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9 Maggio 2025

PonentevazzinoNews
Varazze, 9.05.2025.                                             Home page

In mostra a Varazze i problemi del singolo e del mondo nell’arte di Giulia Ghigliazza

Nel weekend finale dell’interessante mostra di collage “Ira Generans” (5-11 maggio 2025, Galleria degli Artisti Varazzesi, via Malocello) presentata da Giulia Ghigliazza, artista poliedrica residente a Cogoleto, ma di origine varazzina, abbiamo tentato di entrare in punta di piedi in quel suo particolare mondo dove la carta gioca il ruolo principe di “microfono” delle problematiche legate al nostro modo di vivere.

Vite strappate – Storie quotidiane – Pagine lacerate, trovano nuova forma e significato. Diventano colore – Anch’essi frammenti di luce – Restano segni del tempo“.

E’ il “manifesto” con il quale la Ghigliazza espone riflessioni e suggerimenti per affrontare la vita e i problemi dell’umanità, e lo fa con stralci di articoli di quotidiani, composti in un collage, dove spuntano, come possibile soluzione, alcune chiavi inserite nella composizione di un grande pannello, evidente aiuto ad aprire porte che teniamo chiuse in noi stessi. Ambienti dove si celano turbe di rabbia e insoddisfazioni, che potrebbero essere curate con nuovi cammini di riscossa morale.

Una mostra introspettiva, di carattere freudiana, dove pezzi di carta incorniciati formano un collage in cui appaiono flash di ogni genere di problemi. fatti di cronaca, guerre, migranti, la natura, ecc. “Sta a noi” – spiega l’artista, – servirsi di questi strappi di vite, per ritrovare nuove energie di riflessione positiva“.

E’ senza dubbio una tematica che ha colpito positivamente l’intervistatore, alla fine dell’interessante incontro con Giulia Ghigliazza: suggerimenti e riflessioni, che escono dalle cornici dei quadri, per richiamare in un modo modernamente esplicativo, la nostra troppo spesso indifferente attenzione su quel che accade attorno a noi e, soprattutto, in noi stessi. Possiamo cambiare, se lo vogliamo, è questione di sensibilità e di volontà. Da squarci di giornali, quasi pezze scartate dall’atelier del vissuto, ci vengono suggeriti insegnamenti per non perderci.

Complimenti a Giulia Ghigliazza per questa e altre idee della sua effervescente fantasia e impegno: le attività di laboratorio, la trasformazione di oggetti, giochi vari, di cui abbiamo parlato nel precedente servizio redatto per la presentazione della mostra.

Arrivederci alla prossima performance, che attendiamo di poter ammirare e comprendere con immutato interesse.

(Testo e immagini di Mario Traversi)

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