Un week end a Genova per vivere il Festival della Scienza

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Varazze, 27.10.2007.

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Un week end a Genova per vivere il
Festival della Scienza

Da Panorama un invito a passare un week end a Genova nella concomitanza del Festival della Scienza, giunto alla quinta edizione, e che promette esperimenti molto interessanti e seminari su temi di pressante attualità . Non facciamoci sfuggire l’occasione di visitarlo insieme alla città  vestita a festa, per accogliere i tanti visitatori previsti.

Riportiamo articoli di Panorama.

Genova in un week end, per divertirsi scientificamente 

genova_porto_antico.jpgC’è tanto da fare e da vedere tutto l’anno, ma nei giorni del festival della scienza la Lanterna offre ancora di più. Mostre, spettacoli e bei panorami per un fine settimana adatto alla famiglia.

LEGGI ANCHE: Festival della scienza: i curiosi si incontrano a Genova.

Che andiate a scoprire come si muovono gli esperti della scientifica sulla scena di un crimine, o come si producono gli effetti speciali, andare a Genova durante il Festival della Scienza  vale sempre la pena. La città  tutta si anima, musei, teatri, ma anche bar, piazze e giardini diventano sede di conferenze ed eventi a tema scientifico.

In pentola bolle anche molto altro, abbastanza per un week-end da ricordare. Al teatro lirico Carlo Felice, ad esempio, ci sono i Vespri Siciliani di Verdi: il teatro, particolarissimo perché concepito come se fosse una piazza della città , vale di per sé una visita. Non siete per l’Opera e preferite i comici? Al Politeama Genovese c’è lo spettacolo di Giorgio Panariello Faccio del mio meglio. Se poi siete amanti dell’arte, andate a dare un’occhiata alla produzione contemporanea cinese, in mostra al Museo di Villa Croce,  che si concentra sul periodo compreso tra il 1989 e il 2007.

genova_galeone-dei-pirati.jpgChi preferisce l’arte nella sua accezione più classica potrà  godersi Il tormento e l’estasi,  straordinaria mostra allestita a Palazzo Rosso che mette a confronto i San Sebastiano dipinti da Guido Reni conservati in diversi musei del mondo. Sono tutti originali o alcuni dei dipinti attribuiti al maestro erano in realtà  sapienti copie?

E se andate a Palazzo Rosso approfittatene per una passeggiata in via Garibaldi, recentemente entrata, insieme ai palazzi dei Rolli che si trovano qui e in vie limitrofe della città , nel Patrimonio dell’Umanità  dell’Unesco.  Erano dimore scelte per ospitare, tra il Cinquecento e il Seicento, visitatori di riguardo, come capi di Stato o dignitari.
Arrivate a Genova con la famiglia al gran completo e non volete deludere i bambini?

Portateli all’Acquario dove sono da poco arrivati i piranha. E da lଠpotete fare un salto sul Galeone dei pirati, ormeggiato al Porto Antico e poi al Galata Museo del Mare,  il più grande museo marittimo del Mediterraneo, la cui collezione è ospitata in un edificio avveniristico. E dalla caffetteria del museo si gode una bella vista di tutta l’area.

Siccome però, come insegna Ivano Fossati, “Genova si vede solo dal mare”, è caldamente consigliata una visita alla Lanterna, simbolo storico della città . O almeno un giro del porto in battello.

Festival della Scienza: dal 25 ottobre i curiosi si incontrano a Genova

Per 13 giorni il capoluogo ligure darà  i numeri. Con il record di 544 eventi, tra cui 40 mostre, ben 90 laboratori, 200 conferenze, 16 spettacoli e con l’impiego di 600 animatori, il festival della scienza di Genova si prende a giusta ragione il titolo di più grande evento di divulgazione scientifica in Europa.

Il tema di quest’anno, la curiosità , sembra quasi scontato: è il motore della ricerca scientifica. Ma alla conferenza stampa di presentazione Manuela Arata, presidente del festival, ha spiegato che si tratta di una scelta che ha anche un valore politico. “La ricerca scientifica ha subito negli anni dei tagli che l’hanno messa in ginocchio. La nostra è un’opera di sensibilizzazione verso i decisori per convincerli che è
necessario sostenere proprio la ricerca di base. Quella, cosଠsi dice, curiosity driven, spinta dalla curiosità “.

Per 13 giorni il capoluogo ligure darà  i numeri. Con il record di 544 eventi, tra cui 40 mostre, ben 90 laboratori, 200 conferenze, 16 spettacoli e con l’impiego di 600 animatori, il festival della scienza di Genova si prende a giusta ragione il titolo di più grande evento di divulgazione scientifica in Europa. Il tema di quest’anno, la curiosità , sembra quasi scontato: è il motore della ricerca scientifica. Ma alla conferenza stampa di presentazione Manuela Arata, presidente del festival, ha spiegato che si tratta di una scelta che ha anche un valore politico. “La ricerca scientifica ha subito negli anni dei tagli che l’hanno messa in ginocchio.

La nostra è un’opera di sensibilizzazione verso i decisori per convincerli che è necessario sostenere proprio la ricerca di base. Quella, cosଠsi dice, curiosity driven, spinta dalla curiosità “. Il 2007 è l’anno di tutto. Dell’ambiente, tema sempre più presente sui mezzi di informazione, cui il festival dedica molti eventi, incentrati soprattutto sui cambiamenti climatici.

Delle pari opportunità , e il festival si apre con una donna, Jane Goodall, che per di più studia le scimmie, animali curiosi per definizione. E’ anche l’Anno polare internazionale e per l’occasione a Genova si terrà  una spettacolare mostra fotografica sull’Antartide. Per il quinto anno la città  si anima di iniziative: la scienza è dappertutto, nei caffè scientifici e nelle case dei genovesi Amici del Festival, che aprono i loro salotti, e a volte anche le loro stanze degli ospiti, a paleontologi, chimici, fisici e astronomi.

Le cose da non perdere? Oltre all’incontro con Jane Goodall, alle 18 di giovedଠ25, nella sala del Maggior Consiglio del palazzo Ducale, c’è Freeman Dyson. “E’ uno dei più grandi fisici contemporanei”, avverte Vittorio Bo, direttore del festival, “e manca dall’Italia da moltissimo tempo”. Esporrà , presentato da Tullio Regge, i suoi “pensieri eretici su scienza e società “ lunedଠ29 ottobre alle 18, sempre al palazzo Ducale. Per chi con la scienza vuole anche giocare e divertirsi c’è lo spazio di Telecom-Progetto Italia allestito nella piazza delle Feste del Porto Antico.

L’anno scorso avevano fatto volare il ministro Mussi e molti altri visitatori, quest’anno fanno toccare con mano la magia degli effetti speciali, da Ben Hur a Matrix, da King Kong a Happy Feet. I fanatici di Csi e simili trovano pane per i loro denti, con i laboratori e le conferenze della polizia scientifica: spiegheranno i metodi utilizzati sulla scena del crimine ma inviteranno anche i visitatori a trovare in una cucina ricostruita gli indizi cruciali per risolvere il caso.

Non mancano infine gli spettacoli. Da segnalare sabato 3 novembre alle 21 al Teatro della Corte la prima europea dell’opera multimediale “Life. Un viaggio attraverso il tempo“, in cui le immagini di Frans Lanting, fotografo naturalista, raccontano l’evoluzione della vita sulla Terra, con le musiche di Philip Glass a fare da colonna sonora.

Commenti:

[“¦] Che andiate a scoprire come si muovono gli esperti della scientifica sulla scena di un crimine, o come si producono gli effetti speciali, andare a Genova durante il Festival della Scienza vale sempre la pena. La città  tutta si anima, musei, teatri, ma anche bar, piazze e giardini diventano sede di conferenze ed eventi a tema scientifico. In pentola bolle anche molto altro, abbastanza per un week-end da ricordare.

Al teatro lirico Carlo Felice, ad esempio, ci sono i Vespri Siciliani di Verdi: il teatro, particolarissimo perché concepito come se fosse una piazza della città , vale di per sé una visita. Non siete per l’Opera e preferite i comici? Al Politeama Genovese c’è lo spettacolo di Giorgio Panariello Faccio del mio meglio. Se poi siete amanti dell’arte, andate a dare un’occhiata alla produzione contemporanea cinese, in mostra al Museo di Villa Croce, che si concentra sul periodo compreso tra il 1989 e il 2007.

Chi preferisce l’arte nella sua accezione più classica potrà  godersi Il tormento e l’estasi, straordinaria mostra allestita a Palazzo Rosso che mette a confronto i San Sebastiano dipinti da Guido Reni conservati in diversi musei del mondo. Sono tutti originali o alcuni dei dipinti attribuiti al maestro erano in realtà  sapienti copie? E se andate a Palazzo Rosso approfittatene per una passeggiata in via Garibaldi, recentemente entrata, insieme ai palazzi dei Rolli che si trovano qui e in vie limitrofe della città , nel Patrimonio dell’Umanità  dell’Unesco. Erano dimore scelte per ospitare, tra il Cinquecento e il Seicento, visitatori di riguardo, come capi di Stato o dignitari.

Arrivate a Genova con la famiglia al gran completo e non volete deludere i bambini? Portateli all’Acquario dove sono da poco arrivati i piranha. E da lଠpotete fare un salto sul Galeone dei pirati, ormeggiato al Porto Antico e poi al Galata Museo del Mare, il più grande museo marittimo del Mediterraneo, la cui collezione è ospitata in un edificio avveniristico. E dalla caffetteria del museo si gode una bella vista di tutta l’area. Siccome però, come insegna Ivano Fossati, “Genova si vede solo dal mare”, è caldamente consigliata una visita alla Lanterna, simbolo storico della città . O almeno un giro del porto in battello.”

Questo articolo è stato pubblicato il 27 Ott 2007 alle 13:29 ed è archiviato nelle categorie Attualità, EVENTI E MOSTRE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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