Genova: soddisfatti dei risultati del convegno sulle nuove frontiere dell’energia

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Varazze, 5 dicembre 2009.

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Genova: soddisfatti dei risultati del convegno sulle nuove frontiere dell’energia

ambiente.gifRiceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dai Verdi Liguria, dopo la chiusura del convegno genovese su: “Genova Città del Sole, in attesa di Copenaghen”, già pubblicato su queste pagine online.

Genova Città del Sole: si chiude nel capoluogo ligure il convegno dedicato alle nuove frontiere dell’energia.

Cristina Morelli, Presidente Verdi Liguria: “Con questo evento Genova si candida a capofila delle città italiane che vogliano essere protagoniste nella sfida globale ai cambiamenti climatici.” Pinuccia Montanari, Assessore alla Decrescita del Comune di Genova: “Ora rapporti solidi con le imprese che vogliano impegnarsi nella riconversione ecologica dell’economia e della produzione energetica”

Come sviluppare a Genova e in Liguria una nuova green economy del sole? E’ stata questa la domanda cui si è tentato di rispondere oggi a Palazzo Ducale, durante la giornata dell’Energy Day dedicata a Genova Città del Sole. “E’ stato un evento della massima importanza”, dichiara Cristina Morelli, Presidente di Verdi Liguria, “che candida Genova ad essere capofila delle città italiane che vogliono giocare un ruolo da protagonista nella sfida globale ai cambiamenti climatici”. “Grazie a questa iniziativa”, dice Pinuccia Montanari, Assessore alla Decrescita del Comune di Genova, “Genova Città del Sole costituirà un rapporto solido con le imprese che vorranno impegnarsi nella riconversione ecologica dell’economia e della produzione energetica”.

Gli interventi presentati hanno indicato la strada sia per ridurre del 20% la produzione di CO2 e soprattutto la strada per intervenire nei settori più importanti (trasporti, settore civile, settore produzione dell’energia, agricoltura). Come? Con la mobilità sostenibile: è stata raccontata l’esperienza del Comune di Milano, che si sta preparando all’Expo 2015 (26 milioni di visitatori previsti) attraverso investimenti in questa direzione (l’evento sarà raggiunto esclusivamente con mobilità sostenibile).
 
Maurizio Pallante del Movimento per la decrescita felice ha indicato nell’efficienza energetica, a partire dagli edifici pubblici, la strada maestra per la riduzione di CO2, investendo nella ristrutturazione degli edifici e portando i consumi al massimo di 7 litri per mq. In questo modo si possono creare milioni di posti di lavoro: anche a Genova il futuro sarà garantito da uno sviluppo puntuale della green economy. La recente adesione del Comune di Genova alla dichiarazione di Amburgo consolida questo impegno già concretizzato nella trasformazione degli impianti di illuminazione pubblica e nella riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
 
Anche il porto di Genova intende investire nella dimensione ecologica: è ciò che ha dichiarato Luigi Merlo, Presidente dell’Autorità Portuale di Genova. La sfida è dunque completare a breve il Piano Energetico Comunale e realizzare il piano di azione dei Sindaci. Oggi sono stati presentati i piani energetici comunali già realizzati e sarà Genova ad avere il primo Piano Energetico portuale in Europa.

Fonte: Verdi Liguria Genova

Il direttivo.

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Questo articolo è stato pubblicato il 06 Dic 2009 alle 08:22 ed è archiviato nelle categorie Ambiente, Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Un commento

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Da /Il Secolo XIX/ del 05/12/2009 – Clima impazzito Allarme rosso per il futuro la campagna shock della provincia

UN PUGNO nello stomaco, sferrato appositamente per provocare: la Lanterna sommersa dal mare, il Castello della Pietra di Vobbia circondato dal deserto, pesci tropicali che nuotano intorno al Cristo degli Abissi; sono le immagini shock scelte dalla Provincia per una campagna di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici.

«Sono scioccanti ma non folli, perché fra qualche secolo potrebbe essere così», avverte il climatologo Guido Paliaga. «Spero di non vedere mai cose simili, e che non le vedano i miei figli», confida Alessandro Repetto, presidente della Provincia. «Dobbiamo dare segnali di comportamento virtuoso e far capire che anche i cittadini devono fare la loro parte», spiega Sebastiano Sciortino, assessore provinciale alle risorse ambientali. «Anche la Comunità Europea sostiene che questo debba partire dal basso», ricorda Renata Briano, assessore all’Agenda 21.

«Dal 7 al 18 dicembre in Provincia ci sarà anche una mostra fotografiche, che da gennaio sarà itinerante», anticipa Marco Castagna, presidente di Muvita. Intanto, per le polveri sottili il Comune di Genova ha avuto 36 sforamenti, contro un massimo di 35: «Non ci sono provvedimenti in vista», assicura Carlo Senesi, assessore alla riduzione degli inquinanti. Aggiunge Pinuccia Montanari, assessore all’ambiente: «Preveniamo con un Piano del Verde che prevede il rimboschimento».

06 Dic 2009 alle 08:46

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