I cittadini UE chiedono attenzione sull’utilizzo di OGM

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni
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Varazze, 22.05.2008.

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I cittadini UE chiedono attenzione
sull’utilizzo di OGM

In Europa la maggior parte dei cittadini è contraria all’utilizzo di Ogm, perché vengono ritenuti innaturali e per il timore che possano nuocere alla salute. Gli scienziati, come succede sempre più spesso in questi casi, sono divisi su quali potrebbero essere gli effetti sulla salute umana a breve e lungo termine.

Buona la convergenza riguardo ai rischi ambientali. Introdurre Ogm in un ecosistema è una operazione irreversibile, dato che i pollini si diffonderebbero con gli agenti atmosferici, gli insetti e gli uccelli. Occorre molta cautela da parte di chi deve assumersi la responsabilità  di autorizzare l’uso indiscriminato di questi prodotti brevettati e gestiti da pochi a discapito dell’intera umanità .

Il sostegno al Commissario europeo per l’Ambiente Stavros Dimas non deve mancare, e il direttivo di San Nazario, quartiere del ponente di Varazze, ha deciso di farlo sapere e divulgare la notizia. Porte aperte alle novità  ed al progresso si, spalancate sull’ignoto e l’incerto no.

Riportiamo il comunicato di Equivita che chiarisce alcuni aspetti della questione.

COMUNICATO EQUIVITA  del 21/05/08

BASTA CON I PRODUTTORI DI FAME NEL MONDO!
Piena solidarietà  al Commissario europeo per l’Ambiente Stavros Dimas.

Equivita esprime la sua forte solidarietà  al Commissario per l’Ambiente Stavros Dimas per la sua solitaria battaglia all’interno della Commissione Europea per proteggere i cittadini europei da una dittatura degli Ogm:

  • la cui coesistenza con le colture tradizionali – che da essi vengono contaminate – si è rivelata inattuabile (e la cui presenza finirebbe dunque col venire imposta come unica scelta alimentare)
  • le cui decantate promesse di maggiore produttività  e maggiore sostenibilità  (ancora oggi purtroppo sfacciatamente ribadite) non si sono mai realizzate, poiché producono di meno ed inquinano moltissimo di più, come dimostrano gli studi di C. Benbrook (Idaho Univ. 1999), direttore della Academy of Science US, il dossier di Friends of the Earth “Who benefits from Gm crops? The rise in pesticide use”, e numerosi altri studi.
  • che si sono rivelati strumento primario per consentire al “Nord del mondo”, con la distruzione nei paesi poveri della sovranità  alimentare, dei sistemi agricoli nazionali, della biodiversità , di produrre la fame che oggi attanaglia il “Sud del mondo” (per non citare altri effetti come i 200.000 suicidi di agricoltori indiani), in un pianeta in cui la produzione agricola è, come dice la FAO, di una volta e mezza maggiore del fabbisogno (vedi “Cosଠl’Occidente produce la fame nel mondo” di Luciano Gallino, la Repubblica, 10/05/08, pag.33)
  • che, con i brevetti che li coprono e devono essere pagati ogni anno, non solo aumentano i costi del cibo, ma mettono nelle mani di poche corporation la proprietà  del bene comune più prezioso: il patrimonio genetico del pianeta (piante e animali)
  • la cui sicurezza per la salute e per l’ambiente non può essere valutata da un organismo inadeguato quale è l’EFSA.

Equivita si augura che la Commissione Europa, già  ripetutamente sollecitata dalla grande maggioranza dei cittadini europei, assuma una posizione di tutela degli stessi rifiutando l’approvazione di nuovi Ogm, provveda ad una riforma dell’EFSA, e agisca sul WTO affinché l’Europa possa avere una politica agricola che non sia schiava degli interessi delle industrie biotech, uniche beneficiarie di questa strategia di conquista del mercato alimentare.”

Firmato: il direttivo.

Questo articolo è stato pubblicato il 22 Mag 2008 alle 07:38 ed è archiviato nelle categorie Ambiente, Attualità, NEWS DA VARAZZE, SPIGOLATURE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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