Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”

Varazze, 30.09.2011.                                                     Home page

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“Vetrine d’Artista” di ottobre sono dedicate alla pittrice Ebe Beneventi

Le “Vetrine d’Artista” del mese di ottobre, che saranno inaugurate alle ore 10 di lunedì 3, sono dedicate alla pittrice Ebe Beneventi. Le sue opere, ritenute “simbolo di poesia e di leggerezza”, rimarranno esposte fino alla fine del mese, presso la sede centrale della Cassa di Risparmio di corso Italia a Savona. Fruizione gratuita.

Il critico Silvia Bottaro, curatrice dell’iniziativa, ha voluto rendere omaggio all’Artista con la seguente motivazione: In molte Famiglie savonesi, e non solo, sono conservate le opere create da Ebe Beneventi, opere firmate “Ebe”, che hanno regalato dagli anni Sessanta del secolo scorso allegria e colore alle numerose case che le ospitano.

Pittrice dalla ricca tavolozza di colori accesi, briosi  e vivaci (le corolle rosse vermiglio delle sue rose, così i papaveri colti tra le messi color oro, le mimose  esultanti nel loro color giallo, le poetiche ortensie azzurrate) corrispondono al sentimento che “Ebe” ha riversato nel suo canto alla Natura. Lei, Accademico Associato dell’Accademia Tiberina in Roma, ha partecipato, inoltre, a mostre estemporanee dove la bellezza del riprendere dal vivo la Natura, il paesaggio l’ha appagata nella sua naturale dolcezza rivolta alla grazia ed all’eleganza dei fiori: simbolo di poesia e di leggerezza, nonché della beltà del creato dove trovare le risposte per l’uomo contemporaneo. Ha esposto a Savona ed in Liguria in molte mostre collettive e personali (presso la Galleria Sant’Andrea in Savona, presso il Palazzo della Provincia di Savona) riscuotendo, sempre, il plauso del pubblico incuriosito dalla vitale ed esuberante vena creativa e compositiva della Pittrice. Anche le sue nature morte vertono, sempre, sulla presenza in interno di composizioni floreali, nell’assenza di sfondi architettonici, per porre in rilievo l’estro dell’architettura del creato, dove i fiori sono le icone a cui fare riferimento assoluto e certo.

Fonte: Associazione Culturale “R. Aiolfi”