Varazze. Ripartita su Televarazze la trasmissione “Incontri” condotta da Piero Spotorno
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Varazze, 31.10.2015. Home page
Ripartita su Televarazze la trasmissione “Incontri” condotta da Piero Spotorno
Mercoledì 28 ottobre 2015, con la prima puntata della stagione 2015/16, a Televarazze ha ripreso il via il programma “Incontri”, trasmesso in diretta sul canale 89 del digitale terrestre; tradizionale appuntamento dell’emittente varazzina condotto da Piero Spotorno.
Regia, telecamere e conduttore sono in attesa nelle proprie postazioni; scoccano le 20.30 e … 1, 2, 3 … si parte, le luci si accendono e Piero presenta gli artisti che uno dopo l’altro entrano in scena: Michele Zuppardo (tastiera e sax), il fratello Osca (percussioni) e Papa Roberto (bassista).
I tre ospiti, da subito a loro agio e senza perdere tempo hanno aperto le danze, come si suol dire, e per ben 2 ore intrattengono i telespettatori, sia a casa che in studio, con un grande concerto seguito ed apprezzato, tanto da costringere la regia ad interdire dalla diretta parecchie telefonate per non disturbare i musicisti.
Un successone per Televarazze e per tutto lo Staff, orgoglioso di aver nuovamente ospitato il grande Michele Zuppardo, dopo la positiva esperienza vissuta il 5 giugno del 2013, quando insieme a Reddy Bobbio ha partecipato nello stesso studio ad una serata del medesimo programma.
Figlio d’arte (padre pianista), cantante e polistrumentista, Michele Zuppardo ha iniziato l’approccio con il pianoforte già all’età di cinque anni, a nove è entrato nella banda di Ventimiglia con il sax tenore e a 14 al conservatorio di Nice in Francia, a 16 cominciato a suonare nei Pianobar e a 18 ha presentato il primo disco interamente arrangiato e scritto da lui.
A seguire grosse soddisfazioni, tra esperienze in locali prestigiosi: dal Casinò di Sanremo, ai locali di Montecarlo, Ristorante Da Erio di Vallecrosia, sede del “Tempio della Canzone Italiana”, un museo allestito su un antico treno con locomotiva a vapore, sistemato all’esterno del ristorante.
Altri grandi musicisti che hanno segnato una svolta nella sua carriera, come ad esempio: Gustavo Lantrua e Mirco Rebaudo, dai quali ha imparato ad essere musicista vero. Con Gustavo ha inciso due dischi, con le vendite andate oltre ogni più rosea aspettativa. Ed ancora: Sandro Giacobbe, Danilo Amerio, Giorgio Consolini, Maria Nazionale, Alberto Fortis, Enrico Musiani; ma la vera svolta della sua carriera accadde 4 anni fa, quando il Maestro Reddy Bobbio, già pianista arrangiatore e compositore di Fred Bongusto, Claudio Villa e Fausto Papetti decise di fare un tributo a quest’ultimo, venuto a mancare anni addietro. Un progetto che non riusciva a realizzare in quanto, pur avendo preso in esame diversi sassofonisti, nessuno lo aveva soddisfatto; ma, un giorno, sentendolo suonare il sax a Michele rimase folgorato, lo stile e suono somigliavano incredibilmente a quelli del grande Fausto Papetti. Segui la proposta di interpretare il tributo e cominciarono una serie di concerti tra Ventimiglia e Genova.
I giornali parlarono di questa iniziativa con continuità e gli spettatori sempre numerosi ed entusiasti, li fecero notare e chiamare dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Reddy cominciò a preparare gli arrangiamenti e iniziarono le prove per i concerti che durarono tre anni, con il pubblico che ogni volta riempiva i teatri e le piazze con grande interesse di giornali, radio e televisione.
Tutto questo ha aperto le porte della notorietà a Michele che la deve certamente alle sue qualità artistiche ma anche al Maestro Reddy Bobbio, che lo ha scelto per il tributo a Papetti. Michele ricorda ancora con commozione quando al primo concerto con la Sinfonica, nella piazza di fronte all’Ariston di Sanremo, ha ricevuto la benedizione della moglie di Papetti e del figlio Marco che, nel ringraziarlo, gli hanno simbolicamente riconosciuto l’eredità musicale del loro caro.
A fine serata Piero Spotorno, Presidente dell’emittente varazzina, ha ringraziato musicisti, telespettatori e rivolto parole di gratitudine per l’impegno a tutto lo staff composto da Jacopo Zunnino alla regia, Alessandro Giusto, Giuseppe Venturino e Giuseppe Codino alle telecamere. A quest’ultimo, grande amico di Zuppardo, va il merito di avere perfezionato oggi come nel 2013 gli accordi per avere ospiti a Varazze i bravi musicisti.
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