Amianto: la Regione Liguria con i lavoratori che attendono giusti riconoscimenti

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Varazze, 2 0ttobre 2009.

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pericolo-aminto-21009Amianto: la Regione Liguria
con i lavoratori che attendono
giusti riconoscimenti

Riportiamo l’articolo del giornale della Giunta che parla dell’incontro del Presidente Burlando con i lavoratori, in attesa di giusti riconoscimenti. Plaudiamo all’impegno sicuramente apprezzato da tutti i liguri: stessi diritti, stesso trattamento!

Ora, Signor Presidente, vuole per cortesia dedicare un poco di tempo anche al problema costituito da migliaia di metri quadrati di coperture in eternit, canne fumarie, tubazioni varie e una moltitudine di manufatti che attorniano e avvolgono la nostra quotidianità?

Servono isole ecologiche di accatastamento provvisorio, punti di recupero, discariche per un corretto smaltimento e finanziamenti per incentivare e favorire le necessarie bonifiche. Naturalmente occorre completare un censimento reale, veramente attendibile. Noi ci contiamo Signor Presidente, non ci deluda!

Pronti a difendere i vostri diritti”. Burlando ha incontrato i lavoratori in vista del vertice in prefettura di lunedì. “Inspiegabile disparità di trattamento tra Taranto e Genova”

“Non è accettabile che lo Stato si comporti diversamente in due città diverse. Siamo disponibili oggi e in qualsiasi circostanza a rappresentare i vostri sacrosanti diritti, a cominciare dall’incontro in Prefettura di lunedì”. La posizione del Presidente Burlando e della Giunta regionale è perfettamente in linea con le richieste dei lavoratori Ilva, che hanno parlato con Burlando e con l’assessore Renzo Guccinelli nello Spazio incontri di piazza De Ferrari. Presenti un centinaio di lavoratori che attendono il riconoscimento del rischio amianto e che hanno fatto già rilevare in tutte le sedi quella che a termini di legge è una inspiegabile incongruità di trattamento: “A Taranto – ha spiegato un lavoratore – sono andati in prepensionamento ottocento lavoratori, a Genova ancora nessuno. E ci sono dei lavoratori che hanno il curriculum diviso tra le due sedi. Le Inail locali devono dare risposte congruenti, perché la legge è una sola”.

L’impressione è che la “differenza” tra Genova e Taranto sia spiegabile con la vicenda Ansaldo, al centro di un’indagine della magistratura: l’Inail ha seguito da quel momento una linea diversa perché teme altre conseguenze. “Ma – afferma Burlando – l’esposizione all’amianto è un fatto documentabile e la legge parla chiaro. Del resto anche per l’Ansaldo la questione si è risolta con una modifica alla legge. La revoca del beneficio amianto non è accettabile in termini cautelativi. Il riconoscimento pensionistico va dato, se poi a posteriori si accertano irregolarità si risolveranno selettivamente”.

Questa è la posizione che la Regione si appresta a sostenere in prefettura e nelle sedi in cui la vertenza sarà portata. “Chiederemo al prefetto di intavolare la trattativa direttamente con il Governo e se sarà necessario anche con le Camere”.

Fonte: Regione Liguria

Il direttivo.
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Questo articolo è stato pubblicato il 02 Ott 2009 alle 21:04 ed è archiviato nelle categorie - Pericolo Amianto, Ambiente, Attualità, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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