Varazze – Fare chiarezza sulla proposta per un polo sportivo multifunzione sul retroporto varazzino

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni“
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Varazze, 13.11.2008.

campo-sportivo-pino-ferro-varazze.jpgPonentevarazzinoNews

Fare chiarezza sulla proposta per
un polo sportivo multifunzione
sul retroporto varazzino

La proposta del gruppo di dirigenti sportivi del Don Bosco calcio non può e non deve essere sottovalutata, ma al contrario analizzata ed attentamente valutata, anche per il solo fatto di aver confermato, caso mai ci fosse stata necessità , l’esistenza di alternative possibili a quella presentata dai proprietari delle aree del sub distretto T1C, che hanno richiesto come contropartita per il rifacimento del campo sportivo 7.000 metri cubi di ulteriore edificabilità , da aggiungere ai 30.000 già  autorizzati dalla Regione Liguria.

Non diremo mai che avevamo ragione o che avevamo detto, ma chiediamo venga fatta chiarezza ed esaminate quelle che paiono migliori opportunità  e diverse disponibilità  da parte di varazzini disposti ad investire sul futuro della loro città , con progetti mirati a valorizzare il territorio e offrire più strutture ed impianti fruibili ai cittadini.

“Troppo tardi? Ormai il progetto è stato definito, presentato ed è pure iniziato l’iter di valutazione da parte dei competenti uffici regionali, figuriamoci chi si assume la responsabilità  di rimettere tutto in discussione”, ci ha detto un varazzino presente alla riunione organizzata per discutere dell’interessante proposta del polo sportivo multifunzione. No, non crediamo proprio che sia troppo tardi, anzi siamo convinti che nessuno vorrà  assumersi la responsabilità  di non prenderla nella dovuta considerazione, sarà  anche evitato con cura ogni possibile ostacolo sia con parole e sia con azioni.

Assisteremo fiduciosi all’evolversi della situazione, e trasmettiamo copia di questa nostra riflessione a chi deve assumersi la responsabilità  di prendere decisioni ed a chi deve garantire la verifica e il controllo.

Da “Il Secolo XIX di Savona“ del 13/11/08 – Polo sportivo, il sindaco convoca gli imprenditori. Varazze: Antonio Ghigliazza vuole conoscere i dettagli del progetto proposto dai privati. La minoranza: avanti.

“Varazze. I dirigenti – imprenditori del Varazze Don Bosco calcio scendono in campo.

Non è una metafora ma dopo che il Secolo XIX ha anticipato la loro intenzione di realizzare un polo sportivo, il sindaco, Antonio Ghigliazza, ha preso in mano la pratica.

E ha convocato gli imprenditori per conoscere a fondo la loro ambiziosa proposta, mirata alla realizzazione di un polo sociale-sportivo sul “Pino Ferro”, comprendente stadio sopraelevato, piscina, palestra, servizi, ecc., in cambio di edificabilità  su altre aree comunali (Palasport, campo dell’atletica al Parasio), oltre alla costruzione di box sotto piazza Dalla Chiesa.

L’opposizione consigliare di centro (Pdl e Libera Varazze) giudica l’iniziativa “molto interessante”.

Il sindaco è sorpreso, e disponibile. «Avevo avuto contatti con esponenti del Varazze calcio due mesi fa ““ spiega – e nell’occasione si era parlato di un parziale utilizzo del campo del Salice (un’incompiuta per la quale è stato speso un miliardo di vecchie lire, ndr) e anche di interventi su aree comunali.

L’altro giorno, abbiamo ricevuto una proposta dalle stesse persone. Vogliamo conoscere i loro progetti, per ora inesistenti, partendo dal presupposto che è difficile eseguirli in proprietà  di cui non sono titolari. Valuteremo quella che, per ora, equivale ad una spontanea iniziativa».

I dirigenti del Varazze calcio, di cui è presidente Anna Toso, precisano. «Non siamo concorrenti a chi intende realizzare l’intervento sul retroporto ““ asseriscono – ma, considerate le perplessità  sulla sua attuazione entro la scadenza del 2009, offriamo un’alternativa, od una connessione al progetto. Se il Comune garantirà  l’esecuzione del nuovo stadio e relativi servizi, saremo favorevoli, altrimenti abbiamo pronta la nuova proposta»”.

Mentre Comune e Regione fanno passi avanti verso l’approvazione del progetto, il Pdl valuta e plaude all’iniziativa degli imprenditori, come Libera Varazze, schieramento che lo fiancheggia.

«L’operazione- dicono all’unisono Guido Carattino, Andrea Valle e Giovanni Delfino – dimostra come a Varazze si possa eseguire un intervento importante per sport e turismo, a tutto vantaggio della collettività , attraverso l’autofinanziamento dell’area del campo sportivo. Ci pare molto importante la proposta di edilizia agevolata a favore dei giovani».

E il ferro va battuto si che è caldo. Andrea Valle ha chiesto al Circolo delle Libertà  di organizzare al più presto un incontro con gli imprenditori che hanno depositato la proposta in Comune. Angelo Regazzoni.”

Il direttivo.

Questo articolo è stato pubblicato il 13 Nov 2008 alle 23:51 ed è archiviato nelle categorie - Recupero del Retroporto, A)-TEMI IN DISCUSSIONE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

3 commenti

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Da “Liguria Notizie” di Sabato 15 Novembre 2008 – Fare chiarezza sulla proposta di un polo sportivo su retroporto varazzino

15 Nov 2008 alle 22:23
 2 

Da “Savona News” di Sabato 15 Novembre 2008 – Varazze: futuro incerto per la Cri e i vigili del fuoco

Futuro incerto per le sedi di Croce Rossa Italiana, Protezione civile e vigili del fuoco di Varazze. Nel piazzale che ospita il polo di primo intervento, nei giorni scorsi i tecnici hanno effettuato dei carotaggi per sondare il sottosuolo. L’area è interessata al progetto di edificazione e ristrutturazione (inizio lavori tra qualche mese) della zona che va dal cimitero alla stazione. Le sedi e i garage saranno demoliti per far spazio alla nuova edilizia. r.c.

15 Nov 2008 alle 22:25
 3 

Da “Il Secolo XIX” del 15/11/2008 – Varazze – Retroporto, parte la richiesta di rivedere tutto il progetto.

È STATO RINVIATO a questa mattina l’incontro fra la giunta e gli imprenditori che propongono una soluzione alternativa alla costruzione del nuovo campo di calcio e strutture socio-sportive, in cambio di cubature destinate anche all’edilizia agevolata e gli amministratori comunali.

Intanto, il direttivo di “Ponente varazzino” invita la Regione a “sospendere l’iter burocratico per poter avere il tempo di acquisire tutti gli elementi necessari a valutare l’iniziativa”. “Se realmente possiamo avere più impianti sportivi – scrive il consiglio di quartiere -, alloggi a prezzi controllati e appetiti dalle giovani coppie, minor impatto ambientale, servizi e ripensamento della viabilità del quartiere, in particolare piazza XXIV Maggio, è doveroso fermarsi e verificare le proposte avanzate”.

Laura Manna, presidente del circolo “Città di Varazze” di FI, aggiunge: “L’iniziativa va considerata e al tempo stesso invito le opposte parti politiche a ragionare con lucidità“.

Giovanni Delfino, capogruppo di “Libera Varazze” osserva:”Il progetto – scrive – contiene prevalentemente servizi pubblici a uso dei cittadini. E’ vero che esiste la difficoltà di realizzarlo anche perché le opere verrebbero edificate su aree comunali, è anche altrettanto vero che gli interventi previsti insistono anch’essi su proprietà comunali e, a fronte di aumenti considerevoli di cubature, non corrispondono altrettanti benefici”.

16 Nov 2008 alle 11:40

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