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Varazze, 3 aprile 2009.

PonentevarazzinoNews

Il commercio equo
‘che vien dal mare’
approda a Varazze con Adriatica

Sabato 4 aprile alle ore 16 la barca a vela Adriatica, resa famosa dai velisti per caso, approda a Marina di Varazze, come simbolo delle giornate dedicate al commercio equo solidale, promosse dalla Bottega Amandla, presente nella darsena del porto turistico varazzino con uno stand informazioni e degustazioni.

Per approfondire:

Nel video, l’arrivo della barca Adriatica al Porto Antico di Genova il 2 ottobre 2008, nell’ambito del “viaggio letterario” I porti del Mediterraneo, che ha portato noti scrittori a toccare i porti di Sicilia, Malta, Grecia, Tunisia, Marocco, Spagna, Francia e Italia, per recensire le identità, le bellezze e le oscurità del Mediterraneo.

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Velisti per caso … equi per scelta

Da Sanremo alla Spezia per sensibilizzare sull’altroconsumo. Sei giorni di traversata per la barca Adriatica. Dal 2 al 7 aprile – di Marta Traverso pubblicato su “Mentelocale”.

Cene, merende, degustazioni. Ma anche seminari, dibattiti e incontri con le scuole. Questi gli eventi che caratterizzano Velisti per caso… equi per scelta, la manifestazione che da giovedì 2 a martedì 7 aprile 2009 vedrà attraccare nei porti della Liguria (Sanremo, Imperia, Alassio, Savona, Varazze, Genova, Lavagna e La Spezia) la barca a vela Adriatica, la stessa che in questi ultimi anni ha viaggiato intorno al mondo sotto gli occhi delle telecamere dell’omonima trasmissione. Ed è stato proprio uno «scambio mail tardo-serale» fra Patrizio Roversi e il coordinatore di EquodiLiguria Enrico Reggio, come raccontato da quest’ultimo, a far scaturire l’idea di utilizzare la barca come mezzo e simbolo di queste giornate.

Un progetto, giunto alla seconda edizione, nato per sensibilizzare cittadini, imprese e istituzioni sull’importanza che il fair trade riveste nell’economia, in particolare come una delle vie per rispondere alla crisi e alle disfunzioni del mercato. Il concetto su cui si basano gli organizzatori è semplice: mentre il mercato tende spesso a scegliere la via della non trasparenza (è di questi giorni la notizia che sarà abolito l’obbligo del 12% di succo di agrumi nelle bevande analcoliche), il valore aggiunto offerto dai prodotti equo solidali, a fronte di un costo più elevato, è la garanzia per il consumatore di sapere da dove vengono i prodotti, di cosa sono fatti, come vengono fatti, e che la loro produzione non implica lo sfruttamento dei lavoratori, spesso bambini.

Organizzatore degli eventi in programma è Equodiliguria, ma il reale motore della rassegna è dato dalle istituzioni: la Liguria è stata infatti la prima regione italiana a legiferare sul commercio equo e solidale, una normativa presa poi a modello da altre regioni, e a creare un Assessorato al Commercio Equo e Solidale. «La Regione ha investito nel 2008 650.000 Eu per il commercio equo, e 630.000 sono previsti per il 2009: questi fondi saranno impiegati per inserire i prodotti equi nelle mense pubbliche e scolastiche, e investire in attività di informazione e promozione del commercio equo – spiega l’assessore Renzo Guccinelli –. Oggi questo settore non appartiene più solo al volontariato, ma ha creato un nuovo concetto di impresa, l’impresa sociale, con nuovi posti di lavoro, e un nuovo modo di concepire lo sviluppo e il consumo».

Due gli ospiti d’eccezione: il primo è Patrizio Roversi, che sarà presente nel corso della prima giornata agli incontri di Sanremo e Imperia. La scelta di una barca a vela come mezzo della traversata è altamente simbolica, in quanto il mare costituisce da sempre un ambiente di incontro fra i popoli, un’occasione di scambio di culture e di prodotti: e la traversata di Adriatica permette ai promotori dell’iniziativa di recarsi direttamente nei territori da sensibilizzare. Il secondo è il palestinese Shadi Mahmoud, portavoce di Parc, un’organizzazione non governativa che coinvolge oltre 1.300 agricoltori nella zona della Cisgiordania. Cous cous, olio d’oliva, datteri e timo, solo per citare alcuni dei prodotti. Tutti rigorosamente non deperibili, per resistere ai tempi richiesti dall’esportazione.

«Per la Palestina non si tratta solo di uno semplice scambio di prodotti – spiega Mahmoud – ma di un’occasione di giustizia sociale dopo anni di sofferenze. Queste coltivazioni permettono ai Palestinesi di rimanere nelle loro terre, produrre beni che loro stessi consumano, in modo da autosostenersi e non avere bisogno di aiuti dall’esterno, e di conseguenza, tramite l’esportazione creare una propria economia. La chiave del nostro successo è che non si tratta di un lavoro, ma di una missione».

Mahmoud presenzierà agli appuntamenti di Sanremo, Imperia e Alassio: all’inizio della traversata consegnerà simbolicamente a Filippo Mennuni, capitano di Adriatica, la bandiera Equodiliguria, che svetterà sulla nave per tutto il viaggio e sarà infine consegnata al Sindaco di La Spezia.

La conclusione sarà a La Spezia, cui sarà conferito il Premio Città Eque e Solidali. Questo riconoscimento, già ricevuto dalla Regione Liguria, è assegnato a quegli enti pubblici che si impegnano a favore del commercio equo e solidale nelle proprie politiche amministrative. L’evento si terrà nel corso di una cerimonia, alle 18.30 di martedì 7 aprile nel Palazzo Comunale, cui parteciperanno il Sindaco Massimo Federici, l’Assessore Regionale Guccinelli e gli insegnanti delle scuole cittadine.

Ma gli appuntamenti non finiscono qui: dal 14 al 17 maggio 2009 piazza Caricamento a Genova sarà sede della Fiera equa, in cui saranno presenti diversi produttori del commercio equo e solidale e sarà conferito un riconoscimento a un personaggio famoso – del quale i coordinatori di Equodiliguria non vogliono rivelare il nome – per il suo impegno a sostegno di questo settore.

Fonte: Mentelocale.
 
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