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Varazze, 10.05.2009.

PonentevarazzinoNews

Scajola, Biasotti e Vaccarezza
a Varazze

Da “Il Giornalino di Varazze e delle Frazioni” – Scajola incontra Delfino e la sua squadra.

Oggi alle 18 il Ministro dello Sviluppo economico On. Claudio Scajola è stato a Varazze per sostenere il Candidato Sindaco Giovanni Delfino, e la lista dei candidati consiglieri appena completata.

L’incontro è avvenuto presso il Point elettorale del PdL di Via Cairoli 4, per poi attraversare le vie del centro storico cittadino sino a Piazza Nello Bovani, dove si sono svolti gli interventi conclusivi ed un piccolo rinfresco. Con l’On. Scajola era presente anche  Sandro Biasotti (prossimo candidato alle elezioni regionali) e il candidato presidente alla provincia di Savona Angelo Vaccarezza. Scajola a Varazze per Delfino si è pronunciato in merito alla notizia dell’ultim’ora ovvero l’esclusione della lista del PdL dalle liste che sostengono la candidatura di Vaccarezza in provincia.

Pdl escluso, Scajola “problema formale”.

“E’ un problema formale e non sostanziale. Non difficile da valutare. Sono sicuro che le cose andranno a posto e tutto andrà bene. E poi deve sempre prevalere una cosa: deve trionfare la partecipazione dei cittadini al voto. Viceversa non sarebbe reso un servizio alla democrazia”. Lo ha detto il ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola a Varazze per incontrare il candidato sindaco Giovanni Delfino dopo l’esclusione del Pdl da parte della commissione elettorale. “Siamo fiduciosi che tutte si sistemerà e le cose andranno per il verso giusto. E’ pronta una memoria che dovrà essere valutata con attenzione”, ha proseguito il ministro.

Caos liste, Vaccarezza: “Piena fiducia nei giudici”.

Varazze. Ecco la prima dichiarazione del candidato alla presidenza del PDL dopo la sospensione di due delle principali liste che appoggiano la sua campagna elettorale a presidente della provincia. “Abbiamo chiesto l’istanza del riesame, siamo certi che la documentazione sia in ordine. Abbiamo pieno rispetto nel lavoro dei giudici e quindi è solo una differenza di valutazione. La giurisprudenza che abbiamo trovato ci da pienamente ragione, è un inciampo non voluto, e in un paio di giorni tutto sarà in ordine, e potremo continuare nella nostra corsa al cambiamento della provincia.”

Fonte: Il Giornalino

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