Documento Congressuale Gruppi Prov. Forza Italia e Bellasio

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni
comitato@ponentevarazzino.comwww.ponentevarazzino.com

Varazze, 22.10.2007.

franco-orsi.jpgPonentevarazzinoNews

Documento Congressuale dei
Gruppi Provinciali di
Forza Italia e Bellasio

Abbiamo ricevuto il “documento congressuale“ predisposto dai Gruppi Consiliari Provinciali di Forza Italia e Bellasio, che divulghiamo a beneficio di quanti interessati, citando anche un articolo sull’argomento con pronostici sull’assegnazione delle cariche, che riguarda il nostro concittadino Andrea Valle, al quale naturalmente facciamo un grosso e sincero “in bocca al lupo“:

Si trasmette, in allegato alla presente, il documento che, i Gruppi Provinciali di Savona di Forza Italia e Bellasio offrono al Congresso Provinciale di Forza Italia di Savona che si terrà  i giorni 27 e 28 p.v. presso il Teatro Nuovo di Valleggia, affinché, a seguito della sua approvazione, rappresenti un punto fermo dell’azione di Forza Italia ed impegni su tale linea politico-amministrativa tutti i suoi rappresentanti in sede Nazionale, Regionale, Provinciale e Comunale.

Distinti saluti.

I Gruppi Consiliari della Provincia di Savona di Forza Italia e Bellasio

Documento Congressuale

Il documento che segue rappresenta il contributo che il Gruppo provinciale di Forza Italia offre al Congresso su alcuni temi di particolare importanza, affinché, a seguito della sua approvazione, rappresenti un punto fermo dell’azione del Partito ed impegni su tale linea politico-amministrativa tutti i suoi rappresentanti in sede Nazionale, Regionale, Provinciale e Comunale.

Il documento rappresenta inoltre il primo paragrafo di un Programma Elettorale che, a seguito di una verifica attenta con la cittadinanza e le categorie, possa costituire il “contratto” di Forza Italia con gli elettori per le prossime consultazioni.

Il Gruppo Provinciale si impegna a predisporne altri, sui temi, che, non per importanza ma per brevità , non sono contenuti nel presente documento a completamento di una organica proposta programmatica.

I temi presi in esame riguardano le infrastrutture (viabilità , aeroporto di Villanova) viste in necessaria correlazione al più importante progetto industriale del momento (il trasferimento Piaggio) e alla principale attività  economica della provincia (il turismo).
Si affronta infine il problema della raccolta dei rifiuti che sta per diventare, a causa delle pessime scelte dell’Amministrazione provinciale oggi al potere, una delle emergenze principali del territorio.

Viabilità  provinciale

Uno dei cronici problemi della Regione Liguria è rappresentato dalla viabilità  e la provincia di Savona, sotto tale profilo, è particolarmente svantaggiata.
L’Aurelia e le due corsie dell’Autostrada A 10 sono insufficienti a sopportare il traffico nell’intero arco dell’anno; nei fine settimana e nella stagione estiva la situazione è spesso di emergenza.

Essendo impensabile, nella situazione economica attuale e per l’orografia stessa del nostro territorio, pensare ad un’altra autostrada parallela all’esistente, il problema potrà  essere parzialmente risolto con il potenziamento delle strade trasversali verso l’interno ed il Piemonte che risultano particolarmente importanti anche a causa del continuo spostamento di popolazione dalla costa che si è verificato negli ultimi anni.

Al proposito è quindi indispensabile che la Provincia investa finanziariamente e curi maggiormente la sicurezza del suo patrimonio stradale (oltre 900 Km.) e respinga la proposta dell’ANAS di riprendersi la gestione della strada Aurelia in quanto ciò significherebbe una indubbia riduzione delle risorse e dei finanziamenti statali.

Oltre alla miglior manutenzione, sia ordinaria che straordinaria della viabilità  esistente, devono ritenersi obbiettivi prioritari la realizzazione completa dell’Aurelia bis e la prosecuzione delle opere finalizzate ad ultimare il raddoppio del tratto ferroviario Finale-Andora.

Il progetto di realizzazione di un nuovo tratto autostradale Albenga-Millesimo-Predosa è l’unica soluzione che consenta di ridurre l’intasamento del traffico sulla A 10, ormai impraticabile specie durante i fine settimana e nel periodo estivo.

Su tale proposta, che ha valenza nazionale, tutto il Partito deve impegnare il Governo e la Regione ai finanziamenti necessari.

Altra evidente necessità  è il miglior collegamento tra la città  capoluogo e la valle Bormida, al qual proposito deve ritenersi che l’utilizzo della ferrovia Savona-S. Giuseppe di Cairo quale metropolitana leggera sia la miglior soluzione sia per i ridotti costi di realizzazione sia per il minimo impatto ambientale.

Si propone l’utilizzo del rilevato che sarà  lasciato libero dal raddoppio della ferrovia quale pista ciclabile, non tralasciando la possibilità  che esso possa servire anche da metropolitana leggera attraverso la posa in opera di una monorotaia sopraelevata.

Si propone infine la vendita del pacchetto azionario di Autostrada dei Fiori in possesso alla Provincia di Savona del valore di circa 6 milioni di euro affinché possa servire quale indispensabile risorsa per il finanziamento degli interventi sulla viabilità  stradale esistente e per evitare il palese conflitto di interessi tra controllore (la Provincia) e il controllato (l’Autostrada dei Fiori Spa).

Trasferimento Piaggio

E’ certamente una delle occasioni più significative della politica industriale della nostra Provincia e rappresenta una grande operazione di capitalizzazione, potenziamento industriale e ampliamento nelle aree di Villanova d’Albenga, intendendo la Piaggio conseguire una superficie industriale tripla rispetto a quella occupata attualmente in Finale Ligure.

Nello stesso tempo l’operazione, investendo la riqualificazione e il riutilizzo delle aree di Finale con una disponibilità  edificatoria di 240.000 mc., cui deve aggiungersi il dimensionamento delle nuove aree abitative in Villanova, non deve trasformarsi in una mega operazione immobiliare.

La Piaggio stima infatti di ricavare più di 110 milioni di euro dalla trasformazione edilizia di Finale che andrebbero a finanziare il nuovo stabilimento di Villanova.

Le varie perplessità  sul progetto di utilizzo delle aree in Finale impongono quindi una attenta verifica, anche dei tempi contrattuali di autorizzazione e realizzazione.

Occorre pertanto una verifica attenta affinché il potenziamento industriale dello stabilimento Piaggio sia effettivo, non comporti riduzione di occupazione, venga effettuata attività  volativa anche sull’aeroporto di Albenga (e non solo su Genova) e l’AVA venga adeguatamente finanziata per consentire l’ottimizzazione di alcune soluzioni tecniche (quali l’allungamento della pista ed un raccordo che permetta ai velivoli di raggiungere gli stessi hangars della Piaggio).

Aeroporto di Villanova di Alberga

E’ una risorsa di primaria importanza per il nostro territorio, stante la cronica carenza delle vie di comunicazione, che ha ormai completato tutte le installazioni tecniche per la sicurezza del volo.

Oggi ha quindi tutte le potenzialità  per svolgere le funzioni primarie richieste quali i voli commerciali (trasporto pubblico passeggeri, voli charter etc.) e voli sociali (protezione civile, aereoambulanza, antincendio boschivo etc.) ma attualmente ha difficoltà  a tenere operativa la linea aerea passeggeri con Roma.

I soci azionisti devono assolutamente continuare a supportare anche finanziariamente l’AVA per tenere attivo il trasporto passeggeri ed l’attività  operativa ad essa connessa in quanto, senza la linea aerea, l’Aeroporto rischia di perdere “ad effetto domino” alcuni supporti operativi indispensabili (quali le funzioni antincendio e successivamente i controllori di volo) la cui mancanza provocherebbe la chiusura totale.

Si chiede l’impegno ad ottenere dall’ENAC la “concessione” a favore di AVA dell’intero sedime aeroportuale, compreso quello in cui è previsto l’insediamento Piaggio.

Per la linea aerea si chiede la stipula di un contratto con una Compagnia che offra disponibilità  di più di un velivolo, in modo da assicurare almeno quattro voli giornalieri, senza interruzione, e cosଠriconquistare la perduta affidabilità  e credibilità  dei potenziali passeggeri.
Si propone inoltre l’allungamento della pista di 250 m. per elevare la categoria dell’aeroporto e cosଠpermettere l’attività  con velivoli di maggiori dimensioni con cui effettuare voli low-cost, charter e merci.

In questa ottica va valutata positivamente l’ipotesi della parziale privatizzazione purché essa sia tale da consentire la risoluzione delle problematiche sopra evidenziate.

Turismo

Il settore del Turismo della Provincia di Savona rappresenta quasi la metà  del movimento turistico regionale, è uno dei pilastri portanti per l’economia dell’intera provincia e qualunque politica del settore non può prescindere dalle sue strettissime correlazioni con l’ambiente, il territorio, la viabilità  e l’urbanistica.

Oltre a ciò, essa deve fondarsi su di una nuova metodologia di rapporto con gli imprenditori che sono i principali attori del sistema.

Si esprimono quindi grosse perplessità  sulla recente riforma e sull’introduzione dei Sistemi Turistici Locali (S.T.L.). in quanto tale strumento, cosଠcome approvato dall’attuale amministrazione provinciale con il nome di Italian Riviera, non tiene conto dei diversi ambiti turistici in cui è suddivisa la nostra provincia, ognuno dei quali, sotto diversi profili, ha esigenze differenti.

Si propone dunque la istituzione di un secondo S.T.L. che consenta insieme a Italian Riviera, di rispondere più adeguatamente alle variegate esigenze del territorio.

Si propone inoltre una decisa opposizione alla recente proposta Regionale circa la regolamentazione del c.d. vincolo di destinazione d’uso alberghiera.

Il vincolo alberghiero non è strumento utile a migliorare l’offerta ma al contrario ingessa le strutture e contribuisce al ristagno dell’intero comparto ricettivo che soffre invece della crisi delle vie di comunicazione.

Si propone una politica di rilancio turistico dei nostri territori attraverso la concreta possibilità  (purchè a basso impatto ambientale) di realizzazione di marine, porti ed approdi che, su iniziativa comunale, restituisca ai Comuni la titolarità  degli interessi della collettività  da essi amministrata e possa costituire grande possibilità  di sviluppo economico ed occupazionale.

Si propone infine una più intensa politica di promozione turistica, sia in Italia che all’estero e la ricerca di nuovi mercati per rimediare alla ormai costante contrazione della classica stagionalità  estiva a favore di soggiorni sempre più corti e dei fine settimana.

In tale ottica, a completamento del traffico crocieristico occorre promuovere i soggiorni pre e post crociera, pensare a pacchetti di offerta turistica completi delle occasioni spiaggia-monti e alla promozione effettiva del turismo congressuale.

Piano Provinciale dei rifiuti

Il Piano Provinciale dei rifiuti recentemente approvato dalla Giunta di centrosinistra sta dimostrando, già  nelle sue prime applicazioni, tutte le sue contraddizioni e trova insuperabili difficoltà  di applicazione sul territorio con il rischio di restare soltanto sulla carta e di non risolvere alcun problema.

E’ pacifico infatti che la raccolta differenziata è in grave ritardo rispetto ai tempi stabiliti e che il costo della c.d. raccolta porta a porta, sino ad ora attuata del tutto marginalmente in alcuni Comuni, inciderà  a tal punto sulla tariffa da farla diventare insostenibile per i cittadini.

La situazione è aggravata dalla ormai prossima chiusura della discarica di Magliolo, ormai satura e dalla infelice scelta del sito Cianciarin (avversato fieramente dal Comune e dalla popolazione).

La decisione del Piano Provinciale di puntare tutto sulla raccolta differenziata sino a raggiungere la soglia del 60% del rifiuto e di smaltire il rimanente attraverso la produzione di compost e C.D.R. risulta ormai un sogno irrealizzabile.

La rinuncia alla messa in opera di un termovalorizzatore va pertanto rivista in quanto nuove tecnologie consentono di ridurre al minimo i costi e le emissioni nocive.
In ogni caso va attentamente valutata la possibilità  di introdurre quale strumenti fondamentali del Piano, l’utilizzo di una pluralità  di tecnologie che attuino, a seconda delle diverse zone del territorio provinciale, raccolta differenziata di prossimità  (non porta a porta) o raccolta indifferenziata del rifiuto con selezione finale.

Con questa nuova linea di indirizzo della politica di smaltimento del rifiuto si propone che Forza Italia, in tutte le sedi istituzionali e anche attraverso consultazioni popolari, si opponga ad eventuali proroghe, oltre il 31/12/07, della discarica di Magliolo e ad ipotizzate nuove discariche in Savona.

Il binomio di discariche Boscaccio Quiliano – nuova discarica di Savona concentrerebbe infatti su un solo polo tutto lo smaltimento dei rifiuti della provincia, con inevitabili gravosissimi costi per i Comuni del Ponente e il pericolo della creazione di un monopolio.

Il gruppo Provinciale di Forza Italia e gruppo Bellasio.

Livio Bracco
Rosavio Bellasio
Gianni Carbone
Alberto Delfino
Marco Melgrati
Rosario Merenda
Angelo Trotta
Santiago Vacca

_^_^_^_

Il Secolo XIX“ – Provincia, la CdL prepara l’assalto – Il centrodestra si riorganizza, ma il partito unico divide.

FI a congresso: Vaccarezza segretario, Valle vice e Schneck responsabile organizzativo

“AVANTI TUTTA verso il partito unico. O forse no: basta, e per qualcuno avanza, una federazione che stringa le briglie dell’alleanza, ma ognuno padrone in casa propria. àˆ vivace il dibattito nella CdL dopo che le Primarie del Pd hanno messo in moto il processo di riaggregazione del sistema politico.

L’obiettivo è comunque chiaro: vincere le prossime elezioni provinciali. Sabato e domenica prossimi, Forza Italia celebrerà  a Valleggia (teatro Nuovo) il suo congresso provinciale: alla guida, in modo unitario dopo le mille battaglie più o meno intestine sedate d’imperio da Claudio Scajola, sarà  chiamato il sindaco di Loano Angelo Vaccarezza, mentre proprio venerdଠsera le varie anime della galassia “azzurra” hanno trovato in Andrea Valle, 36 anni, consigliere comunale e coordinatore cittadino a Varazze, il suo vice altrettanto unitario.

Scelta a sorpresa per la segreteria organizzativa: sarà  affidata a Roberto Schneck che, a suo tempo, era entrato in contrasto con la dirigenza del partito e, ad Albenga, aveva provocato la crisi della giunta Zunino. Si tratta insomma di una leadership giovane e nuova, per un partito che intende voltare pagina e rilanciare la sua azione locale, radicarsi di più sul territorio e rispondere al centrosinistra che, lo scorso week end, ha visto il Pd “battezzato” nelle urne da 13 mila savonesi.

«C’è un grande dibattito sul percorso da intraprendere verso il partito unico della Libertà  – dice il segretario in pectore Angelo Vaccarezza – La prospettiva mi pare ineluttabile, ma forse per noi i tempi non sono altrettanto maturi che per il Pd. Il Pd, infatti, c’è arrivato per disperazione: il suo è più un matrimonio riparatore che di scelta». Prosegue il sindaco loanese: «A Savona abbiamo affrontato per la prima volta una vera campagna congressuale, quando finiremo avremo una nuova classe dirigente e u inedito radicamento nel territorio».

Federico Delfino, capogruppo consiliare nella città  capoluogo, è un altro volto nuovo ed emergente del partito. Solida storia cattolica alle spalle, docente universitario, profilo manageriale unito ad una innata capacità  di contatto umano, di lui e del suo profilo post-ideologico si dice che Scajola pensi un gran bene. «Apprezzo la trasformazione del Pd perchè va nella direzione di semplificare un sistema frastagliato. Però, a Savona, vedo difficile la reale rappresentanza della natura “popolare”, schiacciata dall’egemonia Ds. Noi della CdL dobbiamo andare nella direzione di allargare i confini come nel Ppe, con Forza Italia, Udc e forse anche An insieme». Prosegue Delfino: «Se il Pd si caratterizzerà  sui diritti, noi lo faremo sui valori».

E i vecchi leoni? Il consigliere regionale Franco Orsi, componente Grillo (ex Dc) è giovane ma di lungo corso. Ed è tra quelli che non crede che il processo di aggregazione a sinistra avrà  particolari riflessi a destra: «Il Pd mi pare un assemblaggio di forze che in realtà  rimangono separate. Noi di Forza Italia andiamo a congresso il 28 ottobre, a Savona. Uscirà  un partito più organizzato e più motivato nella sua classe dirigente». Conclude: «Le forze politiche si organizzano per metà  su base di affinità  culturale, per metà  sulle logiche della legge elettorale. Non c’è dubbio che l’attuale legge elettorale premia la presenza di più liste e non favorisce ipotesi di aggregazione».

L’onorevole Enrico Nan è d’opinione opposta: «Anche il centrodestra si deve attrezzare creando un contenitore ampio, che del resto è il progetto di Berlusconi ben prima della nascita del Pd. Anche attraverso i Circoli della Libertà , dobbiamo dare vita ad un grande partito della Libertà , liberale ed europeo. Il progetto è quello, i suoi tempi di attuazione dipenderanno dalla legge elettorale e da quando si tornerà  a votare: inevitabilmente, se il governo Prodi cade presto, andremo a vincere le elezioni con lo schema attuale».

E fuori dai confini “azzurri”? Giacomo Piccinini, Udc, come Orsi è contario alle fusione e non crede al partito unico: «Non è la panacea. Noi siamo alternativi alla sinistra, ma vogliamo un sistema proporzionale con il ritorno alle preferenze. Un sistema elettorale alla tedesca, insomma, dove c’è un’alleanza vera, che non è un cartello come la sinistra, un’alleanza basata su valori comuni, ma dove ciascuno conserva anche la propria identità ».

Luigi Bussalai, segretario provinciale di An, si augura invece una semplificazione del centrodestra e sottolinea: «A Savona c’è una grande collaborazione tra i nostri partiti e a livello locale siamo più pronti dei nostri avversari: in Provincia e in Comune abbiamo posizioni comuni. Il Pd, invece, su questi due enti avrà  effetti destabilizzanti». Aggiunge: «L’affluenza alle Primarie del Pd è stato comunque un fatto positivo, come le 500 mila persone alla manifestazione di An. Sono segnali di partecipazione di chi crede ancora che si possa fare politica dentro ad un partito, di chi crede più alla proposta che alla protesta».
Antonella Granero”

Questo articolo è stato pubblicato il 22 Ott 2007 alle 16:37 ed è archiviato nelle categorie Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Un commento

 1 

Da “Il Secolo XIX” del 23.10.2007. – Ecco il nostro “contratto”per espugnare la Provincia
verso il congresso di FI – Da Palazzo Nervi un programma elettorale che Vaccarezza farà proprio

UN “CONTRATTO” con gli elettori per espugnare Palazzo Nervi nel 2009. Forza Italia si avvicina al congresso provinciale (sabato e domenica al Teatro Nuovo di Valleggia) scaldando i motori a tutta potenza. Nel warm up precongressuale spicca l’attivismo dei consiglieri azzurri a Palazzo Nervi che hanno già elaborato la strategia per il prossimo appuntamento elettorale: appunto, le elezioni provinciali che si terranno nel 2009 e che la CdL è sicura di poter vincere. Uno sprint, quello verso il 2009, che è ormai lanciato, insomma, e vede FI tirare la volata.

Il partito di Berlusconi ha deciso di parlare il linguaggio di una classe dirigente giovane e rinnovata e di un più profondo radicamento nel territorio: in sintonia con questa impostazione, i consiglieri provinciali promettono di ricorrere al referendum popolare su tutte le questioni vitali per la provincia di Savona. Intanto, hanno elaborato una piattaforma che affronta tutti i temi caldi del territorio e che diverrà parte integrante del programma di governo di Angelo Vaccarezza, il sindaco di Loano che domenica sarà incoronato segretario del partito. A fargli da vice, come già anticipato dal Decimonono, il varazzino Andrea Valle, con l’ingauno Roberto Schneck responsabile organizzativo. Tra i nomi che dovrebbero trovare posto nel direttivo Livio Bracco e Federico Delfino (di diritto, come capogruppo rispettivamente in Provincia e nella città capoluogo), Alfredo Remigio, Rosavio Bellasio, Marina Piccardi, Carlo Cipollina, Luigi Sormano, Nicola Jacopo Podio.

Ma torniamo al “contratto” elaborato dai capigruppo in consiglio provinciale Livio Bracco e Rosavio Bellasio con Gianni Carbone, Alberto Delfino, Marco Melgrati, Rosario Merenda, Angelo Trotta e Santiago Vacca e che Vaccarezza accoglierà nella sua piattaforma e che – integrati da altri punti – diverrà«impegnativo per tutti i suoi rappresentanti in sede nazionale, regionale, provinciale e comunale».

Viabilità. FI si scaglia contro il progetto di “vendere” l’Aurelia (oggi di proprietà della Provincia) all’Anas, per poter finanziare l’Aurelia bis. Un’opera, quest’ultima, ritenuta peraltro indispensabile, insieme al completamento del raddoppio ferroviario Finale-Andora. Fi chiede inoltre una concentrazione degli sforzi per realizzare la Albenga-Carcare-Predosa e ridurre così la pressione sulla A10. Gli azzurri propongono inoltre di utilizzare quale metropolitana leggera il tracciato della ferrovia Savona-San Giuseppe. Infine, gli azzurri chiedono la vendita del pacchetto di azioni detenuti dalla Provincia (sei milioni di euro) nell’Autostrada dei Fiori: «Per evitare il palese conflitto di interessi».

Piaggio e aeroporto. Per Fi l’operazione deve avere una valenza industriale e «non trasformarsi in una mega operazione immobiliare». Gli azzurri parlano di perplessità sul progetto finalese che «impongono una attenta verifica». Gli azzurri chiedono che Piaggio effettui attività di volo su Villanova e non solo su Genova e che Ava – la società che gestisce il “Panero” – abbia finanziamenti per allungare la pista e raccordarla affinché i velivoli possano raggiungere gli hangar Piaggio.

Rifiuti. Fi si scaglia contro il Piano provinciale dei rifiuti, sostiene che la raccolta “porta a porta” farà salire «le tariffe in modo insostenibile per i cittadini». Gli azzurri chiedono di ripensare alla costruzione di un termovalorizzatore. Fi promette battaglia contro l’ipotesi di una nuova discarica a Savona e contro proroghe eventuali per quella di Magliolo.
An. Gran.

23 Ott 2007 alle 07:43

Scrivi una risposta

Devi essere loggato per inserire un commento.