Centrale di Vado, i Verdi presentano interrogazione in Regione Liguria

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Centrale di Vado, i Verdi presentano
interrogazione in Regione Liguria

Riceviamo dal Gruppo Consiliare dei Verdi della regione Liguria comunicato stampa che pubblichiamo, ricordando l’incontro  organizzato dall’Associazione “Uniti Per La Salute“ per lunedଠ24 alle ore 21 a Valleggia. Importante incontro per documentarsi e decidere azioni comuni da intraprendere a salvaguardia della nostra salute.

COMUNICATO STAMPA

I VERDI PRESENTANO INTERROGAZIONE URGENTE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE  PER FERMARE IL PROGETTO DI UN NUOVO GRUPPO A CARBONE DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI VADO LIGURE

“Il Presidente della Federazione Verdi savonesi ““ Carlo Vasconi – annuncia la presentazione di un’interrogazione urgente al Presidente del Consiglio Regionale per fermare il progetto della soc. Tirreno Power che mira all’attivazione di un nuovo gruppo a carbone presso la centrale termoelettrica di Vado Ligure.

“Il parere istruttorio negativo della Regione Liguria alla VIA Nazionale sulla compatibilità  ambientale del terzo gruppo a carbone  è stato completamente ignorato dalla nuova Commissione VIA nominata dal governo di centro destra,  addirittura l’ente regionale non è stato nemmeno invitato alla Conferenza dei servizi!

Con questa interrogazione chiediamo un intervento fermo e deciso della Regione nei confronti del governo per fermare la realizzazione del terzo gruppo a carbone.

Nella Regione Liguria sono presenti ben tre centrali a carbone che esportano fuori dai confini regionali più del 50% dell’intera produzione: è bene ricordare che l’industria energetica  è il macrosettore che contribuisce maggiormente alle emissioni di ossido di zolfo, polveri sottili (Pm10) composti organici volatili (COV).

La provincia di Savona  con la centrale termoelettrica di Vado Ligure  produce dal 40% al 50% dei più pericolosi inquinanti dell’intera regione, e questi dati si riflettono puntualmente sulla salute umana.

Il Protocollo di Kyoto impegna l’Italia alla riduzione dei gas serra che in questi anni sono sensibilmente aumentati anche per effetto dell’utilizzo diffuso e generalizzato di combustibile fossile.

La centrale Tirreno Power funzionando “solo” con i gruppi 1 e 2 a gas abbandonando completamente il carbone, ridurrebbe notevolmente l’inquinamento nel territorio savonese  già  devastato da 30 anni di combustione di 4 gruppi a carbone riducendo sensibilmente l’impatto ambientale, sanitario  e i relativi costi sociali .

Chiediamo  soprattutto al Ministero dell’Ambiente ““ conclude Vasconi – di bocciare la richiesta di avvio di un nuovo gruppo a carbone per la centrale di Vado Ligure, e di attivare la verifica di ottemperanza delle prescrizioni a suo tempo impartite dallo stesso ministero, contestualmente ad una moratoria  nei confronti della Soc. Tirreno Power per la sollecita attuazione  degli interventi della copertura del parco fossile, dell’avviamento a metano (anziché a gasolio) dei gruppi 3 e 4 , e dell’interramento degli elettrodotti in uscita dalla centrale nelle aree più vicine alle abitazioni”. 20 novembre 2008.”

Il direttivo.

Questo articolo è stato pubblicato il 20 Nov 2008 alle 18:29 ed è archiviato nelle categorie Ambiente, Attualità, FONTI DI ENERGIA, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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