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26 Giugno 2009

Il Parco Cinque Terre sposa la ricerca in oceano aperto e la divulgazione scientifica

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Varazze, 26.06.2009.

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adriaticaIl Parco Cinque Terre sposa
la ricerca in oceano aperto e
la divulgazione scientifica

Dalle Cinque Terre al Mare di AlboranGli studi oceanografici condotti dal National Oceanography Centre di Southampton e dall’Environmental Ocean Team a bordo di Adriatica segnano l’inizio di una nuova fase dell’avventura di “Fisica in Barca Europe”, organizzata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dal CERN di Ginevra.

 

Il Parco Cinque Terre sposa ricerca e divulgazione scientifica.

“Turbolenze in oceano aperto” e “Studio della bioluminescenza come indicatore delle alghe tossiche” sono le due pionieristiche ricerche oceanografiche che, a partire dal prossimo settembre, saranno condotte sul fronte Almeria-Oran (Mare di Alboran) da un team multidisciplinare di ricercatori e studenti:  il National Oceanography Centre di Southampton (NOCS) e l’Environmental Ocean Team (EOT), con il patrocinio del Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Adriatica, l’imbarcazione resa celebre dalla trasmissione “Velisti per Caso”, raggiungerà quella parte di Mediterraneo Occidentale tra Spagna ed Africa in prossimità dello stretto di Gibilterra, dove l’acqua salata e calda del Mediterraneo incontra quella più fredda e meno salata dell’Oceano Atlantico, costituendo un importante habitat per le svariate forme di vita marine che lo popolano. Una condizione ottimale per condurre questi due studi, entrambi con l’obiettivo di scoprire nuovi strumenti per preservare le risorse del Nostro Mare: il primo sulla turbolenza si pone l’obiettivo di  raccogliere dati per una maggiore comprensione delle dinamiche che governano la circolazione oceanica mentre il secondo ha lo scopo di ampliare la conoscenza delle fioriture algali nel Mediterraneo, comprese quelle tossiche, che hanno un impatto significativo sull’intero ecosistema marino con importanti implicazioni socio economiche.

Il National Oceanography Centre, Southampton (NOCS) è un centro all’avanguardia nella ricerca sugli oceani e sul loro impatto climatico. Gli scienziati del NOCS portano avanti una grande quantità e varietà di ricerche sulla fisica e biologia del mare nel tentativo di svelare i meccanismi che regolano le dinamiche oceaniche e i loro effetti sugli ecosistemi marini.
«Il NOCS – sottolinea Debora Iglesias-Rodriguez, biologa marina National Oceanography Centre, Southampton – è lieto di avere l’opportunità di collaborare con Environmental Ocean Team e il Parco Nazionale delle Cinque Terre alle ricerche innovative su turbolenza e bioluminescenza nel Mare di Alboran.»

Un’iniziativa di alto valore scientifico, con un’attenzione particolare al rispetto dell’ambiente e alla condivisione del sapere con un pubblico sempre più vasto: “l’idea di condurre ricerca oceanografica con l’utilizzo di imbarcazioni a vela tutte le volte che questo sia possibile è uno dei tratti base della filosofia di Environmental Ocean Team (EOT). – Afferma Emilio Tesi, direttore Environmental Ocean Team LTD – Nel nome di una didattica e di una informazione scientifica efficace, accattivante e vicina ai problemi attuali, a ricerca terminata, l’Environmental Ocean Team, darà un ampio spazio alla parte divulgativa grazie alla collaborazione con il Gruppo INForMando (CNR): «Il Gruppo Informando, oltre ad avere competenze nel campo dei sistemi dinamici complessi e delle fonti rinnovabili, è attivo da molti anni nel campo della divulgazione e didattica scientifica. – Dichiara Marco Bianucci, primo ricercatore CNR e coordinatore di INForMando –  Collabora con le scuole in progetti didattici, ha realizzato e organizzato varie mostre e strumenti multimediali, e ha partecipato e coordinato numerosi progetti ministeriali e europei rivolti alla didattica e alla diffusione della cultura scientifica.»

Come ha sottolineato Paola Catapano, CERN Communication group «queste ricerche oceanografice segneranno l’inizio di una nuova fase dell’avventura di Fisica in Barca, il Giro d’Italia a vela organizzato da INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) in collaborazione col CERN di Ginevra, per divulgare la fisica attraverso i tanti aspetti scientifici che si nascondono dietro a una divertente uscita in barca a vela: dalle strategie per orientarsi in mare, al funzionamento delle correnti e al galleggiamento fino ai grandi problemi della fisica moderna. Riconosciuto come un evento di successo dal 2005, Fisica in Barca, ormai alla sua quarta edizione, diventa europea, partendo da Lisbona il 14 settembre e arrivando nel Parco Nazionale delle Cinque Terre in ottobre, dopo esser passata da Valencia e Marsiglia.»

«Il tema ambientale rappresenta una sfida indispensabile a tutela delle nuove generazioni e richiede una vera e propria rifondazione delle strategie. – Afferma Franco Bonanini, presidente del Parco Nazionale Cinque Terre – I progressi scientifici e tecnologici consentono, oggi, il raggiungimento di obiettivi che fino a pochi anni fa erano impossibili e permettono di coniugare la conservazione ambientale con le nuove urgenze della società. Consapevoli di queste esigenze abbiamo deciso di sostenere un’importante iniziativa scientifica, convinti che le nostre risorse più preziose vadano preservate con senso di responsabilità. Personalmente, sono particolarmente felice di questo progetto perché sa parlare ai ragazzi e coinvolgere attivamente i cittadini.»

«Questa avventura – aggiunge Filippo Mennuni, comandante di Adriatica – rappresenta anche la simbolica unione delle coste del Mediterraneo e dei Parchi Marini delle quattro nazioni toccate dal viaggio, con le coste della splendida Liguria e il Parco delle Cinque Terre, simbolo internazionale di salvaguardia naturale. Sarà il mare a salvare la terra?»

Parteciperanno alla campagna scientifica a bordo di Adriatica John T. Allen, Alex Forryan, Debora Iglesias-Rodriguez per il NOCS ed Emilio Tesi e Jacopo Buccarelli per EOT. Saranno inoltre coinvolti nell’iniziativa tre studenti del NOCS. Di Silvia Paolillo e Marzia Vivaldi.

www.ocean-team.org
www.noc.soton.ac.uk
www.cern.ch
http://informando.infm.it
www.velistipercaso.it

Fonte: Parco delle Cinque Terre

Precedente post sull’argomento:
Dalle Cinque Trerre al mare di Alberon

Il direttivo.

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