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Varazze, 24.11.2016. Home page
La Regione Liguria approva nuovi indirizzi operativi per vita indipendente di persone affette da disabilità
Mercoledì 16 novembre 2016. Approvati dalla giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore regionale alle Politiche sociosanitarie Sonia Viale, gli indirizzi operativi dei progetti per la Vita indipendente di persone con disabilità. “Con i nuovi indirizzi – spiega la vicepresidente Viale – diamo omogeneità sul territorio e quindi garanzia di parità di accesso alle persone con disabilità a tutti gli strumenti, economici e di accompagnamento in percorsi professionali, per conquistare una sempre maggiore indipendenza attraverso un lavoro e la possibilità di poter vivere in una sede protetta ma in autonomia”.
Tra gli interventi finanziabili per la vita indipendente: l’assunzione di un assistente familiare o personale con contratto di collaborazione domestica; servizi educativi da parte di associazioni ed enti iscritti nei registri regionali; acquisto di domotica e ausili; interventi per l’abbattimento di barriere architettoniche all’interno dell’abitazione; sostegno nelle spese per l’alloggio; servizi di trasporto; interventi per l’inclusione sociale attraverso lo sport o attività ricreative. “Crediamo che dall’integrazione delle Politiche sociali e sanitarie si possano raggiungere obiettivi importanti per il miglioramento della qualità della vita per le fasce di popolazione più fragili e svantaggiate” commenta la vicepresidente Viale.
Rientra nelle misure finanziabili col contributo del Progetto di vita indipendente anche l’assunzione di un familiare, fino al terzo grado di parentela, come assistente personale nel caso di disabili con accompagnamento. “La misura – ha dichiarato la vicepresidente Viale – rappresenta una novità che avrà una ricaduta positiva per il miglioramento della vita delle persone disabili, andando incontro alle richieste emerse durante la ricognizione sul territorio”. Il contributo, subordinato a un esame preventivo delle domande da parte del distretto sociosanitario di competenza, è di 1.200 euro mensili, a cui può aggiungersi un valore massimo annuale una tantum di 7.500 per ogni beneficiario nel caso di interventi per l’acquisto di ausili – non previsti dal sistema sanitario nazionale -, domotica e abbattimento barriere architettoniche all’interno dell’alloggio dove vive la persona disabile.
Il commento di Angelo Vaccarezza:
“La vita dev’essere indipendente”
Grazie a “Vita indipendente”, il progetto varato recentemente dalla Regione Liguria con la Delibera n. 1003 approvata in Giunta, le persone con disabilità gravi potranno assumere un proprio famigliare come assistente, per una cifra pari a 1200 euro al mese e con la possibilità di aggiungere un contributo massimo annuale di 7500 euro in caso di interventi per l’acquisto di ausili, domotica e l’abbattimento delle barriere.
«Questo progetto sostiene concretamente persone che ogni giorno devono affrontare moltissime difficoltà – commenta il Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, Angelo Vaccarezza – era necessario poter avviare un provvedimento che renda la vita di queste persone più semplice. Con “Vita indipendente”, finalmente la Regione mantiene un importante impegno, volto a occuparsi delle persone più fragili e che più necessitano di supporto e assistenza». La misura è finanziata con fondi regionali, in modo da non gravare sulle famiglie.
Secondo il testo del provvedimento sarà possibile assumere un famigliare sino al terzo grado di parentela, assumere personale con contratto di collaborazione domestica, servizi educativi da parte di associazioni ed enti iscritti nei registri regionali, acquisto di domotica e ausili, interventi per l’abbattimento di barriere architettoniche all’interno dell’abitazione, sostegno nelle spese per l’alloggio, servizi di trasporto, interventi per l’inclusione sociale attraverso lo sport o attività ricreative.
«Questa è una disposizione del tutto nuova per la Regione Liguria – conclude Vaccarezza – l’obiettivo dell’Ente è quello di rendere sempre più autonoma la vita di persone con disabilità e un contributo economico è sicuramente un grande passo che apre alla possibilità di acquistare strumenti all’avanguardia e intervenire anche nelle abitazioni per rendere la vita del proprio caro, oltre che più autonoma, anche più confortevole».
Fonte: Regione Liguria