Varazze – Chiariti e superati i dissensi ““ Il comitato di San Nazario più coeso e determinato

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Varazze, 29.11.2007.

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La Cappelletta di Villa Croce - Il Boschetto - Chiesa Santi Nazario e CelsoChiariti e superati i dissensi
Il comitato di San Nazario
più coeso e determinato

I problemi quando si presentano devono essere affrontati subito, con la convinzione di doverli risolvere, per poter riprendere con la necessaria serenità  d’animo e d’intenti il cammino momentaneamente sospeso. Alle parole di circostanza che anche noi abbiamo evidenziato nel rassegnare le dimissioni: “Continueremo come prima a svolgere le mansioni nell’attesa di chiarimenti” deve essere riservata, per l’appunto, la giusta considerazione.

Meglio impegnarsi, sia pure con tutte le cautele del caso, ma con rapidità  per ricomporre ogni contrasto, individuando le motivazioni ed eliminandole di comune accordo, oppure adottando provvedimenti anche drastici, se necessario, evitando sempre e comunque compromessi che potrebbero determinare torbide situazioni, e portare a un colpevole e dannoso immobilismo.

Ricordiamo brevemente che, il necessario incontro chiarificatore all’interno di questo direttivo allargato, è conseguenza del dissenso esploso subito dopo il sopralluogo sulla viabilità  intorno alla stazione FS, fatto con gli importanti e qualificati Tecnici inviateci dal Presidente Burlando e precisamente, il Direttore Centrale della Regione Liguria Arch. G.B. Poggi, la sua collaboratrice responsabile di viabilità  ed infrastrutture Arch. A.M. Fortunato, e la responsabile dell’Anas Liguria Arch. C. Roncallo, accompagnati del nostro Assessore G.B. Busso.

Proprio l’Assessore ha accelerato l’evolversi di una contestazione che era già  nell’aria, dovuta alla convinzione che una parte del direttivo fosse troppo benevola nei confronti dell’Amministrazione Comunale, ritenuta colpevole di non prendere in esame con la dovuta considerazione, le nostre richieste e segnalazioni in generale e sul recupero urbano del ponente in particolare.

A dimostrazione della scarsa considerazione, in cui saremmo tenuti dagli Amministratori, è stata fatta rilevare l’assenza di Tecnici Comunali al sopralluogo e la presenza del solo Assessore, che è pure incorso in una sonora sfuriata, che ha impressionato chi non lo conosce, fornendo appiglio a chi invece lo conosce troppo bene e da tempo non lo sopporta più, a prescindere dai contenuti e dalle motivazioni.

Quanto di concreto è stato invece ottenuto, opportunamente dimenticato e sepolto sotto un’abbondante dose di rabbia e risentimento, che se non controllati sono capaci di falsare ogni giudizio.

Consci del senso civico e di responsabilità  dovuto ai tanti sostenitori che ci hanno eletti a loro rappresentanti, ai numerosi ed assidui lettori delle nostre news di segnalazione, denuncia ed informazione pubblicate sul blog di quartiere, passato da 500 contatti di luglio e agosto 2006 a circa 5.000 di questo mese, dopo i necessari sfoghi e chiarimenti questo direttivo ha deciso di ritirare le dimissioni, continuare l’impegno sociale al servizio del quartiere e della città , con rinnovata determinazione e volontà  nel cercare una possibile soluzione ai disagi accertati.

Volendo essere sempre coerenti e fedeli all’impegno di serietà  che ci siamo imposti, riconosciamo che buona parte del merito, per la ritrovata coesione, la dobbiamo al mensile della CoopConsumatori“ n.9 di questo mese, che a pagina n.40, per fortunata combinazione, tratta l’argomento della partecipazione dei cittadini nel sociale, con l’intervento del sociologo Salvatore Vento, del Presidente regionale dell’Auser Claudio Regazzoni, e del responsabile del Piano Regolatore Sociale del Comune di Genova Giorgio Pescetto, dal titolo “Partecipando si vive meglio“ di Silvia Pizzorno, che ringraziamo sentitamente.

Riportiamo alcuni brani che hanno contribuito a far meglio capire a tutti noi cosa fare e come farlo, se veramente crediamo nell’impegno sociale al quale abbiamo non solo aderito ma, promesso di promuovere e divulgare a nome e per conto dei nostri concittadini che ci hanno dato fiducia e ci sostengono giorno dopo giorno. Tutto l’articolo merita di essere letto ed analizzato; richiamatelo cliccando sul titolo sopra evidenziato:

“¢ «La partecipazione ““ ha detto Salvatore Vento ““ va di pari passo con l’affermarsi della democrazia, tanto è vero che le dittature reprimono con la forza il diritto di associazione dei cittadini. Anche in un mondo libero come quello di oggi, tuttavia, c’è partecipazione autentica solo se chi partecipa ha degli spazi decisionali reali. Si partecipa per due ragioni: per perseguire gli obiettivi in cui si crede e che si condividono con il gruppo al quale si sceglie di appartenere e per realizzarsi nelle relazioni sociali che la partecipazione consolida e costruisce».

“¢ Claudio Regazzoni, ha delineato un modello nuovo di partecipazione, che rispecchia una visione innovativa del sistema del welfare: «L’associazionismo e il volontariato ““ ha detto ““ troppo spesso vengono liquidati come forme di assistenzialismo, quando in realtà  sono molto più di questo: se supportati da un’organizzazione strutturata possono diventare un forte elemento di promozione sociale, capace di individuare i bisogni del territorio, di segnalarli alle istituzioni e di concertare con le amministrazioni pubbliche i percorsi per rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini. Per riuscirci, però, le diverse realtà  dell’associazionismo devono lavorare insieme e fare rete, valorizzando il principio della sussidiarietà , che punta a coinvolgere direttamente i cittadini, affinché siano promotori d’iniziative volte a migliorare la qualità  della loro vita, senza aspettare un intervento dall’alto».

“¢ Sulla stessa lunghezza d’onda, dal lato delle istituzioni, il responsabile del Piano Regolatore Sociale del Comune di Genova, Giorgio Pescetto: «Gli amministratori ““ ha detto ““ tendono a dare valore solo alla partecipazione che si estrinseca attraverso il voto, quando ci sono altre forme di partecipazione, ad esempio i comitati cittadini, che sopratutto a livello locale devono essere prese in grande considerazione. Le istituzioni devono esercitare la propria prerogativa di decisione, ma le associazioni possono e devono diventare un prezioso elemento di presidio del territorio che, attraverso il dialogo e la concertazione, permetta a chi amministra la città  di individuare i bisogni dei cittadini, specie i più deboli”¦ [Continua] – Silvia Pizzorno.

Firmato: il direttivo

Questo articolo è stato pubblicato il 29 Nov 2007 alle 20:27 ed è archiviato nelle categorie COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Un commento

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Savonanotizie“- Dopo i dissensi il Comitato di Varazze riparte in 4^ – 03/12/2007 –

“I problemi quando si presentano devono essere affrontati subito, con la convinzione di doverli risolvere, per poter riprendere con la necessaria serenità d’animo e d’intenti il cammino momentaneamente sospeso. Alle parole di circostanza che anche noi abbiamo evidenziato nel rassegnare le dimissioni: “Continueremo come prima a svolgere le mansioni nell’attesa di chiarimenti” deve essere riservata, per l’appunto, la giusta considerazione… [Continua]

03 Dic 2007 alle 11:38

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