Varazze – Sempre più inseriti nel tessuto sociale ed economico di San Nazario

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni
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Varazze, 15.04.2009.

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Gli eventi di questi ultimi giorni ci hanno visti, nostro malgrado, al centro di eclatanti azioni di sensibilizzazione, volutamente messe in atto per cercare di evitare che, un progetto di riqualificazione urbana di così grande valenza socio-economico per tutta la città di Varazze, possa essere realizzato senza risolvere un pregresso disagio di mobilità veicolare e pedonale, che affligge gli abitanti del rione e soprattutto quelli che vivono nella zona a monte della stazione e tracciato ferroviario. Strada ferrata che divide in due l’estremo ponente, creando impattanti ed insormontabili barriere architettoniche da circa mezzo secolo.

Le azioni intraprese non si esauriranno con i sopralluoghi fatti da varie personalità politiche locali, provinciali e regionali, appartenenti a tutti i partiti e coalizioni, disponibili a un democratico confronto tra persone civili, con menti aperte a ogni possibile ragionevole soluzione; ma continueranno con la messa in campo di ogni altra iniziativa giudicata idonea all’ottenimento delle richieste fatte, discusse e concordate.

Obbiettivo primario ed irrinunciabile per tutti i varazzini deve essere il recupero urbano di una zona da troppo tempo degradata, posta in posizione di elevato valore strategico per il futuro sviluppo sociale e turistico della città; condizione da tenere presente e sprono per una comune ricerca di mediate soluzioni, finalizzate all’eliminazione del vergognoso problema e proseguimento dell’opera di riqualificazione iniziata con il nuovo e moderno approdo turistico.

Dobbiamo smetterla di fare richieste e tornare nell’apatia dei cittadini sudditi pazienti, silenziosi e ubbidienti, come qualcuno auspicherebbe?

No, non è possibile; anzi, le tante segnalazioni di stima e sprono che ci giungono, ma anche le numerose richieste di adesione al nostro moderato e propositivo sodalizio, ci costringono a riorganizzare e articolare la presenza sul territorio, per meglio contribuire all’attuazione del programma di lavoro ed impegno sociale che ci siamo assunti con l’atto costitutivo. Siamo consapevoli che, con il nostro quotidiano operare e la capillare presenza sul territorio, possiamo dare fastidio al politico, al  tecnico e funzionario pubblico di turno; rientra negli effetti collaterali preventivati, da tenere sempre presente anche se può non piacere. La pratica, la pazienza e il tempo, sempre galantuomo, aiutano molto a superare i momenti più difficili, quelli che temprano l’animo e lo spirito.

Per domani giovedì 16 aprile è stata convocata l’assemblea che nominerà il nuovo direttivo e saranno assegnate le cariche sociali per il prossimo triennio. La decisione di anticipare di circa un mese la naturale scadenza di fine maggio, si è resa necessaria per meglio poter operare in un momento di particolare delicatezza, dovuto principalmente alla scadenza elettorale. Il nuovo direttivo sarà scelto tra le richieste e disponibilità pervenute; per quelli non chiamati a farne parte, resta aperta la possibilità di partecipare attivamente ai molteplici impegni sociali, sottoscrivendo l’adesione alla segreteria, che tanti meriti ha nel raggiungimento dei successi fino ad oggi ottenuti.

Il direttivo.

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Questo articolo è stato pubblicato il 15 Apr 2009 alle 23:12 ed è archiviato nelle categorie - Recupero del Retroporto, A)-TEMI IN DISCUSSIONE, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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