Liguria: le prenotazioni si pagano anche in farmacia

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Varazze, 6 ottobre 2009.

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Liguria: le prenotazioni
si pagano anche in farmacia

cupliguriaAccordo tra Regione e Federfarma per abilitare anche le 576 farmacie al pagamento dei ticket. Sempre più estesa la rete cupweb anche tra i medici di famiglia

Le farmacie che già erano abilitate a prenotare le prestazioni sanitarie dietro presentazione di ricetta medica presto potranno anche accettare il pagamento dei ticket. Grazie a un’intesa tra Regione Liguria, Federfarma e medici di medicina generale la rete cupweb per le prenotazioni attraverso postazioni informatiche è sempre più estesa in Liguria.

“Un bel progresso che aiuta i cittadini – ha detto l’assessore alla salute Claudio Montaldo – e consente alla Regione di ottimizzare le risorse. Il confronto con Federfarma e con i medici è stato lungo ma proficuo. C’è unità di intenti e di obiettivi: vogliamo allargare la rete dei soggetti abilitati alle prenotazioni, perché più soggetti in rete permettono di spostare risorse ad altre funzioni. Contiamo ad esempio di potenziare il servizio di recall per ottimizzare ancora di più le liste di attesa”.

La rete delle farmacie è distribuita capillarmente in tutto il territorio regionale, anche nelle località più remote. Opportunità analoga per medici di famiglia, che se sono in strutture adeguate (studi associati) possono richiedere il collegamento alla rete Cupweb.

La possibilità di prenotare nelle farmacie e soprattutto dai medici riscuote crescente consenso da parte dei cittadini: “Il paziente è molto contento di prenotare dal medico di sua fiducia, non soltanto perché risparmia tempo ma anche perché il medico può consigliare la struttura che a suo parere fa più al caso del paziente tra quelle disponibili per la prestazione prescritta”, spiega Angelo Canepa, segretario della Federazione provinciale dei medici di medicina generale di Genova. Nella provincia hanno aderito al Cupweb 200 studi medici, 150 sono già attivi per le prenotazioni. Nelle province di Imperia e Savona la percentuale degli studi che aderiscono alla rete è più alta, un po’ indietro la provincia della Spezia.

L’accordo con Federfarma prevede anche la collaborazione nella campagna di prevenzione per il rischio cardiovascolare. Le farmacie distribuiranno la carta del rischio, questionario per valutare la percentuale di rischio di accidenti cardiovascolari nei 10 anni successivi alla rilevazione. Tra farmacie e medici l’obiettivo è raccogliere 35.000 carte del rischio, “un numero statisticamente significativo anche a livello nazionale”, spiega Angelo Canepa.

Le malattie cardiovascolari sono tra le principali cause di mortalità in Liguria. “Le strutture liguri sono eccellenti per l’emergenza cardiologica – spiega il cardiologo Raffaele Griffo – ma l’azione di prevenzione è ancora molto carente. Stiamo spostando l’attenzione verso il 30% dei pazienti che sono ipertesi e non lo sanno, e verso il 40% che lo sa ma si cura male. La prevenzione seria per queste patologie potrebbe allungare la vita a molti liguri, consentire una maggiore appropriatezza delle prescrizioni e una maggiore efficienza della sanità regionale”.
 
Fonte:  Liguria Informa Salute in rete

Il direttivo.
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Questo articolo è stato pubblicato il 06 Ott 2009 alle 22:00 ed è archiviato nelle categorie Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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