Cementificazioni – Querele e denunce
Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni“
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Varazze, 01.07.2007.
PonentevarazzinoNews
Recuperi urbanistici ““ Cementificazione ““ Querele
e segnalazioni alla magistratura
Le segnalazioni si moltiplicano e le richieste, che ci vengono rivolte, per insistere nel chiedere chiarimenti e assicurazioni vanno di pari passo. Con tutte le notizie, che giornalmente escono su quotidiani e periodici, non c’è un attimo di pace, non si riesce ad assimilare una notizia di cementificazione o di abuso edilizio, o ancora di piani urbanistici che prevedono la rivoluzione d’interi quartieri, che ecco arrivare l’ultima, più piccante e preoccupante delle precedenti.
La Liguria, secondo le notizie che leggiamo, è o dovrebbe diventare tutto un cantiere, da levante a ponente. In un simile clima di superattivismo nel settore del recupero urbanistico e del piano, a suo tempo varato, per adeguare i posti barca per la nautica da diporto, non dobbiamo stupirci se il livello delle contrapposizioni tra gli schieramenti politici sia salito di tono. Dovremmo preoccuparci se cosଠnon fosse!
Riportiamo gli ultimi due casi maggiormente segnalateci, a conferma del momento difficile e particolarmente complicato, che sta attraversando la nostra ancora bella Regione, anche se sempre più aggredita, mortificata e cementificata:
- La querela annunciata dalla società Ponente srl, nei confronti del noto dott. Antonio Ricci (vedere: Il Secolo XIX del 27 giugno 2007 – Querelato Ricci per i giudizi sull’operazione delle Torri di Albenga);
- La richiesta, del presidente della Regione Claudio Burlando, al procuratore della Repubblica di Savona, di valutare l’opportunità di “un approfondimento” sulle dichiarazioni che il magistrato Adriano Sansa ha fatto, in relazione al progetto della torre di Fuksas. (vedere: Il Secolo XIX del 28 giugno 2007 – Sansa e la torre di Fuksas).
Assicuriamo quanti ci sostengono, continueremo a seguire l’evolversi della situazione creatasi intorno al recupero del retroporto della nostra città , che trattandosi di un’operazione di notevole valore, e non solo in termini d’immagine e paesaggistico o ambientale, richiede tutta l’attenzione possibile, e da parte di tutti. Occorre però evitare di esasperare gli animi e cercare di trovare la migliore soluzione possibile e condivisa. Il risanamento del ponente deve essere fatto e con la massima urgenza. Lo chiediamo con fermezza e ad alta voce a tutti i Politici, di maggioranza e d’opposizione.
Firmato: Il direttivo.
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