Sottopassaggio FS – Proteste di residenti e turisti
Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
comitato@ponentevarazzino.com – www.ponentevarazzino.com
Varazze, 11.07.2007.
PonentevarazzinoNews
Proteste di residenti e turisti per i disagi causati dal sottopassaggio della stazione ferroviaria
Le lamentele si susseguono e ci seguono ovunque. Gli abitanti sono arrabbiati, seriamente arrabbiati, per la lentezza con la quale viene trattato questo vecchio e fastidioso disagio per chi abita oltre la strada ferrata, che da anni divide in due il quartiere. Naturalmente in questo periodo si aggiungono le proteste dei turisti e proprietari delle seconde case, in zona “purtroppo” molto numerose.
Il nostro compito, di segnalare e cercare di sensibilizzare chi di dovere, siamo certi di averlo svolto con serietà , senza interferire o pretendere d’insegnare niente a nessuno. Abbiamo evidenziato con news, pubblicate online, e inviate per opportuna conoscenza al Signor Sindaco, i sottoelencati disagi:
- Il marciapiede, in corrispondenza del passaggio pedonale, è ancora dissestato nonostante la nostra segnalazione risalga al mese di ottobre del 2006, con successivi solleciti;
- Il sottopassaggio è spesso ostruito, o reso di difficile utilizzo, per il parcheggio delle biciclette dei pendolari, come segnalato e documentato con servizio fotografico;
- Esiste un serio problema di barriere architettoniche, che non possono essere eluse da una predisposizione nella parte iniziale, mortificata dalle scalinate sia verso la sede ferroviaria e sia verso la zona residenziale, a monte tracciato FS, dove oltre alle abitazioni, che ospitano numerose persone anziane, esistono anche strutture turistiche.
Chiediamo l’intervento di tutti i politici varazzini, ma soprattutto di quelli che abitano o svolgono la loro attività lavorativa nel quartiere. Per cortesia interessatevi di questa situazione, cercate di fare intervenire chi di dovere per ripristinare il marciapiede e, anche se non abbiamo nulla contro chi preferisce “pensare in grande” o “volare alto”, anzi, condividiamo pienamente il concetto che occorre porsi obiettivi “importanti” se si vuole realizzare qualcosa, però i piccoli problemi di tutti i giorni, devono essere affrontati e risolti con sollecitudine. Il “mugugno” non deve mai essere sottovalutato, potrebbe diventare protesta, e poi altro ancora. Evitiamolo!
Firmato: Il direttivo
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