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Gli alunni della Scuola di Varazze e Casanova hanno festeggiato il 25 Aprile
Giovedì 24 aprile 2024, anticipando di un giorno i festeggiamenti per l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal tallone nazi-fascista, gli alunni e studenti della Scuola di Varazze e i bambini della Scuola Elementare e dell’Infanzia di Casanova, hanno dato vita ad una intensa giornata ricca di simbolici appuntamenti, con distinte, sentite e partecipate manifestazioni:
. al mattino:
– visita alla trincea di Cantalupo, riportata alla luce dal Gruppo Alpini di Varazze, ricordo ancora vivo della Seconda Guerra Mondiale;
– presso la chiesa di S. Caterina della Ruota alla Costa di Casanova, è stata posta una corona d’alloro e una targa con il QR code della storia dell’eccidio dei fratelli Accinelli e Piombo, la prima di un percorso della memoria promosso dalla sezione ANPI di Varazze e dalla famiglia Foglia, che racconta la loro tragica storia di giovani varazzini, deportati nei campi di sterminio nazisti. Attraverso un QR code, i visitatori potranno accedere al racconto dettagliato della loro vicenda: un interessante sistema per non dimenticare e per trasmettere alle nuove generazioni il valore della memoria e della libertà.
. al pomeriggio:
– nel giardino ex Boschine, con canti, musica e l’intervento degli studenti iscritti alla scuola di musica.
Il significato di questa importante e vitale ricorrenza è stato illustrato dal Sindaco, Ing. Luigi Pierfederici e dalla Presidente della Sezione A.N.P.I. di Varazze, Francesca Agostini, i quali hanno ricordato ai giovani come la libertà sia costata lacrime e sangue, eredità da salvaguardare, soprattutto di questi tempi che vedono pericolosi segnali da non sottovalutare.
L’Assessore alla Cultura e all’Istruzione, Mariangela Calcagno, è intervenuta leggendo l’ultima lettera inviata alla madre prima della propria fucilazione, seguita da due alunni che hanno recitato due poesie di Italo Calvino in tema con la manifestazione. Una terza poesia, scritta da Paolo Calamandrei e indirizzata al Generale Albert Kesselring, quale atto di accusa ad una sua dichiarazione, è stata poi letta da una ragazza.
L’Inno di Mameli ha dato il via alla bella cerimonia che, opportunamente, è stata organizzata dal Comune di Varazze e dalla locale sezione A.N.P.I. “Berto Ghigliotto“, con la collaborazione della Scuola Media, il 24 aprile, giorno della Liberazione della nostra città, la prima della Liguria che si è liberata con le proprie forze, come annunciò Radio Londra.
Complimenti a Isa Croese, Federico Briasco e Walter Bianchi, insegnanti di musica, per l’eccellente performance dei loro giovanissimi allievi, e un particolare grazie alle ‘insegnanti Francesca Pongiglione e Claudia Marsotto, che hanno preparato gli alunni a una riuscita esposizione dei loro disegni sulla “Resistenza“, nonché a Graziella Caria, “motore” degli eventi pubblici varazzini. Un pomeriggio spumeggiante di gioventù e di un corposo pubblico, a riprova che certi valori sono preservati nel cuore di chi ha vissuto o sta studiando 
quelle giornate indimenticabili che ci fecero sentire nuovamente uomini e donne liberi.
Una doverosa appendice è seguita nella vicina Piazza Bovani, per ricordare il sacrificio di Nello Bovani, fucilato in località Valloria di Savona, seguito dallo scoprimento di due lapidi a ricordo: la prima di Bovani e la seconda dei fratelli Antonio e Bartolomeo Accinelli, Angelo e Mario Piombo di Casanova, morti nei lager nazisti.
(Testo di Mario Traversi e immagini di Mario Traversi e Giuan Marti)
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