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Gli itinerari della Memoria del 25 aprile 2025 a Varazze
Il 25 aprile 2025 è stato ricordato a Varazze con una grande partecipazione di popolo, nello splendore di una giornata veramente “solare”, vuoi meteorologicamente, vuoi per l’enfasi che ha accompagnato gli itinerari della memoria, in un circuito di storia vissuta dalla città. Itinerario iniziato a partire dalle ore 9:00 con la deposizione di una corona d’alloro al cippo che ricorda Lelio Basso, figlio di Varazze, che sorge in via Milano, per portarsi successivamente in località Valloria – Pero, per onorare Emilio Vecchia, fucilato dai San Marco, e lo scoprimento, accanto alla lapide che lo ricorda, di un’altra targa dedicata a Mario Foglia, caduto partigiano, donata dalla famiglia Foglia e scoperta dal Sindaco Luigi Pierfederici.
Altri punti simbolici della Resistenza, quali il Cimitero Urbano, all’Ara dei concittadini che trovarono la morte nei lager nazisti, e alla tomba del marinaio partigiano Vallino, hanno concluso la prima parte della manifestazione, effettuata in pullman per raggiungere i punti del ricordo sparsi nel territorio.
Dopodiché, davanti al Palazzo Comunale, si è formato un lungo corteo che ha omaggiato con corone di alloro il Monumento ai Caduti di tutte le guerre, in piazza Sant’Ambrogio, il monumento ai Marinai Caduti in Mare, in viale Paolo Cappa, sul molo Marinai d’Italia per l’Alzabandiera e in piazza Nello Bovani, dove il giorno prima era stata deposta una corona d’alloro, in ricordo dell’omonimo concittadino fucilato a Savona e dei fratelli Piombo e Accinelli.
L’80° anniversario della Liberazione, organizzato dal Comune di Varazze, in collaborazione con la Sezione A.N.P.I. “Berto Ghigliotto” Varazze, ha avuto il suo ormai classico “clou” in piazza Beato Jacopo, luogo deputato alle solenni manifestazioni della storia locale e nazionale, con gli Interventi del Sindaco Luigi Pierfederici, della Vicepresidente del Consiglio Michela Biggi, di Federica Agostini, Presidente dell’A.N.P.I. Varazze e dell’Oratore ufficiale Licia Cesarini.
Nelle parole del Sindaco, che ha ricordato la figura dell’Ing. Carlo Nocelli, fondatore degli Scout in una Varazze ancora con le macerie ai lati delle strade, per ridare slancio ad una gioventù provata dalla tutela dittatoriale fascista, il dovere di vigilare sulla difesa della libertà e della democrazia. Analoghi, forti interventi da parte di Michela Biggi, sulle risposte dei giovani al tema dell’impegno e di Federica Agostini, che ha lanciato un vibrante appello sul dovere di ciascuno per fare della nostra Costituzione l’arma principale per la
democrazia, oggi più che mai necessaria … La conclusione di Licia Cesarini ha toccato i vari aspetti della resistenza, con episodi raccolti in Francia e nei lager, dove la Resistenza ha avuto una sua logica di particolare rilievo, pur in circostante di drammatica schiavitù.
La Banda Musicale “Cardinal Cagliero”, ha accompagnato con la provata capacità espressiva, l’ Inno di Mameli e i motivi partigiani e della Grande Guerra.
Al corteo, oltre alle Autorità civili e militari, hanno partecipato le rappresentanze dei Vigili del Fuoco (che hanno ripristinata l’asta della bandiera sul molo Marinai d’Italia, vandalizzata nella notte, come spiegato dal Sindaco), il Gruppo Alpini di Varazze, la Sezione Marinai d’Italia, la Società Operaia di Cantalupo, La S.O.M.S. di Castagnabuona, il locale Comitato della C.R.I. – la Protezione Civile, i Decorati di Guerra e soprattutto, tanto calore umano e un ritrovato senso di fraternità nel segno della Libertà, gridata a voce alta e senza più alcun timore!
(Testo di e immagini di Mario Traversi)