Varazze – Lunedì 4 maggio sopralluogo di Angelo Vaccarezza nel retroporto varazzino
Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 2 maggio 2009.
PonentevarazzinoNews
Lunedì 4 maggio sopralluogo
di Angelo Vaccarezza
nel retroporto varazzino
Continuano anche con il nuovo direttivo, appena insediatosi, i sopralluoghi e confronti sul recupero del retroporto varazzino che, allo stato attuale, non prevede la sistemazione della mobilità veicolare e pedonale della zona.
Non ci rassegneremo mai ad accettare che sia deciso un recupero urbano di così ampia portata senza che vengano attuati significativi interventi per risolvere e contenere, sempre nei limiti del possibile, pregressi disagi di mobilità, che da mezzo secolo affliggono gli abitanti della zona e frazioni retrostanti.
Lo spostamento della stazione ferroviaria, dal centro cittadino qui a San Nazario, ha letteralmente spaccato in due il rione con pericolosi scivoli viari di collegamento alle due Aurelie e scalinate insormontabili per chi diversamente abile, con normali problemi di età anagrafica, mamme e nonne con carrozzine o persone momentaneamente indisposte. Non intervenire in concomitanza con questo vasto recupero è assolutamente impensabile ed inaccettabile.
Lo diremo a quanti hanno voglia di ascoltarci e hanno deciso di candidarsi a gestire la cosa pubblica. Lo faremo lunedì 4 maggio alle ore 10, nel piazzale della stazione ferroviaria, dove incontreremo il candidato a presidente della provincia di Savona per il Pdl, Angelo Vaccarezza, che per l’occasione sarà accompagnato dai locali candidati a sindaco Prof. Giovanni Delfino, vicesindaco Andrea Valle, ed altri importanti candidati come il Cav. Gerolamo Carletto e loro simpatizzanti.
Continueremo l’opera di sensibilizzazione ed informazione con altri politici e responsabili di associazioni, per proseguire poi con i cittadini tutti; naturalmente con quanti hanno voglia di ascoltarci, interesse a un sostenibile sviluppo sociale ed economico del quartiere e della città, accettando un confronto sereno, democratico, rispettoso di ruoli e funzioni, ma soprattutto aperto ad ogni possibile soluzione, svincolato da dannosi servilismi e colpevoli pregiudizi.
Il direttivo.
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