Savona – Una metropolitana “VERA” anche per il ponente ligure
Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni“
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Varazze, 28.01.2009.
PonentevarazzinoNews
Una metropolitana “VERA”
anche per il ponente ligure
Riportiamo l’e-mail inviata dall’Ing. Paolo Forzano, Presidente del Comitato casello Albamare, a Claudio Burlando presidente Regione Liguria ; “Carlo Ruggeri Assessore alla Pianificazione territoriale, Urbanistica, Infrastrutture e Logistica” ; Moreno Veschi assessore ai trasporti; Federico Berruti – Sindaco Di Savona.
“Da molti anni il percorso ferroviario Savona-Genova subisce rallentamenti nei tempi di percorrenza nell’orario, ritardi e soppressioni sono ormai endemici, qualità dei materiali rotabili indegni di un popolo civile. Solleciti ad usare il mezzo pubblico sembrano uno schiaffo a chi il mezzo pubblico lo usa veramente. Soppressioni di fermate a Quiliano, quando il treno sosta 20 minuti a Savona, e quando fa tutte le altre fermate fino a Ventimiglia, sono incomprensibili per un cittadino della riviera di ponente (ad ovest di Voltri), estremamente gravose data la scarsità di mezzi pubblici specie nelle ore serali.
Pertanto sottoponiamo queste osservazioni ed un vigoroso sostegno all’idea di creare una “metropolitana Ligure” che comprenda anche l’area Savonese ed Imperiese. Cordiali saluti”
Il post pubblicato sul blog del “Comitato Casello Albamare” continua:
“Nell’ottobre 2008 avendo letto che le Ferrovie dello Stato stanno per dismettere a Genova 600.000 metri quadrati che torneranno alla città e che Genova sta studiando la fattibilità di altre stazioni metropolitane: Pegli Lido, Multedo, Sestri Ponente, Ovest, Erzelli-aeroporto, Nuova Cornigliano, Terralba terminal, Teglia, come savonese con 40 anni di esperienza da pendolare con Genova, mi sono preoccupato.
Mi sono preoccupato non per me, ma per gli altri, per la città di Savona. Nel 1967, quando ho iniziato a “pendolare”, il tempo di percorrenza Savona-Genova era molto più contenuto che adesso, nonostante allora ci fosse un binario unico fino a Voltri: ad esempio il treno cosidetto “il Limone” partiva da Savona alle 7:56, Sampierdarena 8:19 (23 minuti) Brignole 8:34 (38 minuti). Nel frattempo si è costruito il secondo binario fino a Savona, si è trasformato la tratta da Voltri verso Genova in metropolitana, aumentando di molto i treni locali nell’area urbana genovese: i savonesi hanno visto crescere i tempi di percorrenza a dismisura.
Oggi i treni da Savona per Brignole impiegano da 1:04 a 1:09 ore. L’IC 0:51 ore: quasi lo stesso tempo di un treno locale, nonostante la maggiorazione di prezzo. E’ assolutamente tecnicamente logico che ci sia cosଠpoca differenza di tempo di percorrenza: l’IC sta in coda ai locali, che battono il tempo.
Vidi un grave pericolo dovuto alla costruzione delle nuove stazioni solo nell’area genovese, un pericolo per i pendolari savonesi, naturalmente: è evidente che provocheranno un ulteriore allungamento del tempo di percorrenza Savona Genova.
Chiesi all’assessore Ruggeri di prendersi cura di questo problema. La metropolitana genovese Voltri-Brignole è cresciuta a scapito del traffico a più lunga percorrenza. Bisogna urgentemente mettere in cantiere opere e treni che consentano ai savonesi di avere un servizio ferroviario degno: tempi come nel 1970, treni con frequenza, tempi di frenata-sosta-accelerazione degni di una metropolitana, perché poi questo è, o meglio dovrebbe essere, la tratta Savona Genova.
Scrissi all’assessore all’urbanistica ed alle infrastrutture Ruggeri “il nostro rappresentante Savonese”, ed all’assessore ai trasporti Vesco, ma anche al Presidente della Regione, al sindaco di Savona Berruti ed al Presidente della Provincia. Al momento nessuna risposta.
Oggi riprendo l’argomento. Non ha senso mescolare treni veloci e lenti sulle stesse linee. Non ha senso avere treni metropolitani diversi tra di loro, non adatti per caratteristiche proprie al servizio che fanno. Un servizio metropolitano deve essere espletato da treni con grandi doti di ripresa e frenatura, con carrozze con aperture che rendano veloce la discesa e la salita delle persone.
Riprendo l’argomento oggi perché, quanto io allora affermai, è stato oggetto di un blog che ho scoperto solo oggi, ma che è stato pubblicato il 20 agosto 2008:
Treni-liguria.forumattivo
Questo blog riprende una proposta del direttore vendite e marketing della Stadler, Maurizio Oberti, alla Regione Liguria.
Propone di sostituire tutto il materiale rotabile obsoleto con treni “Flirt” particolarmente adatti all’impiego metropolitano nella nostra regione. Treni già ampiamente diffusi in Italia, dal Veneto alla Lombardia. Riprendo qualche passaggio:
1-Quindici minuti in meno per andare in treno da Genova a Savona e da Genova a Sestri Levante. Passaggi ogni mezz’ora, tutto il giorno, se necessario. Con una promessa: trasformare il servizio in una vera e propria metropolitana di superficie.
La Metrò delle Riviere.
2- propone alla Liguria di mandare in pensione il 70% del parco treni pendolari. L’operazione ha un notevole costo, dai 120 ai 130 milioni. Però gli imprenditori svizzeri garantiscono che il percorso da Genova a Savona, ad esempio – che oggi si fa in un’ora e 13, un’ora e 17 minuti – potrà essere coperto impiegando fino a 20 minuti in meno.
3- «Il “Flirt” è un elettrotreno che ha una accelerazione doppia rispetto a un treno convenzionale formato da locomotive e carrozze
4- Non è dunque la velocità assoluta la carta vincente, ma l’accelerazione. «La maggiore accelerazione – è il secondo ragionamento di Oberti – consente di abbreviare il percorso e di risparmiare tempo, quindi si possono immettere più treni sulla rete». Aumenta cosଠla capacità di trasporto.
5- La Liguria ha un territorio accidentato e, soprattutto, molte stazioni. Quando oggi il convoglio raggiunge la massima velocità , è costretto subito a frenare perché c’è una nuova stazione in vista. La proposta Stadler prevede sei elettrotreni da Genova verso Savona e Ventimiglia, altri sei per il percorso in verso.
6- «Oggi le partenze sono scaglionate, non hanno cadenze precise – sottolinea il manager svizzero – noi siamo in grado, con questo parco mezzi, di garantire passaggi ogni mezz’ora, facilitando la vita ai pendolari che non devono memorizzare complessi schemi di orari ma semplicemente recarsi in stazione – per esempio – al 10° ed al 40° minuto di ogni ora
7- Un altro dei vantaggi di “Flirt”, secondo l’azienda, è il minor tempo che si impiega a a far salire e scendere i passeggeri dal treno. «Il doppio piano degli attuali convogli perdolari ha tempi di “incarrozzamento” molto più lunghi, con il nostro pianale unico queste operazioni sono più veloci».
Dal punto di vista tecnico la proposta è quella giusta: una metropolitana La Spezia-Ganova-Savona-Ventimiglia.
Ma credo non si possa fare a meno di parlare anche di un altro grande punto dolente, la linea Savona Torino: guardate gli orari! Da treno a cavalli! I locali impiegano 2 ore e mezzo, i treni “veloci” 2 ore e 15 minuti. Il tutto per 153 km con 21 fermate al massimo. Linea a doppio binario Torino-Ceva 103 km, semplice binario Ceva-San Giuseppe 36 km, predisposta al doppio binario San Giuseppe Savona 24 km. Credo che magari stendendo il doppio binario tra Savona e San Giuseppe, il treno Flirt ce la possa fare in un’ora e 30 minuti, con un risparmio di 1 ora!
Un’ora e 30 minuti sono poco più del tempo attualmente necessario per andare da Savona a Brignole: quali nuove prospettive?
Stasera andiamo a vedere il cine a Torino?
Fonte: Comitato Casello Albamare.
Il direttivo.
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