Varazze. Nuovo incontro in Regione per i Cantieri Baglietto

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Varazze, 21.02.2013.                                 Home page

Nuovo incontro in Regione per i Cantieri Baglietto di Varazze

In questi ultimi anni abbiamo speso “fiumi di parole” e consumato “litri d’inchiostro” per cercare d’inquadrare e raccontare, senza mai riuscirci, l’ingarbugliata e paradossale storia del fallimento prima e della procedura concorsuale dopo, dello storico cantiere navale varazzino, famoso nel mondo: i “Baglietto”.

NB: L’incontro in regione previsto per domani, martedì 26 febbraio, è stato rinviato alle ore 15 di lunedi 4 marzo. Domani mattina alle 11 si riunisce l’assemblea dei lavoratori in cantere.

Orgoglio e vanto di una comunità che in esso si è per anni riconosciuta e, non solo metaforicamente, nutrita e che, oggi, è così miseramente abbandonato a se stesso, dopo che altri lavoratori, sindacati, politici, pubblici amministratori e comunità dell’estremo levante della nostra Regione, La Spezia, hanno saputo, e come, difendere con i denti e con le unghie non solo il loro locale sito produttivo, ma anche il prestigioso marchio: “Il gabbiano ad ali spiegate“, quello dei “Cantieri Baglietto“, nati a Varazze nel 1854, nel proseguimento di una millenaria tradizione di eccellenti ed apprezzati costruttori di navi.

Cosa ci è successo? Quali sono le motivazioni che alimentano questa apparentemente inspiegabile apatica indifferenza che da troppo tempo ci ammorba e, a tal punto, da renderci irriconoscibili? Perché se e quando si parla dei “Baglietto” lo si fa solo per giustificare, chiarire e difendere azioni o posizioni proprie, a discapito di quelle di altri? Quale mistero aleggia sopra al sito varazzino dei “Cantieri Baglietto“?

Martedì mattina 19 febbraio, l’esiguo gruppo di dipendenti in cassa integrazione ancora rimasti in forza alla Baglietto s.n.c. e, al quale, si sono uniti anche l’Assessore Gerolamo Carletto, Elsa Roncallo e G.B. Busso del PD, rispettivamente più volte Assessori e Sindaco in precedenti Amministrazioni Comunali, oltre ad Alberto Lazzari, segretario generale Fiom CGIL Savona, per percorrere tutti insieme lo storico caruggio interno e raggiungere il Comune, di sicuro non l’hanno ancora scoperto. Sono invece riusciti ad ottenere l’ennesima convocazione delle parti, in Regione Liguria per martedì 26 febbraio con l’Assessore Renzo Guccinelli, che segue questa travagliata pratica fin dall’inizio, ed è riuscito a definire con successo la parte riguardante La Spezia.

Il gruppo di manifestanti, dopo essere giunto presso il Palazzo Comunale ha istituito un breve presidio nell’atrio, dove poi è stato raggiunto ed intervistato da RAI 3, alcune TV locali e varie testate giornalistiche sia on-line che cartacee. Il Sindaco ha ricevuto maestranze e sindacati e messo a disposizione la Sala Consiliare per ascoltarli in tranquillità e, dopo circa un’ora di presidio, l’invito è stato accettato e il confronto è potuto incominciare.

Però, non essendo emersa nessuna novità rispetto a quanto ormai già noto, le maestranze e il sindacato hanno sollecitato il Sindaco a chiamare la Regione perché si facesse promotrice di convocare un incontro tra i responsabili della Procedura, l’Azimut, le locali Istituzioni, i Sindacati e le Maestranze. La richiesta è stata accettata, come prima detto, e l’incontro si terrà in Regione alle ore 10 di martedì 26 febbraio.

Sarà questa la volta buona? Riuscirà l’Assessore Guccinelli a trovare la quadratura del cerchio, per questa situazione che tutti insieme, ed ognuno per conto suo, siamo riusciti a rendere talmente paradossale da faticare, oggi, persino a comprendere come a tutto ciò sia stato possibile arrivare.

Siamo sempre stati e continuiamo ad essere per natura positivi sull’esito finale delle trattative per l’acquisizione del cantiere, anche se con il passare del tempo le speranze si affievoliscono. Confidiamo, pertanto, che le Istituzioni tutte sappiano finalmente dare un significativo contributo al superamento delle difficoltà sorte tra la Procedura, rappresentata dal Rag. Galantini e il Gruppo Azimut|Benetti.

In allegato il volantino distribuito dalle Maestranze Baglietto durante il corteo.

“La situazione dei Cantieri Baglietto di Varazze rischia di giungere ad una tragica conclusione ed è per questo che oggi i lavoratori dei Cantieri e dell’indotto protestano. Dobbiamo bloccare ogni iniziativa e provvedimento che porti a separare le sorti del cantiere da quelle dei lavoratori: lo scenario di oggi è radicalmente diverso da quello in cui si sono firmati e sottoscritti i numerosi protocolli e accordi. Bisogna quindi, prima di prendere qualsiasi decisione, ricreare un percorso che garantisca l’immediata ripresa dell’attività del cantiere e la certezza della continuità dei posti di lavoro.

Arriviamo a questa situazione dopo 3 anni di trattative, due protocolli di intesa, due ipotesi di accordo sindacale e una determinazione dirigenziale del Comune sulla destinazione delle aree che non hanno portato alla ripresa produttiva del sito. Il Cantiere è l’ultima attività produttiva di grandi dimensioni presente a Varazze e può rappresentare il volano per una ripresa occupazionale di cui il territorio ha un disperato bisogno. Per questo pretendiamo che il Comune blocchi qualsiasi ulteriore passo che indebolisca la posizione dei lavoratori e chiediamo l’immediata convocazione di tutti i soggetti coinvolti, Procedura, Azimut-Benetti e Istituzioni,  da parte della Regione.

I lavoratori sono pronti a sostenere con forza qualsiasi soluzione garantisca da SUBITO e CONCRETAMENTE la ripresa dell’attività. Basta carte, protocolli, promesse. Chi porta lavoro effettivo riceverà il nostro supporto. Non accetteremo altre vie che non prevedano immediatamente carichi di lavoro per il cantiere e che non offrono nessuna garanzia per il futuro. La cassa integrazione oggi in vigore scade il 30 giugno di quest’anno. Il tempo incalza e il baratro della mobilità si avvicina mentre e l’indotto fiaccato dalla crisi, sta morendo, disperdendo decenni di competenze che hanno garantito l’eccellenza degli yacht Baglietto e che, una volta perse, difficilmente potranno essere recuperate. Varazze, 19/2/2013. (I Lavoratori Cantieri Baglietto Varazze)”

Questo articolo è stato pubblicato il 21 Feb 2013 alle 08:13 ed è archiviato nelle categorie Attualità, Cantieri Baglietto, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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