Varazze – Su Internet i progetti sul recupero del retroporto varazzino, lo chiede il WWF Liguria

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Varazze, 31.03.2009.

PonentevarazzinoNews

Su Internet i progetti sul recupero
del retroporto varazzino, lo chiede
il WWF Liguria

Panoramica ponente varazzinoCome non essere in accordo con il Presidente del WWF Liguria Dott. Marco Piombo, quando propone nel comunicato stampa che ci ha inviato, che “vengano resi pubblici i dettagli progettuali urbanistici contenuti nel progetto definitivo, del recupero edilizio del retroporto di Varazze, al fine di poter verificarne la correttezza in merito agli standard urbanistici previsti” e alle leggi e regolamenti vigenti.

Da cittadini consapevoli ed impegnati, auspichiamo che ciò possa presto avvenire; nutriamo serie perplessità sui tempi di attuazione di un così moderno ed attuale metodo democratico di gestione della cosa pubblica, ed escludiamo possa avvenire oggi con la documentazione riguardante l’importante recupero urbano del ponente della città di Varazze.

Non siamo pessimisti Signor Presidente; siamo gente vissuta, che viaggia con i piedi saldamente ancorati alla terra, quella che sempre più fatichiamo a difendere da attacchi concentrici, normalmente finalizzati e mirati ad arricchire pochi a discapito della collettività, una moltitudine sempre più indifesa, delusa, ingannata, tradita e sbeffeggiata.

In futuro tutto ciò cambierà? Certo; noi ci crediamo e lavoriamo perché possa avvenire al più presto, per il nostro bene e per quello di chi verrà dopo di noi.

WWF Italia: Fondo Mondiale per la Natura
Savona,   31 Marzo 2009

COMUNICATO STAMPA

logo-wwf-italia.jpgIl WWF Liguria nella persona del Presidente Marco Piombo chiede che nelle more delle procedure autorizzative previste dalla normativa urbanistica, vengano resi pubblici dagli Enti competenti, i dettagli progettuali urbanistici contenuti nel progetto definitivo del recupero edilizio del retroporto di Varazze al fine di poter verificarne la correttezza in merito agli standard urbanistici previsti dal Decreto Ministeriale n.1444 del 1968, in particolare la quantità e qualità di verde urbano (giardini con alberature e vegetazione pensile) previsto e destinato anche a mitigare l’impatto paesaggistico dei nuovi fabbricati.

Si osserva che per gli insediamenti residenziali, i rapporti massimi previsti per legge tra gli spazi destinati agli insediamenti residenziali e gli spazi pubblici o riservati alle attività collettive, ed al verde pubblico, sono fissati in misura tale da assicurare per ogni abitante -insediato o da insediare- una dotazione sufficiente a garantire una migliore vivibilità urbana e ambientale.
 
Una proposta del WWF: rendere pubblici su internet tali progetti previa l’istituzione di un Urban Center web per favorire la conoscenza e la partecipazione alle importanti proposte di trasformazione del territorio comunale. Funzione principale dell’urban center sarebbe quella di incoraggiare la discussione fra i cittadini sulle trasformazioni possibili e sostenibili della loro Città. Un modo di discussione anche virtuale fra Istituzioni, Imprenditori, Associazioni, Comitati, Professionisti e Singoli cittadini. WWF Sezione Liguria.
 
Il Presidente Sezione Regionale: Piombo Marco.

Sito Città di Varazze

Il direttivo.
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Questo articolo è stato pubblicato il 31 Mar 2009 alle 20:53 ed è archiviato nelle categorie - Internet, - Recupero del Retroporto, A)-TEMI IN DISCUSSIONE, Ambiente, Attualità, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Un commento

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Da “Il Ponente” 01.04.2009 – Su Internet i progetti sul recupero del retroporto varazzino, lo chiede il WWF Liguria

Come non essere in accordo con il Presidente del WWF Liguria Dott. Marco Piombo, quando propone nel comunicato stampa che ci ha inviato, che “vengano resi pubblici i dettagli progettuali urbanistici contenuti nel progetto definitivo, del recupero edilizio del retroporto di Varazze, al fine di poter verificarne la correttezza in merito agli standard urbanistici previsti” e alle leggi e regolamenti vigenti. [Continua … ]

01 Apr 2009 alle 09:40

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