Varazze. Il tartufaio dall’astigiano al mare
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Varazze, Agg. il 9.12.2013. Home page
Il tartufaio dall’astigiano al mare di Varazze
Un weekend con il tartufaio che dall’astigiano si è spostato al mare, con i suoi pregiati tuberi da esposizione, da “annusare”, ammirare prima e, volendo …, da acquistare poi, ha animato il fine settimana di turisti e varazzini.
Il profumatissimo stand è stato allestito nello slargo di via Malocello, proprio di fronte alla galleria d’arte del “Gruppo Artisti Varazzesi”, nel centrale e frequentatissimo storico “caruggio”, che collega via Nocelli e N.S. Assunta a piazza e Palazzo Beato Jacopo.
Visita e sosta d’obbligo per lasciarsi avvolgere dall’atmosfera “incantata” e trasportare nel segreto mondo dei tartufai, che Elso Cerrano di Grana, “paese al centro di una delle più rinomate regioni vinicole italiane: il Monferrato, in un contesto collinare agrario e boschivo, a 20 km da Asti e 30 km da Alessandria e da Casale Monferrato”, è sempre contento e disponibile di presentare e raccontare con il tipico trasporto dell’esperto e, soprattutto, del grande appassionato.
Il tartufaio.
“Con questo nome molto particolare, viene identificato il cercatore di tartufi che, soprattutto nei mesi autunnali e invernali, con santa pazienza e tanta costanza gira nei boschi per localizzare prima le tartufaie e, in un secondo momento per raccogliere i preziosi frutti. Il lavoro del tartufaio, almeno fino a poco tempo fa, era tramandato di padre in figlio, proprio perché la scoperta di una tartufaia produttiva, è un tesoro nascosto che non va rivelato ad altri; è una storia fatta di padri e di figli, che arrotondavano i guadagni della vita di campagna cercando tartufi nei boschi, regalandoli al padrone per gratificarlo o al fattore per ingraziarselo. Per far questo il tartufaio, che da sempre ha lavorato e lavora in gran segreto, cerca di cancellare le tracce del suo passaggio e le buche dalle quali estrae i tartufi …” (Per approfondire: www.paesaggiculturali.it … continua …)
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