Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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Varazze, 22.11.2008.
PonentevarazzinoNews
Presentazione del libro
“Voci e volti di Liguria”
di Enzo Melillo
Si terrà a Varazze, presso la sala conferenze del 2° piano di palazzo Beato Jacopo, sabato 29 novembre 2008 alle ore 17, a cura di Mario Traversi Presidente dell’Associazione Culturale “U Campanin Russu“, la presentazione del libro “Voci e volti di Liguria“ scritto dal giornalista RAI Enzo Melillo.
Importante evento per la città , dovuto al fatto che dalla pubblicazione emergono le figure del Dott. Giuseppe Massone e del maestro d’ascia Franco Cattaneo, già illustrate nel “Notiziario Regionale” della RAI, sempre a cura del Dott. Melillo.
Gli organizzatori invitano tutta la cittadinanza e turisti ad intervenire.
Sicuri di fare cosa gradita riportiamo da “Asti Libri“ la prefazione al libro del Caporedattore sede Rai della Liguria Sergio Pannelli.
“Esiste la buona televisione?
Oppure aveva ragione Marshall McLuhan quando dipingeva l’elettrodomestico più potente della storia dell’umanità come rassicurante atrofizzatore di muscoli e cervelli sempre e comunque, a prescindere dai contenuti?
Sinceramente non ho titoli per sentenziare su temi cosଠcomplessi, anche se – a volte – guardandomi attorno mi viene da dare ragione al compianto studioso canadese.
Quel che posso affermare cori tranquillità è che, nel caso la risposta al quesito iniziale fosse sà¬, Il Settimanale troverebbe collocazione naturale nella parte buona della tv.
Buona e onesta, interessante. Persino utile.
Raccontare un territorio, cercarne le radici, le emozioni, le esistenze. Descrivere tradizioni e andare alla scoperta di semi di novità . Poter fare tutto questo senza l’assillo del minuto e dieci secondi limite invalicabile, con cinque suadenti minuti da riempire di immagini, curiosità , sentimenti. Vite vissute da riferire senza farsi dettare i ritmi dalla cronaca.
Fare i pezzi per Il Settimanale è bello. Piacevole. E forse chi guarda avverte questo piacere e ne viene contagiato almeno un po’. Forse anche cosଠsi spiega il successo che da anni incontra questa rubrica della Tgr Rai.
Enzo Melillo ha prodotto pezzi per Il Settimanale in quantità industriale, sotto sotto – secondo me – con un rapporto di amore-odio. Osservare la realtà come materiale per servizi “da settimanale” per un po’ può essere stimolante; dopo qualche anno rischia di diventare ossessivo. E questo è il capitolo odio. Alla voce “amore” si iscrivono di diritto almeno due elementi:
1) il suddetto piacere nella realizzazione dei servizi;
2) l’assunzione a tempo indeterminato.
Adesso Enzo conduce il telegiornale e produce servizi di ogni genere. Insomma, ce l’ha fatta, ma credo che quella sigla gli faccia battere ancora il cuore.
E credo che questo libro sia, tra l’altro, un atto d’amore e di riconoscenza.
Nasce dal cuore, insomma. Per questo è da leggere.”
Il direttivo.