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Varazze, 27 aprile 2011.                                            Home page

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Assemblea permanente dei lavoratori nei Cantieri Baglietto di Pisa

Decine di lavoratori dei Cantieri Navali di Pisa si sono riuniti in assemblea permanente all’interno dello stabilimento per sbloccare la situazione di stallo che si è determinata dopo l’avvio del concordato fallimentare da parte del gruppo Baglietto (che oltre al Cantiere di Pisa e’ proprietario anche di quelli di La Spezia e Varazze) e la conseguente offerta, accettata dal 75% dei creditori, del gruppo Overmarine di Viareggio (Lucca).

”Della nostra azione abbiamo già informato gli enti locali – ha spiegato Gianfranco Francese, segretario provinciale della Cgil di Pisa – perché chiediamo che sia immediatamente attivato un tavolo istituzionale, qui a Pisa, per accelerare i tempi di ripresa dell’attività produttiva e di rientro al lavoro delle maestranze”.

I dipendenti dei Cantieri Navali sono in cassa integrazione straordinaria da oltre un anno e, spiegano i sindacati, ”da tempo non hanno certezze sull’esito della crisi”.

”Il cantiere è formalmente fermo – conclude Francese – anche se in realtà gli spazi vengono usati da alcune ditte esterne per piccoli lavori. Con la scelta di oggi abbiamo voluto riaffermare il principio che il Cantiere e’ soprattutto di chi ci lavora e per questo stiamo già organizzando i turni per mantenere un presidio permanente nello stabilimento”. (Fonte: ANSA).

“Ci sono accordi per superare lo stato di crisi e riprendere la produzione e a quelli bisogna dare seguito”. Lo afferma in una nota l’assessore alle attività produttive del Comune di Pisa, Giuseppe Forte, che nel pomeriggio ha incontrato i lavoratori dei Cantieri di Pisa per “esprimere loro la vicinanza dell’amministrazione comunale”.

“Insieme alle altre istituzioni, saremo accanto ai lavoratori e ai sindacati – ha concluso Forte – nel chiedere un momento di chiarezza per capire quando e come l’azienda tornerà in funzione: dopo un intero hanno di cassa integrazione i lavoratori hanno diritto, oltre che bisogno, di risposte chiare in tempi certi”. (Fonte: Gonews.it)

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