Situazione rifiuti a Savona ““ La replica del WWF

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Varazze, 11.10.2008.

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Situazione rifiuti a Savona
La replica del WWF

Con il precedente post abbiamo parlato della situazione dei rifiuti venutasi a creare in questo ultimo periodo a Savona; il Presidente della sezione ligure del WWF Italia ci ha inviato un comunicato stampa con la replica alle diverse proposte riportate dai quotidiani, che riportiamo.

Fondo Mondiale per la Natura

Savona, 11 Ottobre  2008  –   COMUNICATO STAMPA

RIFIUTI: LA REPLICA DEL WWF ALLE PROPOSTE DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI E NUOVE DISCARICHE IN PROVINCIA DI SAVONA. PER UNA LIGURIA SENZA INCENERIMENTO.

In riferimento alle proposte emerse su organi di stampa riguardo la realizzazione di un termovalorizzatore, nuove e/o ampliamenti di discariche in Provincia di Savona, si ritiene portare a conoscenza la posizione del WWF contenuta in un documento di posizionamento a livello nazionale:

“¦ “La complessa gestione del rifiuto deve essere svolta nel rispetto di diversi principi comunitari: principio di integrazione tra le politiche di tutela dell’ambiente e gli altri settori, di precauzione, di prevenzione, di “chi inquina paga”, nonché dei principi di responsabilità  individuale, di responsabilità  condivisa, di prossimità  e di “governance”. I costi di smaltimento devono essere interamente coperti da colui che crea il rifiuto e l’addebito degli stessi deve emergere in maniera chiara e trasparente, sia nella catena di produzione che nelle tariffe pubbliche.

Devono, pertanto, essere sostenute e incentivate tutte le azioni utili per il conseguimento degli obiettivi posti dalle direttive comunitarie, nel rispetto della gerarchia delle modalità  di gestione dalle stesse indicata, che tendono alla realizzazione di un sistema produttivo senza rifiuti.

Restando valido l’assunto che “il miglior rifiuto è quello non prodotto”, si ritiene opportuno effettuare un salto culturale nella definizione di rifiuto, limitandola al concetto della non ulteriore riutilizzabilità  dei materiali; verrebbe cosଠad essere destinato allo smaltimento solo ciò che, per le sue caratteristiche fisiche e chimiche, o per la sua ridotta quantità , non è più interamente ed immediatamente utilizzabile in attività  umane o cicli naturali. In sintesi il rifiuto da smaltire costituisce l’espressione di una cattiva progettazione industriale e/o di un’errata modalità  di consumo (vedi inceneritori e CDR ). A tale scopo deve essere promosso e attuato uno sforzo, anche da parte delle amministrazioni pubbliche, per indirizzare le scelte produttive verso un modello economico basato sulla valorizzazione delle risorse, sulla smaterializzazione dei consumi e sulla sostenibilità  ambientale.

Il WWF Italia riconosce il raggiungimento dell’obiettivo “rifiuti zero” quale fattore di sostenibilità  ambientale.

Tale obiettivo si articola nel modo seguente.

1. La priorità  deve essere riconosciuta alla diminuzione della pericolosità  e della quantità  dei rifiuti.

2. Recupero e riciclo dei rifiuti.

3. Azzerare lo smaltimento.

Per il conseguimento di detto obiettivo, dovranno altresଠessere eliminate tutte le forme dirette o indirette di incentivo o di sussidio a favore degli impianti di smaltimento o dell’esercizio dei medesimi ( vedi inceneritori e CDR ).

Dovranno, pertanto, essere impostate politiche fiscali tese a scoraggiare il ricorso a detti impianti o pratiche ed avvantaggiare la riduzione della produzione dei rifiuti o del recupero dei medesimi.

“Per intanto ““conclude il WWF, si auspica che entro il 2020 venga raggiunto l’obiettivo rifiuti-zero perlomeno riguardo ai rifiuti solidi urbani e a quelli a loro assimilati.

Nella fase transitoria, ai fini dell’individuazione di eventuali impianti di smaltimento si dovrà  tener conto innanzitutto della loro indispensabilità  in riferimento al caso concreto.

Per Savona ed in generale tutta la Regione si ritengono non attuabili impianti e/o prodotti destinati a qualsiasi forma di incenerimento.

Nel nome della tutela della salute e della biodiversità  dell’ecosistema, per la nostra e per le future generazioni.

Contatto: WWF Savona – Il Presidente Sezione Regionale WWF Liguria – Piombo Marco.

Questo articolo è stato pubblicato il 11 Ott 2008 alle 20:12 ed è archiviato nelle categorie - Rifiuti: gestione e trattamento, Ambiente, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Un commento

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Da “Il Vostro Giornale” del 12.10.2008 – Savona: il WWF sulla questione rifiuti

Savona. In riferimento alle proposte emerse su organi di stampa riguardo la realizzazione di un termovalorizzatore e impianti per il trattamento e il recupero dei rifiuti (CDR), quali ad esempio quello proposto nel Comune di Balestrino nella cava Comito di località Rio Fontanagrossa, il WWF di Savona riporta il contenuto di un documento di posizionamento a livello nazionale: [Leggi il seguito e i commenti pervenuti …]

13 Ott 2008 alle 12:00

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