Genova. Legambiente presenta a Palazzo Tursi la nuova legge contro le ecomafie

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Genova, 10.02.2016.                     Home page

La-nuova-legge-contro-le-ecomafieLegambiente presenta a Genova la nuova legge contro le ecomafie

Combattere gli ecoreati e tutelare il territorio: mercoledì 10 febbraio, dalle 9.30 alle 13.00, a Genova nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, Legambiente presenta la nuova legge sugli ecoreati, approvata nel maggio scorso e già diventata uno strumento fondamentale per combattere le ecomafie e risanare il territorio.

Ora nel Codice penale italiano, obiettivo che Legambiente persegue dal 1994, è entrata finalmente la parola ambiente: i principali reati ambientali, fino a ieri considerati contravvenzionali – e quindi di serie B – d’ora in poi saranno considerati veri e propri delitti.

Una riforma che è il frutto di un percorso tortuoso, lungo e faticoso e che non è una riforma perfetta ma costituisce un ottimo punto di partenza, un cambiamento culturale e di civiltà, necessario e troppo atteso, che finalmente consacra anche nel nostro Paese l’ambiente come un bene comune da preservare.

L’evento, organizzato in collaborazione con Amiu, prevede la partecipazione di diversi relatori tra cui il direttore nazionale di Legambiente Stefano Ciafani; Franco Bonechi, comandante provinciale del Corpo Forestale di La Spezia e Vito Monetti, ex procuratore generale presso la Corte di Appello di Genova, con introduzione e conclusioni di Marco Castagna, presidente di Amiu, e di Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria.

“Con l’approvazione della legge sugli ecoreati nel maggio del 2015” sottolinea Stefano Ciafani, direttore nazionale di Legambiente, “la storia italiana delle vertenze ambientali impunite è finalmente chiusa. E se ne è aperta una nuova dove la metafora del furto della mela al supermercato che per la normativa era più grave del reato di inquinamento – utilizzata migliaia di volte per ricordare il paradosso dell’inesistente tutela penale dell’ambiente – ormai non vale più”

Per Marco Castagna, Presidente AMIU “La nuova legge stabilisce che l’ambiente è un bene esauribile da tutelare ma è anche strumento di sviluppo economico sostenibile e sostegno ad una economia pulita e leale, e come tale deve essere posto al centro delle strategie di sviluppo delle aziende in maniera nuova; tutto questo presuppone una vera e propria rivoluzione culturale che il sistema delle imprese deve compiere rapidamente”.

Del resto la criminalità ambientale continua a primeggiare in Liguria. Anche quest’anno infatti , secondo il censimento  del  rapporto Ecomafie 2015 di Legambiente, risulta infatti la regione più colpita del Nord dall’assalto delle ecomafie con 1.526 infrazioni accertate dalle forze dell’ordine, 1.704 denunce, 8 arresti e 217 sequestri effettuati. Numeri che piazzano la regione all’ottavo posto in Italia.

“La nuova legge sugli ecoreati” dichiara Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria “sarà certamente uno strumento utile ed efficace per tutelare l’ambiente, i cittadini e la loro salute ma anche per far emergere quell’imprenditoria sana, rispettosa della legge e della legalità. Per la nostra regione la relazione della commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti presentata la settimana scorsa ha dimostrato quanto siano torbidi gli interessi esistenti e presenti sul nostro territorio e la necessità, anche per le forze dell’ordine, di essere dotati di strumenti amministrativi che favoriscano le indagini e l’affermazione di una ecogiustizia.”

L’evento è stato organizzato da Legambiente Liguria in collaborazione con Amiu e col patrocinio di Ministero dell’Ambiente, Comune di Genova, Federazione Italiana Media Ambientali, La Nuova Ecologia TV.

L’evento verrà trasmesso in streaming http://lanuovaecologia.it/la-nuova-ecologia-tv/

Fonte: Legambiente Liguria

Questo articolo è stato pubblicato il 10 Feb 2016 alle 07:02 ed è archiviato nelle categorie Ambiente, Attualità, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, E: VIDEO. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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