Albenga – Continuano gli abbandoni di lastre di Eternit

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Varazze, 7.02.2009.

eternit-abbandonato.jpgPonentevarazzinoNews

Continuano gli abbandoni
di lastre di Eternit

Il presidente del Wwf Italia della nostra Regione, il Dr. Marco Piombo, ci ha inviato le notizie stampa che riportiamo, con la speranza possano servire a sensibilizzare le forze politiche, i Pubblici Amministratori e quanti preposti a controlli e fare rispettare leggi e regolamenti.

Da “Il Secolo XIX“ del 7.02.2009 – Cinquanta lastre di eternit abbandonate in una discarica abusiva, sopralluogo e denuncia del Wwf. Tra i rifiuti televisori frigoriferi, batterie e anche un motocarro. Il presidente dell’ente: serve maggiore attenzione al problema
 
Albenga. Un motocarro, quel che rimane di un’automobile, frigoriferi, televisori, batterie, persino un piccolo mezzo industriale e una cinquantina di lastre di eternit. àˆ un ampio campionario di rifiuti di ogni tipo e dimensione, alcuni dei quali potenzialmente pericolosi per la salute delle persone e per l’ambiente, altri definiti comunque speciali e che prevedono precise procedure di smaltimento, quello scoperto dal nucleo di vigilanza del Wwf in frazione Campochiesa.

Gli uomini dell’associazione ambientalista hanno effettuato una serie di sopralluoghi e ispezioni e si sono imbattuti in un’ampia discarica abusiva lungo la strada sterrata che conduce in località  Giabeffe. Proprio ai bordi della strada le guardie del Wwf hanno trovato due strisce di ogni genere di rifiuti, lunghe alcune centinaia di metri e larghe anche una decina. E tra i tanti rifiuti anche quella cinquantina di lastre contenenti il pericoloso e ormai vietato amianto.
«Abbiamo trovato una situazione di vero degrado – commenta con amarezza il presidente regionale del Wwf, Marco Piombo – oltretutto in un’area naturale ricoperta da macchia mediterranea».

Il Wwf ha denunciato il ritrovamento all’autorità  giudiziaria e agli enti responsabili della salute pubblica, ma gli ambientalisti chiedono anche misure più efficaci per contrastare un fenomeno che ad Albenga è particolarmente diffuso anche per la conformazione del territorio fatto di vallecole nascoste che ben si prestano a diventare discariche.

«Serve una maggiore attenzione a questo problema – conferma Piombo – e soprattutto occorre una maggiore vigilanza, anche con sistemi di videosorveglianza che possono essere importanti per identificare i responsabili dell’abbandono di rifiuti o di altri reati contro l’ambiente. Inoltre è necessaria una vera e propria regolamentazione della fruizione delle aree a rischio di abbandono di rifiuti. Non è più accettabile che l’ambiente e il territorio vengano devastati in questo modo». L. R.

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Da “La Stampa“ del 7 Febbraio 2009 – Albenga allarme amianto – Ritrovate anche lastre di Eternitin una discarica a Campochiesa
 
ALBENGA – Cinquanta lastre di amianto, una Lancia Thema, un caterpillar, un motocarro, batterie elettriche, televisori e frigoriferi dismessi. Una maxi-discarica abusiva a cielo aperto è stata scoperta dal Wwf in località  Giabeffe a Campochiesa, a pochi metri dal tracciato autostradale. E adesso gli ambientalisti chiedono agli enti locali di monitorare con le telecamere le zone occupate dagli scaricatori abusivi per evitare nuovi danni all’ecosistema.

Il deposito di rifiuti, tra cui alcuni materiali altamente pericolosi per la salute, si estende su una superficie di alcune migliaia di metri quadrati. La distesa di rifiuti è a poche centinaia di metri dalla provinciale per Salea, nei pressi di un maneggio per cavalli. I volontari dell’associazione ecologista hanno denunciato l’emergenza alla Procura della Repubblica e alla polizia provinciale, chiamate a chiarire le responsabilità  dell’abuso. Le guardie verdi hanno raccolto i numeri di telaio dei veicoli abbandonati, nel tentativo di favorire l’identificazione dei proprietari.

«è una grave situazione di degrado ambientale», protesta Marco Piombo, presidente regionale del Wwf. «Chiediamo maggiore attenzione ed una regolamentazione per l’utilizzo delle aree a rischio di abbandono dei rifiuti, con un contemporaneo potenziamento delle attività  di sorveglianza, finalizzato a ridurre il pericolo di scarichi incontrollati, anche con l’installazione di sistemi di videosorveglianza per individuare gli autori degli illeciti», termina.

Il direttivo.
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Questo articolo è stato pubblicato il 07 Feb 2009 alle 22:08 ed è archiviato nelle categorie - Pericolo Amianto, - Rifiuti: gestione e trattamento, Ambiente, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Un commento

pietro77:
 1 

24/02/2011
E a Piani di Invrea le lastre di amianto ricompaiono!!!!!

24 Feb 2011 alle 11:16

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