagni: Nino, Angelo, Walter, Giacomo, Baci e Giovanni (un pomeriggio da provetti impastatori), grazie di cuore da parte di tutti gli intervenuti, per la calda e croccante merenda sapientemente preparata ed amorevolmente distribuita.

Soddisfazione è stata espressa dai responsabili del “Gruppo Famiglie dell’Oratorio”, per la nutrita ed entusiasta partecipazione a questo primo di tanti incontri che sicuramente seguiranno, sempre all’insegna dell’allegria e condivisione delle tante tematiche riguardanti la famiglia. E, come recita lo slogan attaccato alle piantine regalate ai partecipanti: “Condividendo diventeremo una grande pianta”.

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Riflessione:

Da “Centro Nazionale Opere Salesiane” – L’oratorio salesiano: memoria e profezia – di Juan E. Vecchi.

Una voglia di oratorio percorre le chiese italiane. Fatti recenti in alcune diocesi e programmi per l’immediato futuro in altre lo confermano. Riscoperta tardiva, ultima speranza di ristabilire il contatto con la «massa dei ragazzi» o risposta a una nuova domanda educativa?

UNA NUOVA DOMANDA

Le cause sono molteplici. La formula «oratorio» ha l’autorevolezza di un lungo rodaggio e ha beneficiato di successive trasformazioni che l’hanno mantenuta aggiornata, pur con momenti di ristagno e recessione. La pastorale cerca un aggancio con quei giovani più o meno lontani che ancora conservano un certo riferimento alla chiesa o alla dimensione religiosa, e scorge nell’oratorio uno spazio di convocazione più largo di quanto non lo siano il servizio religioso, la catechesi parrocchiale, i gruppi e le associazioni ecclesiali.

Non sono estranee a questo interesse le famiglie, praticanti e non, alla ricerca di luoghi di socializzazione umanamente e culturalmente affidabili, per far fronte al problema del tempo libero dei figli. I giovani medesimi, giunti a un certo grado di consapevolezza sociale, si orientano verso gruppi dove è possibile maturare rapporti e iniziative che li inseriscano attivamente nella vita della comunità umana. Questa, d’altra parte, sentendosi corresponsabile del proprio ambiente totale, fisico e umano, valorizza tutte le modalità di incontro che tendano a soddisfare domande sentite nel territorio e a favorire la partecipazione. [Continua … ]

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Da: Progetto educativo dell’oratorio “L. Pavoni” di Sale di Gussago – <<In una società dove la famiglia sta diventando quasi un optional, i genitori ricoprono comunque un ruolo fondamentale. Sono i primi educatori dei loro figli. Anche se la delega ad altre istituzioni è diventata ormai consuetudine, il calore e la pace che può dare la famiglia non può essere in alcun modo delegata.

La famiglia, nata nel Sacramento, è – come afferma il Papa – la culla e il luogo nel quale la Chiesa può attuare il proprio inserimento nelle generazioni umane, e queste, reciprocamente, nella Chiesa. È anche per questo che le famiglie entrano di diritto nel corpo della comunità educante dell’oratorio. Oggi come non mai negli anni passati è anche rilevante il crescere delle famiglie che per svariati motivi si separano. Coloro che si trovano in questa situazione, non si devono sentire esclusi dalla comunità, anzi possono essere una ricca risorsa per la comunità.

“Quando nella comunità cristiana locale vi fosse qualche coniuge separato, i fedeli, a cominciare dal sacerdote e dalle coppie di sposi sensibili, non aggravino la sofferenza della sua solitudine: anche se giustificata, la separazione costituisce sempre, in una qualche misura almeno, un fallimento del matrimonio. I fedeli sostengano piuttosto il coniuge separato, soprattutto se innocente, nella sua pena e solitudine e lo invitino con carità e prudenza a partecipare alla vita della comunità: gli sarà così più facile superare la non infrequente tentazione di ritirarsi da tutto e da tutti per ripiegarsi su se stesso”.>> [Continua … ]

Il direttivo.
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Questo articolo è stato pubblicato il 23 Nov 2009 alle 09:46 ed è archiviato nelle categorie Attualità, E: GALLERY, EVENTI E MOSTRE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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