Varazze – La posizione di “Varazze che Vogliamo” sulla viabilità di San Nazario

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Varazze, 29.04.2009.

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logo_varazzechevogliamoLa posizione di
“Varazze che Vogliamo”
sulla viabilità di San Nazario

Subito dopo l’incontro di lunedì 27 aprile con il Candidato a sindaco di Varazze Dott. Giovanni Baglietto, accompagnato dal candidato nella lista Idv per la Provincia Arch. Fabrizio Gambetta, l’avevamo messo per iscritto nel post – Sopralluogo per la viabilità di San Nazario con ‘Varazze che vogliamo”:

… Omissis … Non siamo ancora riusciti a trovare nessuno, Politico, Pubblico Funzionario, Responsabile di Associazione o comune cittadino che,  dopo aver fatto insieme a noi gli ormai consueti sopralluoghi a San Nazario, ci abbia detto di non concordare sulla richiesta d’inserire la viabilità e la riqualificazione di piazza XXIV Maggio nel progetto di recupero dei sub distretti T1c e T1a-1° (retroporto).

Pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci da “Varazze Che Vogliamo”, che ringraziamo per aver accettato il confronto, formalizzando il proprio pensiero sulla nostra richiesta di modifica del progetto presentato in Regione Liguria.

Comunicato Stampa

L’incontro con il comitato ponente varazzino è stato per noi assai  positivo: pochi conoscono bene come loro le tematiche “nascoste” del recupero del retro porto. Il progetto relativo alla viabilità è veramente incredibile, ed indicativo della “fame di cemento” dei nostri amministratori. Amarissime sono le considerazioni che possiamo fare alla situazione attuale: Varazze sta precipitando verso abissi impensabili fino a 15 anni fa.

L’occupazione è ai minimi storici, il turismo ha avuto un crollo verticale nel primo trimestre 2009, e le prossime elezioni comunali disegnano scenari in cui la campagna elettorale sembra girare intorno a problematiche come il campo da calcio o la piscina.

Queste due infrastrutture sono necessarie alla città, non da oggi ma da sempre, e Varazze avrebbe potuto ottenerle semplicemente se avesse avuto amministratori più coraggiosi e meno asserviti ai voleri dei tanti (im)prenditori senza scrupoli che hanno fatto della nostra città “terra di conquista”.

Noi diciamo basta al cemento come motore di sviluppo: questa politica ha fallito, e va rivista, considerando, come diceva S. Caterina da Siena, che chi amministra deve considerare la cosa pubblica come cosa prestata e non cosa propria.

Frase vecchia, banale? No, attuale e chiave di lettura del recente passato di Varazze.

Il retro porto può essere un motore di sviluppo, ma questo sviluppo non deve essere imposto, deve essere sostenibile, ma ancor di più deve essere uno sviluppo condiviso. Questa è la parola magica che sarà il nostro credo: condividere le scelte importanti con la città, non imporle alla città.

Cambiare si può, ma ci vuole coraggio e ci vogliono al governo donne e uomini davvero liberi. Liberi di pensare e liberi di scegliere, nell’interesse di tutti.

Dott. Giovanni Baglietto – Candidato a sindaco lista “Varazze che Vogliamo

Il direttivo.
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Questo articolo è stato pubblicato il 29 Apr 2009 alle 21:06 ed è archiviato nelle categorie NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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