Savona. Dedicate a Grazia Genta le “Vetrine d’Artista” di settembre
PonentevazzinoNews
Varazze, 8.09.2015. Home page
Dedicate a Grazia Genta le “Vetrine d’Artista” di settembre a Savona
Le “Vetrine d’Artista” del mese di settembre 2015, allestite dall’Associazione Culturale “R. Aiolfi” in corso Italia presso la sede della Cassa di Risparmio di Savona, sono un omaggio alla ceramista Grazia Genta. La mostra, inaugurata alle ore 10 di mercoledì 3 settembre, potrà essere visitata fino al prossimo 2 ottobre. Fruizione libera.
Continua così la fortunata esperienza delle “Vetrine d’Artista”, collocate nel pieno centro di Savona, grazie alla formula di alternare presenze di voci nuove o relativamente nuove nel panorama attuale dell’arte contemporanea, con una serie di “omaggi” ad Artisti scomparsi che hanno avuto, comunque, un legame con questo Territorio. Ideatrice dell’iniziativa è la Dr.ssa Silvia Bottaro, che mese dopo mese ne cura la realizzazione.
Motivazione.
Grazia Genta è’ laureata in filosofia e ha insegnato nelle scuole sia elementari sia medie inferiori, poi ha seguito i corsi nel laboratorio di ceramica creativa ANSPI, diretto da Laura Romano dando voce alla sua creatività innata, prima come scrittrice, ora come ceramista, inserendo brani di vera poesia nei suoi personaggi, sempre un po’ ironici, lieti di vivere in semplicità. Sul suo sito si trovano queste sue frasi: “Principalmente però amo creare suore, preti, frati, tutte figure su cui la mia fantasia può giocare e che svolgono azioni assolutamente umane: lavorano o si riposano, cantano o vanno in auto, in scooter. Vedere uscire dalla creta una figura esattamente come l’ho pensata mi entusiasma, come creare la sensazione del vento in una scenetta: una suora con l’ombrello rovesciato e un prete col cappello che vola …”. In tal modo, in una sorta di cornucopia, l’artista crea figure , insiemi, gruppi tra ritratto e una sorta di astratto potenziale. Le sue “fiabe” rivisitate con la ceramica hanno una nuova vita e attendono tanti fanciulli, di ieri e di oggi, disposti a sognare. Ceramista, quindi, interessante anche per quel senso pedagogico che le sue creazioni lasciano indovinare e percepire regalando autentiche sensazioni artistiche, declinate con una materia che esce fuori dai luoghi senza tempo, rompendo il silenzio del quotidiano ed avvertendo questa materia quale metodo di conversazione universale. Usa, inoltre, una tavolozza molto personale e così il modellato, seguendo un po’ le forme di Botero, è a volte buffo, altre poco dettagliato, al fine di far trasparire lo stupore che il personaggio vive in quel momento facendolo leggere allo spettatore. Ha esposto dal 2010 ad oggi in molte collettive e personali (Taranto, Firenze, Gubbio, Roma) e le sue opere sono state pubblicate su cataloghi e annuari d’arte moderna. (Silvia Bottaro)
Scrivi una risposta
Devi essere loggato per inserire un commento.