Varazze: Proposta alternativa del Wwf all’attuale gestione dei rifiuti: si attende la risposta del Comune
Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 27 luglio 2011. Home page
PonentevarazzinoNews
Proposta alternativa del Wwf all’attuale gestione dei rifiuti: si attende la risposta del Comune
Pubblichiamo la lettera inviata dal WWF di Savona e della Liguria al Sig. Sindaco e all’Assessore all’Ambiente di Varazze il 12 gennaio 2011, rimasta priva di riscontro, allo scopo di sollecitare una loro pubblica presa di posizione, sulla proposta fatta dai locali responsabili dell’importante sodalizio che si adopera per tutelare e conservare il territorio che ci ospita.
Oggetto lettera WWF: proposta alternativa all’attuale gestione dei rifiuti.
Signor Sindaco di Varazze, Gentile Assessore all’Ambiente,
se ci permettete vorremmo proporvi un altro modo per affrontare una gestione alternativa a quella attuale in relazione ai rifiuti, che potrebbe far diventare il suo Comune un esempio per l’intera Liguria. Non le vogliamo vendere nulla, ma darVi tutte le informazioni, e se vorrete il supporto gratuito, per far sì che: si riducano i costi dell’Ente pubblico per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti; si riducano i costi che gravano sui cittadini per la tariffa/tassa sui rifiuti; si crei occupazione ben oltre a quel poco che darebbe un inceneritore; si incassi dalla vendita della “materia prima” che sono i rifiuti se riciclati; si realizzi un compost a basso costo e ad alta qualità per aiutare le attività di coltivazione.
Non ci credete? Vi proponiamo di andare a Vedelago e vedrete che non solo è possibile, ma già realizzato. Lì sarà presente l’imprenditrice Carla Poli che ha costruito un impresa in grado di fare questo. E se volete potrete anche incontrare i ragazzi della Cooperativa Apas di Palermo che dal nulla hanno dimostrato che si può creare occupazione, far risparmiare enti pubblici e cittadini, con riciclo, riuso e recupero dei “rifiuti”. Provate a chiedere ai Vostri colleghi sindaci come ad esempio quello di Ponte delle Alpi o di Forlì, per citarne due, che hanno deciso di puntare sul riciclo e recupero della materia … e calcolate che solo nel 2010 vi sono stati altri 200 nuovi Comuni che hanno scelto questa strada.
Se ci darete questa possibilità scoprirete che oltre ai vantaggi già enunciati ne avrete anche altri, su larga scala, che si potrebbero sintetizzare così: tutela della salute e dell’ambiente. Pensate solo al fatto che a fronte di una ricchezza per le casse pubbliche e le tasche dei cittadini, si avrà un risparmio anche sanitario perché senza impianti inquinanti, come gli inceneritori o impianti simili quali i gassificatori, si evita il proliferare di tumori e patologie devastanti che vanno a colpire gli esseri umani già nella fase embrionale.
Infatti se si realizzano le piattaforme per la raccolta differenziata ed il riciclo totale, non solo non spenderete più per “bruciare” materia (ed invece incasserete perché quella “materia” si venderà), ma non vi saranno emissioni inquinanti che compromettono allevamenti e agricoltura, oltre che la salute delle persone nel raggio di chilometri e chilometri dalla sede di quegli impianti di incenerimento.
Voi avete questa possibilità: creare in Liguria il primo modello fuori dal “ciclo integrato” e che potrà servire l’intera provincia di Savona, portando ricchezza, lavoro e tutelando ambiente e salute. Non è proprio una proposta indecente ci pare. Non fatevi prendere da un eventuale panico delle “emergenze”. Non ci vuole molto a realizzare quello che vi proponiamo … ci vuole meno tempo e molte meno risorse che per costruire un inceneritore. In attesa di un Vs. riscontro, si porgono distinti saluti.
WWF Savona: Il Presidente Anna Maria Fedi
WWF Sezione Liguria: Il Presidente Marco Piombo
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