Tanto Vado Ligure è già  inquinata …

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Varazze, 28.12.2008.

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Tanto Vado Ligure è già  inquinata …

La decisione della Commissione che ha stabilito che l’ampliamento della centrale Tirreno Power è ammissibile, in quanto l’impianto è ubicato in una delle zone indicate dalla Regione Liguria come fortemente inquinate, ci lascia increduli.

Possibile che nel nostro bel Paese sia tutto possibile e non esistano limiti alle stranezze, alle sfrontatezze, ma soprattutto alla vergognosa mancanza di considerazione per i cittadini.

Bene ha fatto il ministro Prestigiacomo a non firmare subito il documento tecnico che viene contestato dai savonesi compreso la Regione, che tra l’altro non è stata invitata a partecipare alla discussione romana, e la invitiamo a tenere conto di tutte le osservazione presentate da chi vive in zona ed è perfettamente al corrente di come stanno effettivamente le cose. Concordiamo anche con il Consigliere regionale Carlo Vasconi sulla decisione di ricorrere al Tar, se il ministro dovesse decidere di firmare.

Siamo vicini e sosteniamo l’azione intrapresa dall’Associazione Uniti per la Salute, che sul suo blog scrive:

“a tutti gli affezionati lettori del nostro blog con l’auspicio che nel 2009 cresca nei nostri governanti ed amministratori una maggior determinazione nel far tutelare la nostra salute e il nostro ambiente ed una maggior tenacia nel cercare di perseguire tale auspicata tutela. Buone feste a tutti e speriamo davvero che il nostro sogno di cittadini si avveri … e che finalmente il 2009 ci regali dei seri monitoraggi della nostra aria e soprattutto che si metta definitivamente da parte il programmato potenziamento a carbone.”

Riportiamo inoltre l’articolo di “La Stampa“ del 21.12.2008 inviatoci dal Dott. Paolo Franceschi, che da tempo lotta per sensibilizzare cittadini ed istituzioni sulla pericolosità   dell’inquinamento prodotto della centrale per la salute pubblica Vado Ligure i Verdi faranno ricorso al Tar contro Tirreno Power. – “Sଠall’ampliamento a carbone perché c’è già  inquinamento”

La motivazione con cui il Via ha approvato il progetto.

VADO LIGURE – La Commissione di Via nazionale ha dato il benestare all’ampliamento a carbone perché la centrale si trova in una zona già  classificata dalla Regione come «inquinata». E’ quanto emerge dal verbale della commissione che per un anno e mezzo ha esaminato la proposta di ampliamento a carbone presentata da Tirreno Power.

Il progetto (che prevede l’aumento di 460 MegaWatt che si andrebbero ad aggiungere agli attuali 1460) ha ottenuto il voto favorevole di 44 membri su 50 della Commissione Via mentre i rimanenti 6 si sono astenuti. Il Via per ora rappresenta un documento tecnico che il ministro Prestigiacomo non ha ancora firmato e che viene contestato dagli enti locali savonesi perché, fra l’altro, la Regione non è stata invitata a partecipare alla discussione finale. Resta il fatto che dal punto di vista tecnico la commissione Via ha accolto le tesi di Tirreno Power, respingendo tutte le osservazioni che erano state presentate dagli enti locali.

La Regione lamentava fra l’altro l’incongruenza rispetto alla Pianificazione energetica che prevede la riduzione dei gas di serra e il mancato accordo con gli enti. Fra le argomentazioni portate dalla commissione Via per accogliere la proposta di ampliamento, risulta decisivo il fatto che la centrale termoelettrica sia stata inserita dalla Regione nella cosiddetta Zona 2. L’area, che comprende Savona, Vado, Quiliano e La Spezia, «ha evidenziato il superamento dei limiti oltre il margine di tolleranza per alcuni parametri. In particolare per gli ossidi di azoto, polveri sottili e benzene».

Vale la pena di sottolineare che sempre il Piano per la qualità  dell’aria della Regione faceva rilevare come la centrale termoelettrica fosse responsabile del 60% di emissioni di ossidi di azoto, del 64% delle polveri sottili e dell’80% di ossidi di zolfo.

Il consigliere regionale dei Verdi Carlo Vasconi commenta cosଠquesta apparente incongruenza: «E’ incredibile che il Piano della Regione che tendeva a evidenziare le zone più a rischio della Liguria sia stato utilizzato come scusa per creare nuove emissioni in atmosfera. Resta il fatto che il ministro non ha ancora firmato la Valutazione di impatto ambientale ma come lo farà , presenteremo ricorso al Tar perché la Regione non è stata invitata a partecipare».

Il direttivo.

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Questo articolo è stato pubblicato il 28 Dic 2008 alle 00:04 ed è archiviato nelle categorie Ambiente, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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