Proteste a Varazze e in 15 piazze del savonese a difesa dell’acqua pubblica

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni
comitato@ponentevarazzino.com –  Home page

Varazze, 7 novembre 2009.

PonentevarazzinoNews

Proteste a Varazze e in 15 piazze del savonese a difesa dell’acqua pubblica

no_allacqua_pubblicaLa protesta a difesa dell’acqua pubblica si espande e si concretizza con manifestazioni coordinate a livello provinciale. Cosa sicuramente positiva come pure importante è la notizia che l’Italia dei Valori, tramite il dott. Giovanni Baglietto di Varazze, è a fianco di chi protesta e raccoglie firme, per evitare che un bene di primaria necessità per la vita, possa diventare “merce” di speculazione.

E’ d’obbligo, naturalmente, trovare soluzioni per l’ammodernamento della rete di distribuzione, malandata e da troppo tempo colpevolmente trascurata, ma anche cercare di responsabilizzare maggiormente i pubblici funzionari e gli addetti di ogni livello, con riconoscimenti e con indispensabili provvedimenti disciplinari ove necessari. Dove riesce il privato deve farcela anche il pubblico!.

Non commettiamo un imperdonabile errore per rimediare a quelli del passato!

Da “Il Secolo XIX” – «L’acqua resti pubblica», proteste in 15 piazze.

«Appesi a un filo d’acqua». È questo il titolo della protesta che oggi sbarca in una quindicina di piazze del savonese (da Savona ad Albenga, da Cairo ad Alassio, da Loano a Varazze, Finale e tutti i centri maggiori) per dire “no” alla privatizzazione dell’acqua ma in generale per opporsi alla norma che prevede futuri gestori unici per tutti i servizi pubblici: acqua, rifiuti, trasporti e così via.

La protesta nasce dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua che è un comitato civico al cui interno sono rappresentate tantissime realtà differenti (associazioni, mondo del volontariato, no-profit, ma anche sindacati di base, personalità politiche e del mondo dello spettacolo) e che nel savonese esiste già da qualche anno anche se solo negli ultimi mesi, in concomitanza con il percorso formativo dell’Ato (ambito territoriale ottimale, al cui interno verranno messi in gara i servizi), ha iniziato a rumoreggiare e protestare sempre più vivacemente.

Il coordinatore provinciale del Forum è Roberto Melone, 55 anni, rappresentante di commercio di Albenga, un passato di impegno politico diretto (Democrazia proletaria, poi referente dei movimenti per la pace) ma negli ultimi anni attivista di questa battaglia che considera «di etica e civiltà».

«L’acqua – afferma Melone – è un bene primario che deve restare in mano pubblica per evitare che speculazioni di mercato la rendano costosissima e di qualità scadente. È un rischio assai concreto che il forum dei movimenti per l’acqua ha sollevato già da anni ma che solo ora, con la legge che prevede l’istituzione degli Ato, sta per realizzarsi. Sarebbe una sciagura per i nostri figli e tutte le generazioni che verranno. È per questo che chiediamo a tutti i savonesi di manifestare sabato pomeriggio nelle piazze dei propri Comuni e compilare il coupon che i nostri volontari distribuiranno a tutti».

Sono coupon che poi verranno recapitati a tutti i sindaci e rappresenteranno l’impegno richiesto dai cittadini agli amministratori per la tutela dell’acqua come bene primario.

«Non è tardi per dire “no” allo scippo dell’acqua – conclude Melone – per questo la nostra giornata di protesta si intitola “appesi a un filo d’acqua” e speriamo aderiscano migliaia di persone».

Il contenuto della sollevazione di oggi è tra l’altro leggibile anche su una pagina pubblicitaria che il Forum per l’acqua ha inserito sul Secolo di oggi e comprende anche il coupon.

I partiti e la politica rispetto a questa protesta popolare per ora non hanno preso una posizione chiara dappertutto. In ciascun Comune ci sono esponenti politici e in qualche caso sindaci che hanno aderito alla protesta e minacciano resistenza e azioni di forza, ma è una protesta un po’ scomposta e non troppo coordinata. Qualcosa però si muove e ieri, per esempio, l’Italia dei Valori è uscita allo scoperto e attraverso Giovanni Baglietto e Marco Caviglione ha chiarito di essere al fianco di chi protesta e raccoglie firme a Varazze. «La difesa dell’acqua pubblica è un’altra di quelle battaglie che non dovrebbero avere colore politico, ma dovrebbero essere sostenute da chiunque voglia fare della politica uno strumento di lotta contro i poteri forti, gli abusi, le imposizioni, che regolarmente il cittadino deve subire» hanno scritto.

Fonte: Il Secolo XIX

Il direttivo.
[exec] InSeries::ToC(); [/exec]

Questo articolo è stato pubblicato il 07 Nov 2009 alle 08:51 ed è archiviato nelle categorie - Acqua: bene comune, A)-TEMI IN DISCUSSIONE, Attualità, EVENTI E MOSTRE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Scrivi una risposta

Devi essere loggato per inserire un commento.